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12/12/2001

Mi raccomando non rivelate quello che vi sto per dire. Non sono in ritardo o almeno non lo sono per motivi di lavoro. La verità è che mi volevo prendere un po' di vacanza. Perché? Per il semplice fatto che non avevo assolutamente voglia di parlare di pallavolo. Oddio parlare di pallavolo... è un'esagerazione. Diciamo che mi diverto come un bambino con l'aquilone a far volare il mio pensiero dietro a domande nuove. I problemi arrivano quando smette di tirare il vento: bisogna fermarsi, riposare, per non rovinare il divertimento passato e futuro. Troppo complicato da capire? Non mi interessa. Per un po' la pallavolo tenetevela, lascio i miei pensieri ad altri venti.
No non ce la faccio. Che resistenza eh? Sarà perché ormai mi manca poco e non ho più molta voglia di viaggiare. Sono stanco e vecchio. Quando si invecchia si perde l'innocenza di presentarsi al domani senza un pensiero fisso, di cambiare ogni giorno. Ho cambiato tante di quelle volte... Però che allegria eh! Sarà l'aria asfissiante da capitalismo frenetico del Natale "live from USA".
Avevo promesso agli stoici appassionati di questa rubrica un commento sulla serie D. Lo faccio prima di Natale, giusto come buona azione. Considerando che quest'anno qualcuno più cattivo di me c'è stato, che il falso in bilancio e lo spergiuro sono depenalizzati, che le rogatorie internazionali sono bloccate e il mandato di cattura europeo non si attiva prima del 2004, con un bel gesto finale posso contare sulla prescrizione dei miei reati. Al peggio mi trovo con un po' di carbone nella calza. Al meglio, Presidente del Consiglio. Polemico. Lo so che ci posso fare...
Dicevamo... serie D. Sono classificati ancora come campionati regionali, il che mi lascia perplesso. Se non erro, nel girone maschile B su 12 squadre sette sono di Modena, tre di Bologna e due di Ferrara. Mi va bene il principio della vicinanza territoriale per aiutare le società con pochi mezzi, ma questo mi sembra esagerato. In serie C tre squadre sono finite al mare, due nel reggiano, cinque qua e là, e non sono certo le più ricche. Insomma, se partiamo dal presupposto che il 60% della serie D è targato Modena, vedere al primo posto squadre di altre città lascia l'amaro in bocca, ma è anche vero che il campionato è lungo e guardando le classifiche, tra i "maschietti" fanno ben sperare Anderlini e Menegola. Sono lì, rispettivamente seconda e terza. Da una parte i giovani talenti provenienti dall'universo "Scuola di Pallavolo", dall'altra quelli che trenta o quaranta anni fa venivano definiti giovani talenti: una sfida che ha dello scontro generazionale. Sempre che non si facciano espellere tutti (non è una possibilità così remota guardando a Martin, Odorici, Ciaccia, Egidi ecc) vedo favoriti i "vecchietti" in dirittura d'arrivo. E sinceramente non vedo chi possa fermarli. Sicuramente non il San Prospero impegnato nel tentativo di battere il record di discesa rapida. Meno che meno il New Volley Team: a quanto pare li hanno sfrattati dalla palestra perché non adatta ad una serie D, servendogli l'omaggio di due punti di penalizzazione. Probabilmente la Federazione ha pensato che il Palazzo dello Sport sia ad ingresso libero; un abbaglio che può capitare anche ai migliori. Non c'è problema. La pensano così anche quei dodici ragazzi che ora si trovano con un -2 nel cassetto e la retrocessione in tasca. Ma la Federazione è come la mamma, ha sempre ragione anche quando ha torto.
La situazione del femminile non è così diversa. Devo essere sincero come sempre: il volley femminile a questi livelli è antiestetico così, potendo scegliere lo evito. Ammettendo quindi con riluttanza che la mia analisi possa essere superficiale, classifica alla mano, Magreta può puntare in alto. In teoria, guardando i punti, ne avrebbero il pieno diritto anche Copelli, Fiap e Castelfranco; in pratica no. L'Amendola ha un gruppo sull'orlo di una crisi di nervi (e l'allenatore è il degno protagonista di un film di Pedro Almodovar), la Bbs deve sperare nel rendimento eterno della De Biase e la Fiap nel rientro di Cosetta Stanzani. Un po' troppe variabili non credete? Non si può mai dire. Più giù Mirandola sta faticando, ma il 2-3 con la prima in classifica è di buon auspicio per il futuro; oppure è la prova evidente che il livello del campionato è drasticamente basso. Ancora più giù, praticamente in fondo, navigano senza troppi patemi d'animo le giovani atlete della Edisontel Volley Modena: si sa l'importante è partecipare e crescere, tanto se si retrocede i soldi per comprare un titolo ci sono.
Saluti... Luther Blisset

email: lutherblisset3@hotmail.com


(Traduzione a cura di Antonella Castellazzi)