CORREGGIO (02/06) - Finisce nella notte di Segrate il sogno della C.S.C. Veroni Correggio. Un sogno bellissimo, durato più di 9 mesi e terminato con una partita da annali del volley. Vince 3-1 Segrate la terza e decisiva sfida di semifinale, piegando la resistenza di una C.S.C. Veroni da libro cuore. Sì, perché quello che hanno fatto vedere dentro e fuori dal rettangolo di gioco i ragazzi di Astolfi, vi assicuriamo è cosa rara nello sport. Vedere piangere due “duri” come Giordano Gualerzi e Cristian Fontanesi ha aperto il cuore di tutti i tifosi di Correggio, semplicemente meravigliosi dal primo all’ultimo pallone, anzi dalla partenza del pullman per Segrate sino al ritorno a casa. Tra di loro c’erano anche i Bassoli, gli Astolfi, gli Incerti Libori, i Vaccari, tutti ex di quella grande famiglia che è il Correggio Volley. Uno spettacolo indimenticabile quello offerto nella bolgia del Palasport di Segrate, e ci è mancato un soffio, credeteci, un soffio, perché Fontanesi e compagni non riuscissero a realizzare un’impresa colossale. Una partita di livello spaventosamente alto, che i ragazzi di Astolfi interpretano in maniera semplicemente sublime per tre set. Alle ore 21.01 si parte, Correggio ci siamo! I quasi 100 supporters rossoblù colorano a festa una bella fetta del Pala di Segrate, trascinando la C.S.C. Veroni in un primo set mai visto. Capitan Fontanesi mura Canzanella e le rigiocate di Raimondi e Meneguzzo sono subito vincenti: 1-4 esterno e Motta chiama subito tempo. L’inizio è quello dei sogni più belli, probabilmente come quello che ha fatto Ricchetti la notte prima del match più importante della sua vita. Il folletto vestito d’azzurro è straordinario laddove bisogna ricevere e difendere, poi ci pensa Lancellotti a far vedere le streghe a Segrate. “Bum-Bum” si inventa qualcosa di incredibile: muro su Canzanella (3-6), muro STRATOSFERICO su Fabbiani (3-7) e altro block incredibile ancora su Canzanella. E’ +4 C.S.C. Veroni alla seconda pausa tecnica, Segrate sbaglia tanto al servizio (4 errori) e Meneguzzo sfonda il muro milanese come un carrarmato che passa sopra alle macerie (7-12). Sull’8-14, “Il Leone” Raimondi fa esplodere tutto con la rigiocata vincente del +7, poi è sempre Ricky a mantenere il +6 con altri due attacchi da campione navigato. Lancellotti distrugge Egeste a muro (11-18), Sangiorgio entra nella battaglia con due colpi di fioretto da antologia. Guemart prova a tenere viva Segrate (ace del 16-23), ma non c’è da avere paura. Il ruggito di Raimondi squarcia di nuovo il Palas. Muro su Canzanella che significa 16-25. Avete capito bene, 16-25… è realtà e, soprattutto, non avviene per caso. Correggio è troppo concentrata, unita e vogliosa di vincere per concedere la reazione agli uomini di Motta. Attacco di Fontanesi, Raimondi “morde” ancora in rigiocata, IL CAPITANO ferma Russo con una mano. E’ subito 1-3 Correggio, e un dato già fa paura, quello dei muri vincenti dei rossoblù. Lancellotti & Fontanesi, i gemelli dentro e fuori dal campo (o il nipote e il nonno come qualcuno ama sottolineare…) sono due piovre che stravincono il confronto diretto con la coppia Egeste-Russo. Chiuderanno con 11 muri vincenti in due (6 Lanc, 5 Fonta), poi arriverà Russo e saranno dolori… ma questa è un’altra storia. Riprendiamo dall’1-3 del 2° set, che Super-Mario Canzanella trasforma presto in 5-4 Segrate con due contrattacchi da campione. Signore e signori, tutti in piedi. Arriva Super-Simo Meneguzzo. Schiaffo del 5 pari, legnata del 5-6, ace di forza del 5-7, ace di precisione del 5-8. Break terrificante del “gigante buono”, ma Segrate questa volta dimostra di esserci. Fabbiani accende finalmente il turbo (doppia spallata per il 7-8), ma il tocco di seconda di un Daldello da premio Oscar (finora non l’abbiamo citato, ma che partita ha giocato il regista trevigiano) e il muro di Meneguzzo su Fabbiani valgono il nuovo +2 Correggio sul 12-14. La sfida tra i due oppostoni è straordinaria. Sandro da San Martino in Rio risponde con due sassate straordinarie, duplicate da un Russo gigantesco sullo stesso Meneguzzo. Doppio muro vincente, è contro-sorpasso sul 16-14 alla seconda pausa tecnica, che diventa 17-14 firmato Canzanella. La C.S.C. Veroni non muore mai, Raimondi chiude all’incrocio delle righe l’incredibile scambio del 17-15, poi Lancellotti stoppa ancora Canzanella e Raimondi ferma col cuore l’attacco di Fabbiani. Muro del 17 pari messo a segno dal “leone”, è ancora tutto aperto. Fabbiani fa 19-18 e 20-18 di rabbia pura, poi sul 21-20 coach Astolfi si gioca la carta Gualerzi. Schiaffo che consente la rigiocata della parità a Sangiorgio, ma Egeste ci arriva. E’ muro del 22-20, ma Fontanesi tiene vive le speranze. Altro block vincente su Domenghini (23-22) e cambio-palla del 24-23. L’ultimo pallone Guemart lo affida a Fabbiani, che sfonda il muro di Lancellotti e fa 25-23. La botta c’è, inutile negarlo, e l’avvio del terzo set lo dimostra. Segrate scappa subito sull’8-4 con un Fabbiani davvero super. Anche Meneguzzo si rimette il mantello da super-eroe e trasforma due palloni difficili in due magie da campione: 7-8, che l’errore di Fabbiani fa diventare 8 pari. E’ di nuovo equilibrio straordinario, la battaglia è di quelle cruente. Credeteci, ci mancano solo i guantoni da boxeur e il sangue in campo, pur rimanendo sempre nei canoni di uno spettacolo sportivo più che corretto. Russo e Fontanesi sono due giganti (11 pari), Meneguzzo pure (ace del 13-14), Fabbiani con un po’ di fortuna (ace di nastro del 15-14). Sangiorgio sorpassa nuovamente Segrate (16-17), poi dentro ancora il “Grande Vecchio Gualerzi”. Sassata che fa male, Egeste attacca out. Attenzione, è +2 Correggio, ma Russo è strepitoso a fermare Fontanesi (19 pari). Il Capitano apre il cielo con l’urlo del 20-21, ma Canzanella è una sentenza. Signore e signori, si arriva sull’1-1, 23 pari del terzo set della partita più importante dell’anno. Davvero incredibile, così come il contrattacco di Fabbiani che significa 24-23 Segrate. Lo stesso opposto gialloblù attacca in rete il pallone per chiudere (24-24), poi è un immenso Fontanesi a fermare l’amico e conterraneo con il muro del 24-25 (“e lì ci ho creduto davvero” – confesserà a fine gara il capitano rossoblù). Non basta, Domenghini s’inventa di classe e d’esperienza i palloni del nuovo sorpasso Segrate sul 26-25, poi Russo chiude la saracinesca su Meneguzzo e, di fatto, la partita finisce qua (27-25). Una mazzata tremenda perdere due set per 4 punti in totale, e allora è normale che i muri di Fabbiani e Canzanella sullo stesso Meneguzzo siano una sentenza inappellabile già in avvio di quarto set. L’ace di Fabbiani significa 6-3, Domenghini allarga lo squarcio (11-6) che Meneguzzo prova a ricucire con l’ultimo ace della sua gara (14-10). Canzanella torna ad essere immarcabile (doppio attacco per il 17-10), il professor Astolfi si gioca anche la carta doppio cambio con l’ingresso di Benatti e Cocconi, ma il treno Segrate è partito spedito direzione Bastia Umbra. Un’altra nota di merito è tutta per Stefano Ricchetti, che ci crede ancora e copre e difende come un leone su Canzanella. Non basta, ma tutto ciò è davvero commovente, credeteci. Dentro anche Schiavo, ed è giusto così. Si, perché se la C.S.C. Veroni Correggio è arrivata sin qua lo deve a tutti i suoi 12 eroi. Lo deve ai “Bum-Bum” di Matteo Lancellotti, alle legnate di Simone Meneguzzo, alla costanza e alla serietà di Enrico Benatti, alla classe e ai balzi di Riccardo Sangiorgio, alle mani e alla testa di Nicola Daldello, alla carica e alla grinta di Luca Schiavo, al cuore infinito di Stefano Ricchetti, ai ruggiti di Riccardo Raimondi, al carisma e alla forza di capitan Cristian Fontanesi, alla freschezza di Marco Cocconi, all’esperienza di Giordano Gualerzi, sino al coraggio di Marco Cerquetti. A tutti loro, al professor Gianfranco Astolfi, al suo vice Maurizio Tosoni e allo staff tecnico e dirigenziale del Correggio Volley, va solo detto GRAZIE. Perché le emozioni dell’annata 2009/2010 rimarranno per sempre uniche
TABELLINO: SEGRATE - CORREGGIO 3-1 (16-25 25-23 27-25 25-16)
Segrate: Fabbiani 20, Guemart 1, Domenghini 11, Canzanella 25, Egeste 7, Russo 17, Caprotti lib, Vescovi lib2, Festa, Seregni 1, Castellani ne, Marazzi ne, Cafulli ne. All. Motta
Correggio: Meneguzzo 22, Daldello 1, Raimondi 12, Sangiorgio 7, Fontanesi 13, Lancellotti 8, Ricchetti lib, Benatti, Schiavo 1, Cocconi, Gualerzi, Cerquetti. All. Astolfi
Note. Segrate: ace 3, bs 15, muri 17. Correggio: ace 3, bs 9, muri 17. Durata set: 23', 30', 32', 25'

(01/06) - Matteo Lancellotti, Simone Meneguzzo, Enrico Benatti, Riccardo Sangiorgio, Nicola Daldello, Luca Schiavo, Stefano Ricchetti, Riccardo Raimondi, Cristian Fontanesi, Marco Cocconi, Giordano Gualerzi e Marco Cerquetti. In rigoroso ordine numerico, questi sono i 12 eroi che si caleranno nella battaglia di Segrate per provare a scrivere la pagina più bella della storia del Correggio Volley. Aggiungiamoci la guida del professor Gianfranco Astolfi, l’uomo che in 6 stagioni ha portato la C.S.C. Veroni ad un passo dalla finale play-off, e il quadro è completo. Sì, perché nella notte di Segrate la formazione correggese può davvero entrare nell’olimpo del volley. Facciamo un passo indietro e chiariamo la situazione. Correggio elimina i pugliesi del Villa Menelao Turi nel primo turno di play-off, qualificandosi per una semifinale che tanti considerano impossibile contro la favoritissima Segrate. Nell’impianto milanese va in scena una gara-1 quasi a senso unico. La compagine di Motta vince 3-0 il confronto con Fontanesi e compagni e si presenta al Pala Einaudi con la possibilità di volare subito in finale a sfidare la Sir Safety Bastia Umbra. Ed invece si assiste ad una delle partite più belle degli ultimi anni: Correggio vince, anzi stravince 3-1 e rinvia tutto quanto alla “bella”. Gara-3, Palazzetto dello Sport di Segrate, ore 21.00 di un mercoledì di festa. E’ qui che si daranno battaglia, di fronte ad un pubblico da tutto esaurito (si prevedono almeno 600-700 euro spettatori, tra i quali molti supporters rossoblù), Volley Segrate 1978 e C.S.C. Veroni Correggio. E’ il momento tanto atteso, agli ordini dei fischietti Federico Del Vecchio e Denis Serafin, che dirigeranno i protagonisti di un’opera che sarà certamente esaltante. Sestetti confermatissimi, gli stessi delle prime due sfide di questa semifinale play-off. Daldello-Meneguzzo, Raimondi-Sangiorgio, Fontanesi-Lancellotti, Ricchetti libero. Questi i magnifici 7 a disposizione di coach Astolfi, mentre Motta risponderà con Guemart-Fabbiani (occhio alla carta Castellani che tanto bene ha fatto nel finale di gara-2), Domenghini-Canzanella, Russo-Egeste, Caprotti libero. Il meraviglioso gruppo di Astolfi ora ci crede davvero. Provate a sognare assieme agli eroi di Correggio

(30/05) - Sognavano l’impresa più grande, i meravigliosi ragazzi della C.S.C. Veroni Correggio. Sognavano di poter abbattere, tra le mura amiche del Pala Einaudi, la resistenza della super-corazzata Segrate. E avanti 2 set a 0 e sul 21-17 in loro favore nel terzo set, qualcuno forse aveva già le lacrime agli occhi per l’emozione. Poi quel finale di parziale maledetto che poteva mandare tutto all’aria, prima della grandissima, immensa reazione che ha portato ad un 3-1 finale che ha fatto impazzire l’Einaudi. Un pubblico meraviglioso (record assoluto di spettatori) che ha trascinato Fontanesi e compagni verso quella vittoria che significa 1-1 nella serie di semifinale play-off. Con Bastia già qualificata dopo il doppio 3-0 rifilato a Cantù, sarà la “bella” di mercoledì sera a Segrate (ore 21.00, è giorno di festa e si prevede un esodo “storico” da Correggio) a decidere chi sarà la rivale dei “Block Devils” nella finalissima che porta in serie A2. Tutto questo grazie ad una C.S.C. Veroni da libro cuore e non solo, perché la prova di squadra e a livello individuale di ogni singolo uomo a disposizione di coach Astolfi è stata da manuale. Così come la regia del professore modenese, capace di portare la “sua” creatura oltre ogni limite possibile. Dopo gara-1 parlavamo di “confini dell’impero” quasi impossibili da varcare. Ci sbagliavamo, perché dopo l’avvio lampo della solita coppia Domenghini-Canzanella, Super-Simo Meneguzzo e il “Leone” Raimondi prendono mitragliatrici e lanciafiamme e incendiano il fortino ospite. “SS” mitraglia con l’attacco del 4 pari, “RR” lancia una palla di fuoco che significa ace del 5-4 e primo vantaggio C.S.C. Veroni. Segrate lavora bene di cambio palla (9 pari), ma sbaglia già troppo al servizio (3 errori come in tutta gara-1, saranno 17 alla fine) ed ecco allora che arriva il primo break importante del match. Questa volta la palla di fuoco la lancia Meneguzzo dai 9 metri, il che permette a Raimondi di mettere a terra in rigiocata il pallone dell’11-9 prima e del 12-9 poi, con Canzanella che comincia a sbuffare e ringhiare. Ricchetti è perfetto in ricezione, Meneguzzo altrettanto in attacco: 13-10! Il primo “Bum” di Lancellotti significa 14-11, replicato da capitan Fontanesi: 15-13. Dentro Gualerzi sul 16-14, e il “Grande Vecchio” fa esplodere l’Einaudi. Primo servizio a bomba, Guemart è costretto ai 3 metri e alla palla alta per Fabbiani. Fontanesi capisce tutto e piazza il primo “block” sull’opposto di San Martino in Rio (sarà un ritorno a casa poco fortunato per Sandro, che chiuderà con 8 punticini e la sostituzione nel 3° set per far posto a Castellani). Nuovo +3 C.S.C. Veroni, che diventa +4 con l’ace di SUPER-GIO’. Sul 18-14 arriva la terza legnata consecutiva del martello reggiano che costringe Russo al fallo in palleggio: +5! Quarta “molotov” di GG, Fabbiani attacca out un diagonale complicato: 20-14. Mancava il primo muro-punto di Lancellotti (chiuderà con 5, solita media spaventosa di oltre 1 muro per set), eccolo che arriva con lo stop imposto a Russo per il 22-15. Finale trionfale affidato alla coppia di cui sopra: Meneguzzo 23-15, Raimondi 24-16, ancora il “Menego” con il primo ace di giornata che fa esplodere le braccia di Domenghini: 25-16. E la forza d’urto della super-C.S.C. Veroni non si placa: Fabbiani fa due regali con la palla out che poteva valere il 2-4 Segrate ed invece significa 3-3, e con un altro errore in rigiocata che regala il primo break ai rossoblù: 5-3. Lancellotti si inventa un muro PAZZESCO su Egeste (6-3), ma Guemart è ancora vivo e prima mura Raimondi per il 6-5, poi utilizza la bacchetta magica per il tocco d’astuzia del 9-8. Peccato che il palleggiatore ex Forlì sbagli troppo in battuta e consenta a Correggio di mantenere le due lunghezze di vantaggio. Sul 12-10, Meneguzzo va in battuta e spara un altro siluro che consente la rigiocata immediata a Daldello. “Spider-Nick” va da “Super-.Simo” (sì, ormai sono supereroi dopo una stagione del genere…), che anche da seconda linea produce una scossa tellurica da ottavo grado della scala Richter: 13-10. Ancora SS per il 14-12, poi Nick Daldello anticipa la “nove” di Canzanella e piazza in faccia al napoletano un muro da antologia. Ancora Canzanella out, attenzione, è +4 C.S.C. Veroni alla seconda pausa tecnica. Il sogno del 2-0 si sta avvicinando, Fontanesi lo ravviva con l’attacco del 18-14 e il muro su Domenghini del 19-15. SI…MO…NE… MENEGUZZO! Semplicemente incredibile quel che combina il gigante buono di Arzignano, con due attacchi spaziale che portano Correggio sino al 23-18 (per SS, 25 punti e 5 ace in 4 set, fate un pò voi i conti). Secondo time-out per Motta, Astolfi risponde rinforzando la ricezione con Cerquetti, ma non ce n’è bisogno perché Canzanella prima ed Egeste poi sbagliano le due battute che chiudono di fatto il parziale: 25-20. Il vetro in plexiglas dietro la tribuna dell’Einaudi trema a più non posso, così come non si placa il tifo delle opposte tifoserie. Uno spettacolo indimenticabile che Segrate prova a prolungare con l’avvio-sprint del terzo set. Domenghini attacca in super e mura Meneguzzo (1-3), ma Super-Simo si rifà con le due sassate consecutive che significano 3-4. Poi sale sul palcoscenico colui il quale sinora si è nascosto, facendo il lavoro sporco in seconda linea. Ricky Sangiorgio gioca da campione in lungolinea e diagonale i tre palloni che valgono l’8 pari, poi dall’attacco in rete di Fabbiani (11 pari) la partita sembra svoltare definitivamente. Motta cambia opposto inserendo Castellani, ma al servizio c’è un certo Simone Meneguzzo e da questo momento in avanti ve la raccontiamo punto per punto questa gara-2
12-11 prima legnata di SS, Lancellotti meraviglioso a muro su Canzanella.
13-11 seconda legnata di SS, Caprotti esplode ed è ace del +2 (pure time-out per Motta).
14-11 stavolta Caprotti tiene, ma alla terza rigiocata Daldello chiude nascondendo la palla a tutti quanti.
15-11 Aceeeeeeee (non stiamo neanche a dirvi di chi…). It’s Motta-time 2. P.S. Il signor Meneguzzo ha tirato talmente piano che il pallone si è incastrato nella trave ad una quindicina di metri d’altezza…
15-12 Egeste, in qualche modo… Primo e unico punto del match per il capitano gialloblù.
16-12 SUPER-SIMO MENEGUZZO. Anche da seconda linea, anche in lungolinea. Neanche più da commentare.
17-12 Daldello ferma ancora Canzanella, costringendo Caprotti al fallo in palleggio. Massimo vantaggio Correggio.
17-13 la prima di Castellani.
17-14 stavolta SS va di pallonetto e non passa.
18-14 Lanc SI’!
18-15 Castellani abbatte Mr. Block!
18-16 Russo ferma “Cyborg-Sansa”. Attenzione Correggio.
19-16 C’è solo un Capitano! Vinto il braccio di ferro con Russo.
19-17 Daldello… primo errore dai 9 metri.
20-17 Sangiorgio questa volta piega le mani di Russo.
21-17 è out il lungolinea di Domenghini. Mai stati così vicini al sogno…
21-18 Russo raccoglie la spazzatura e la getta nel campo di Correggio.
21-19 Castellani perfetto in rigiocata. Segrate non molla signore e signori.
22-19 che brutto l’errore di Domenghini al servizio.
22-20 ancora Castellani!
22-21 Meneguzzo e il primo diagonale out di tutta la sua partita…
22-22 ricezione in difficoltà sulla salto flot di Russo, il “Menego” attacca ancora out ed è parità.
22-23 scambio lungo e importantissimo, lo chiude Super-Mario Canzanella.
23-23 Russo si leva dall’asse di battuta da solo, dopo aver confezionato un break di 4-0.
23-24 anche Meneguzzo serve in rete.
24-24 idem per Castellani…
24-25 …e per Raimondi.
25-25 “Lanc” salva tutto con un muro regale su Domenghini.
25-26 Castellani è immarcabile. Terzo set-ball Segrate.
25-27 Domenghini chiude da par suo. Scende il gelo sull’Einaudi.
Si riparte del 2-1 Correggio, per un quarto set tutto da vivere… punto per punto.
1-0 Meneguzzo da posizione impossibile.
1-1 Castellani, ancora lui, pulisce le righe dell’Einaudi.
2-1 Fonta!
2-2 Cast…... sapete già di chi parliamo.
3-2 allarme rosso in casa Segrate. Anche il giovane opposto sbaglia.
4-2 punto a metà tra Meneguzzo e Daldello. SS va di spada al servizio, Nick di fioretto sotto rete.
5-2 che fiondata Super-Simo. Quarto ace della sua gara e per Motta è già ora di fermare tutto.
5-3 finisce lungo il terzo servizio consecutivo di SS.
6-3 ancora Meneguzzo, e Astolfi alza le braccia al cielo.
6-4 Ricchetti & company fanno meraviglie in difesa, Meneguzzo ha a disposizione la rigiocata del +4… out! Peccato Correggio.
6-5 Castellani punisce subito passando su Lancellotti.
7-5 ci pensa “Lanc” a piegare le mani di Egeste.
7-6 Domenghini c’è!
8-6 anche Sangiorgio!
8-7 Russo piega Fontanesi.
9-7 il Capitano gli risponde subito.
9-8 dentro Gualerzi per la battuta. In rete.
10-8 il mani-out di Raimondi (manca l’urlo del leone però…).
11-8 la salto flot di Fontanesi, l’attacco out di Canzanella.
11-9 Russo di rabbia (perdonateci la battuta, il centrale spezzino fa paura).
12-9 Meneguzzo “inchioda” tra Dome e Guemart. Prende palla e va ai 9 metri…
13-9 signori che spettacolo! Altra bomba di SS, se non è ace poco ci manca.
14-9 Castellani chiude troppo la diagonale. Attenzione al break decisivo…
15-9 ACE! ACE! ACE! ACE! ACE! Lo diciamo cinque volte, tanti quanti sono i servizi vincenti del “Menego”. Partita chiusa?
15-10 sì dai, SS tiene ancora in vita Segrate servendo in rete.
16-10 Castellani ancora out (e questa volta di tanti metri…).
16-11 il vice-Fabbiani si riscatta prontamente.
17-11 direttamente dal taccuino del vostro cronista… MENEGUZZO! Un solo grido!
17-12 anche Castellani is fantastic!
17-13 ancora lui, e il pubblico di fede milanese prova a rialzare la testa.
17-14 Castellani, chi altrimenti? Laser in mezzo al muro di Sangiorgio e Fontanesi. E il Capitano prende da parte “Sansa” per spiegargli due cosucce…
18-14 esplode il bicipite del Fonta!
18-15 diagonale facile di Domenghini.
19-15 Meneguzzo gioca sulle mani di Castellani, che a muro non sembra altrettanto devastante.
19-16 Russo “in”!
19-17 Fonta “out”! Dilapidati 4 punti, attenzione C.S.C. Veroni, tornano gli incubi del terzo set…
20-17 il Capitano riceve, attacca, urla e riaccende i sogni.
20-18 errore onesto del Fonta dai 9 metri. Ma che rabbia…
21-18 dentro Festa per la battuta, Meneguzzo ci sale sopra come un tir!
22-18 incredibile Simone Meneguzzo. Siluro dai 9 metri, rigiocata per Correggio e palla sempre al Menego, che da seconda linea si allunga come tiramolla, chiude gli occhi ed esplode tutto quel che ha dentro. Meno 3 dal sogno.
22-19 Super-Simo in rete.
22-20 SS costretto ad una difficilissima. Attacco out e c’è ancora da soffrire.
23-20 ricezione spostata, Daldello è magico, Lancellotti anche! Bum-Bum! Meno 2…
23-21 Canzanella in super.
24-21 Domenghini ha la palla del -1, la spreca… Tre match-point Correggio.
25-21 Castellani ci prova, Sangiorgio lo ferma! Muro della vittoria, si torna a Segrate!
TABELLINO: CORREGGIO - SEGRATE 3-1 (25-16 25-20 25-27 25-21)
Correggio: Meneguzzo 25, Daldello 4, Raimondi 9, Sangiorgio 8, Fontanesi 11, Lancellotti 10, Ricchetti lib, Benatti, Schiavo ne, Cocconi ne, Gualerzi 1, Cerquetti. All. Astolfi
Segrate 1978: Fabbiani 8, Guemart 3, Domenghini 14, Canzanella 10, Russo 11, Egeste 1, Caprotti lib, Vescovi lib2, Festa, Seregni ne, Castellani 12, Marazzi ne, Cafulli ne. All. Motta
Note. Correggio: ace 7, bs 16, muri 10. Segrate: ace 0, bs 17, muri 3. Durata set: 22', 26', 32', 27'

(28/05) - Ci hanno regalato tante magie, gioie infinite nel corso di oltre nove mesi di grandissima pallavolo. I ragazzi della C.S.C. Veroni Correggio si ritrovano davanti ad un altro bivio, che potrebbe essere anche l’ultimo di una straordinaria stagione. Dopo la sconfitta rimediata mercoledì sera in gara-1, la formazione di coach Gianfranco Astolfi deve battere a tutti i costi Segrate per prolungare un’annata che sembra non finire più. Un sogno infinito che il Segrate di Fabbiani e Canzanella proverà a spezzare nella bolgia di un Pala Einaudi che può essere l’uomo in più per una C.S.C. Veroni che nel suo catino vuole ottenere quella vittoria (lo ricordiamo, è indifferente con quale punteggio) che rimanderebbe il verdetto della finalista play-off alla “bella” di mercoledì prossimo in terra milanese. La serie di semifinale tra C.S.C. Veroni e Volley Segrate sarebbe, almeno sulla carta, senza storia. Ed invece Fontanesi e compagni ci vogliono credere sino in fondo per regalare alla propria città qualcosa di magico. Si comincia alle ore 17.00 all’Einaudi, con i sestetti di gara-1 confermatissimi da Astolfi e Motta. Il professore modenese schiererà la diagonale Daldello-Meneguzzo, con Sangiorgio e Raimondi in banda, capitan Fontanesi e Lancellotti al centro, Ricchetti libero. Il tecnico gialloblù risponderà con Guemart e Fabbiani in diagonale, Domenghini e Canzanella in posto 4, Russo e capitan Egeste al centro, con Caprotti libero. Si annuncia il tutto esaurito nel “tempio” correggese, questa è davvero una partita che nessun amante del volley può perdersi. E allora dai Correggio, regalaci un’altra magia

(26/05) - Tutti a Segrate! Cantavano a squarciagola i tifosi della C.S.C. Veroni Correggio, al termine della straordinaria gara di sabato scorso all’Einaudi, che ha consegnato ai ragazzi di Gianfranco Astolfi il pass per le semifinali play-off. E dopo 4 giorni di lunghissima attesa, l’ora X è arrivata. Volley Segrate 1978 vs C.S.C. Veroni Correggio, atto primo di una serie che può consegnare ai rossoblù l’immortalità pallavolistica. Comunque vada sarà un successo, e non è una frase fatta per una formazione, quella correggese, che ha già raggiunto e superato il miglior risultato della propria storia. Chi l’avrebbe mai detto che questo “gruppo di amici” sarebbe riuscito a fare ancora meglio rispetto a 12 mesi fa, quando Correggio uscì al primo turno per mano di Molfetta. Questa volta Turi, altra formazione pugliese, ha dovuto cedere in gara-3 alla furia di Fontanesi e compagni, che si presentano a Segrate con la serenità di chi sa che non ha nulla da perdere. Palazzetto dello Sport di Segrate, si comincia alle ore 20.00 agli ordini dei fischietti Giardini e Matteuzzi, per una gara-1 che può già decidere tanto nell’economia di una serie al meglio delle tre gare. Rivincita sabato nella bolgia dell’Einaudi, eventuale “bella” mercoledì prossimo, di nuovo a Segrate. Si attendono non meno di 500 spettatori nell’impianto alle porte di Milano, con i tifosi locali pronti a sostenere una squadra, quella guidata da coach Motta, che ha cominciato la stagione con il chiaro intento della promozione in serie A2. Non è arrivata direttamente, con il 2° posto finale dei “leoni gialloblù” alle spalle di Monza, può arrivare con la coda dei play-off, sempre imprevedibili anche per uno squadrone come quello di Segrate. Parliamo di squadrone perché il sestetto titolare (e non solo quello…) è di altissimo livello: al palleggio comanda Michel Guemart, opposto a lui niente meno che Sandro Fabbiani, ex bombardiere di casa Edilesse nativo di San Martino in Rio. In banda due giocatori dal pedigree fenomenale come Super-Mario Canzanella (altro ex giallonero) e Giorgio Domenghini, mentre al centro l’ex Spezia Massimiliano Russo e il confermato Daniele Egeste (l’unico titolare anche nella stagione 2008/09) sono due elementi altrettanto affidabili. Il libero è Alberto Caprotti, lo scorso anno titolare a Crema in serie A2. Panchina importante con Festa al palleggio, Castellani opposto, Marazzi al centro e Cafulli e Seregni in posto 4. Schieramento base per coach Gianfranco Astolfi: Nick Daldello e Super-Simo Meneguzzo a comporre la diagonale palleggiatore-opposto, i due Riccardo, Raimondi e Sangiorgio, in qualità di martelli ricevitori, con capitan Cristian Fontanesi e Matteo “Bum-Bum” Lancellotti al centro.L ibero Stefano Ricchetti. A disposizione Enrico Benatti, Marco Cocconi, Marco Cerquetti, Giordano Gualerzi e Luca Schiavo. Comincia un’altra serie da brivido, vivetela assieme agli eroi di Correggio

(24/05) - Il 22 maggio 2010 è una data che rimarrà scolpita nella memoria di tanti, dalle parti di Correggio. E non stiamo parlando di Inter e finali di Champions League, ma di una squadra che sta regalando alla sua città un sogno grande, grandissimo. La C.S.C. Veroni Correggio è nella storia, al termine di una partita dominata dal primo all’ultimo scambio contro quel Villa Menelao Turi che era l’avversario di questo primo turno dei play-off promozione che portano dritti in serie A2. E’ semifinale, per la prima volta nel palmares del club rossoblù, dopo un 3-0 che ha fatto impazzire un Pala Einaudi stracolmo di pubblico e di entusiasmo. 25-11, 25-13, 25-22: i parziali parlano da soli, e dicono che questa gara-3 spareggio per andare a sfidare Segrate in semifinale (appuntamento in terra milanese per gara-1 mercoledì sera, alle ore 21.00) è stata una delle cose più belle mai viste da quando coach Gianfranco Astolfi siede sulla panchina rossoblù. A partire dal professore modenese, passando per questi 12 meravigliosi ragazzi che sudano ogni giorno in palestra, ad uno staff tecnico e dirigenziale che non fa mai mancare nulla a questo piccolo grande mondo chiamato Correggio Volley, i protagonisti dell’impresa più grande sono tanti, tantissimi. All’Einaudi c’è un’atmosfera speciale, quella dei grandi avvenimenti. Il calco consiglierebbe una bella giornata al mare, ma l’impianto correggese è una bolgia. Una bolgia che Simone Meneguzzo trasforma presto in inferno: l’avvio di gara della C.S.C. Veroni è da 10 e lode, così come sarà anche il resto della partita. Meneguzzo 1-0, Raimondi 2-1, poi Super-Simo si presenta ai 9 metri e la partita prende subito il binario di Correggio: parziale di 5-0 con il primo muro di Lancellotti su Ripa (3-1), l’ace di SS del 5-1 e l’attacco di Raimondi che spezza le dita del muro pugliese: 7-1, e non è finita qua. Il punto del 9-3 è da antologia: Ricchetti difende due volte su Bruno in maniera quasi commovente, Sangiorgio contrattacca da campione. E Cyborg-Sansa si esalta quando mura Bosco per il 10-3 e attacca in diagonale per il +8 dopo un’altra difesa esaltante di un grande Ricchetti. Daldello è magico (tocco di seconda del 12-4 e distribuzione a livelli eccellenti), poi Lo Re ferma Meneguzzo (12-6) e prova a ridare una speranza ai suoi. Fontanesi e compagni non ci stanno e piazzano un break terrificante di 9-0 sul turno in battuta di Daldello: 13-6 del Capitano, tre muri epici di Sangiorgio su Parisi e su Nardella (dentro per Bosco), Meneguzzo per il 19-6, ancora Sangiorgio per il 21-6. Daldello è stupendo a servire un altro pallone d’oro per la banda modenese, semplicemente immarcabile. Raimondi 23-9, Lancellotti 24-10, chiude l’errore di Ripa per un 25-11 devastante. Altro che braccino in avvio di secondo set: Turi regge giusto il tempo di un paio di scambi, poi Meneguzzo (4-2), Lancellotti (6-3) e Sangiorgio (7-4) scavano già il primo solco. E’ praticamente impossibile trovare un difetto ad una C.S.C. Veroni straripante: dall’8-5 della prima pausa tecnica, si apre un altro break incredibile di 11-2. Bosco sbaglia tutto quel che può (Narracci le prova davvero tutte levando anche Bruno e Lo Re), Fontanesi batte, difende e consente a Raimondi di giocare la solita, meravigliosa palla sulle mani del muro: 15-6 da antologia, che si trasforma in 19-7 con due ace consecutivi di un Meneguzzo che fa inchinare l’Einaudi ai suoi piedi. Raimondi si inventa l’attacco del 20-8, poi va a chiudere di pipe e in diagonale per il 25-13 che significa semifinale ad un passo.
Il terzo set, quello più combattuto, ve lo raccontiamo punto per punto.
0-1 Capitan Fontanesi non passa (primo vantaggio esterno in tutto il match).
1-1 Lo Re esagera col servizio.
2-1 pallonetto out di Bruno (con proteste annesse).
3-1 Fontanesi manda in crisi Basile con la battuta, Raimondi non ha pietà in rigiocata.
3-2 Bruno, abc della pallavolo. Ricezione e attacco.
4-2 “chiodo” in rigiocata di Bum-Bum Lancellotti.
4-3 Bruno sulle mani dello stesso “Lanc”.
4-4 l’ace di Bosco (l’unico del match per i pugliesi).
5-4 l’opposto di Turi questa volta sbarella…
5-5 Bruno, ancora lui!
5-6 anche da seconda linea, tutta la classe del martello ex Molfetta.
6-6 Lo Re brucia la chance del +2 pugliese.
7-6 Parisi e Galdi non si trovano proprio (che giornataccia al centro…).
8-6 Bosco attacca out, e non di poco…
8-7 l’opposto stavolta va.
8-8 ahia Fonta! Rigiocata out.
8-9 il fallo in palleggio di Raimondi (sacrosanto…).
9-9 Sangiorgio e il mani-out ritrovato.
9-10 non basta la difesa di Daldello sulla sassata di Bosco.
10-10 Meneguzzo da posto 4 non passa, Sangiorgio da 2 sì.
11-10 altro errore diretto di Turi. Di chi? Il solito Bosco.
11-11 Lo Re d’esperienza.
11-12 Fontanesi non la mette giù, Ripa sì.
12-12 il pallonetto chirurgico di Ricky Raimondi.
13-12 Lancellotti torna a fare “bum-bum”: muro regale su Bosco.
13-13 Bruno e quel diagonale imprendibile.
14-13 Ripa, questa non dovevi sbagliarla…
15-13 Meneguzzo bombarda dai 9 metri, Galdi attacca out.
16-13 scena identica, dopo la pausa Narracci si gioca la carta Campanella.
16-14 una “nove” splendida da parte del solito Bruno.
17-14 Bosco…… in rete!
17-15 Raimondi out (di un sospiro).
17-16 Trattenuta di Daldello (???).
18-16 Super…Simo…Meneguzzo…palla in banca con l’oppostone vicentino.
18-17 primo cambio per coach Astolfi: dentro Gualerzi per la battuta, out…pazienza.
19-17 Campanella fa uguale, ma in salto flot…
20-17 Meneguzzo mura Lo Re, crolla l’Einaudi (e time-out per Narracci).
20-18 la forza della disperazione dello stesso Lo Re.
20-19 di nuovo Lo Re sulle mani, primo time-out del match per “Il Professore”.
21-19 che bravo Daldello a servire Sangiorgio.
21-20 Lo Re out, ma il 2° arbitro non la pensa così.
22-20 Fonta! A 3 punti dal sogno.
22-21 Il Capitano e una battuta fuori di un soffio.
23-21 Ripa pesta dai 9 metri. Meno 2 dal sogno.
23-22 Campanella mura SS (senza Daldello in campo).
24-22 Lancellotti, un gigante su Bruno! Due match-point Correggio.
25-22 ancora “Lanc” su Bruno! TUTTI A SEGRATE
TABELLINO PLAY-OFF FASE 1 SPAREGGIO: CORREGGIO - MENELAO TURI 3-0 (25-11 25-13 25-22)
Correggio: Meneguzzo 12, Daldello 2, Sangiorgio 13, Raimondi 11, Fontanesi 8, Lancellotti 8, Ricchetti lib, Benatti ne, Schiavo ne, Cocconi, Gualerzi, Cerquetti ne. All. Astolfi
Villa Menelao Turi: Petronella, Ripa 5, Parisi 1, Lo Re 8, Basile lib, Nardella, Campanella 1, Bruno 9, Bosco 6, Galdi 1, Manicone 2, Tarulli ne. All. Narracci
Note. Correggio: ace 3, bs 7, muri 3. Turi: ace 1, bs 9, muri 3. Durata set: 20', 21', 27'

(21/05) - L’attesa è grande, il Pala Einaudi sta per vivere un altro momento magico di una stagione indimenticabile. C.S.C. Veroni Correggio vs Villa Menelao Turi, atto terzo della super-sfida del primo turno play-off del campionato di serie B1 maschile. Pala Einaudi, ore 17.00: è qui che la formazione di coach Gianfranco Astolfi può fare di nuovo la storia, per provare a vincere una partita che significa accesso alla semifinale con Segrate. Correggio e Turi sono sull’1-1 nella serie: 3-2 dei rossoblù in gara-1 all’Einaudi, dopo aver avuto due match-point a disposizione per chiudere 3-0, poi mercoledì sera il 3-1 di Turi che ha portato tutti alla “bella” odierna. Sarà battaglia vera, ma Fontanesi e compagni vogliono a tutti i costi staccare il pass per Segrate. “Venderemo cara la pelle, questo è certo”. L’urlo di battaglia di coach Astolfi per caricare i suoi uomini, che avranno la spinta di un Pala Einaudi da tutto esaurito. I sestetti saranno gli stessi delle prime due partite: Daldello contro Parisi in cabina di regia, Meneguzzo vs Bosco nel ruolo di opposto. Le bande di Correggio i due Riccardo, Raimondi e Sangiorgio, mentre al centro capitan Fontanesi e Lancellotti sfideranno Galdi e Ripa. I liberi sono ovviamente Ricchetti e Basile. In panchina, casa C.S.C. Veroni, ci sono le bande Cerquetti e Gualerzi, il centrale Schiavo, l’opposto Cocconi e il palleggiatore Benatti. Per Turi, a disposizione di coach Giuseppe Narracci, il cambio Nardella per Bosco (già utilizzato in gara-1), Petronella in regia, Campanella al centro e la coppia Manicone-Tarulli in banda. Arbitrano la sig.ra Rachela Pristerà e Alberto Savino. Signore e signori, presentatevi in largo anticipo all’Einaudi. Lo spettacolo è pronto ad andare in scena

(21/05) - Ci ha provato, ha lottato sino allo stremo delle forze come se fosse stata l’ultima chance per conquistare l’obiettivo passaggio del turno. La C.S.C. Veroni non ce l’ha fatta ad uscire vincitrice dallo scontro di gara-2 del primo turno di play-off sul campo di quel Villa Menelao Turi superato al tie-break nella gara inaugurale della serie al meglio delle tre sfide. Vincono 3-1 Lo Re e compagni, ma per i ragazzi di Gianfranco Astolfi nulla è perduto. Si riparte dall’1-1 e ci si giocherà l’accesso alle semifinali nella “bella” di sabato (fischio d’inizio alle ore 17.00) al Pala Einaudi. Si torna a Correggio quindi per decidere chi tra rossoblù e biancoblù andrà a sfidare Segrate al prossimo turno, al termine di una gara-2 che ha fatto vedere quanto Turi creda nelle proprie possibilità e sia stata capace, specie davanti al pubblico amico, di esprimere una pallavolo che ha messo in difficoltà Fontanesi e compagni. Un Meneguzzo da 50% in attacco e gli 11 muri messi a segno dalla coppia Lancellotti-Raimondi sono le note positive di una gara che, dall’altra parte della rete, ha messo in evidenza un Lo Re da 23 punti innescato dalla regia pressochè impeccabile di Parisi (aiutato da uno strabiliante 83% in ricezione). Si comincia con il primo muro-tetto di Lancellotti su Galdi (2-3), ma ben presto Turi allunga sul +3 della prima pausa tecnica firmato da tre attacchi di Lo Re e da un muro dello stesso martello su Meneguzzo. Il turno al servizio di Ripa fa malissimo (ace di nastro per il 12-8), ma Lancellotti (due muri su Bosco e Bruno) e Raimondi (un block vincente sempre sull’opposto turese) provano a ricucire sino al 16-14. E “bum bum Lanc” riporta addirittura sino al -1 con il quarto muro vincente rifilato a Galdi. Bosco piega le mani di Sangiorgio e fa 23-20, Lancellotti e la battuta di Gualerzi significano 23-22, ma un errore dello stesso Giò e una murata di Bosco su Sangiorgio chiudono il set in favore dei padroni di casa: 25-22. E nel secondo set le tenebre scendono su Correggio: Meneguzzo sembra poter tenere in piedi la squadra con 4 punti consecutiva per l’iniziale 6 pari, Ripa mura Super-Simo per il 10-8 interno, ma l’oppostone vicentino risponde con la sassata del 10-9 e, grazie ai soliti muri di Raimondi su Bosco e di Lancellotti su Galdi, la C.S.C. Veroni mette anche la testa avanti sul 12-13. Parisi e Lo Re ribaltano l’inerzia (17-16), e le speranze di 1-1 finiscono quando Lo Re e Ripa dominano il finale di set, in rigiocata e a muro. Il 25-17 è netto e pare una sentenza sulla partita, ma i ragazzi di Astolfi non mollano. Meneguzzo ora picchia davvero forte (5 pari in avvio di terzo set), così come Ricchetti si riprende da un momento difficile e con una grande difesa permette a Raimondi di mettere a terra un pallone che prova a dare una svolta al match. Ci aggiungi il primo ace di Meneguzzo e hai il massimo vantaggio Correggio della partita (7-9), ma non basta. SS è ancora super (12 pari, 13 pari…), ma Ripa e il muro di Bosco significano vantaggio Turi alla seconda pausa tecnica (16-14). Poi Meneguzzo torna al servizio ed è break di 4-0 per gli ospiti, con doe muri di Lancellotti, tanto per gradire. E’ 16-18 rossoblù, che si mantiene grazie al muro di Daldello su Lo Re e a quello di Raimondi su Bosco che significa palla-set sul 23-24. Lo stesso Raimondi che si prende la responsabilità di rigiocare il pallone del possibile 2-1, facendo centro con una zampata da leone che manda tutti al quarto set. Turi sembra avere più benzina e lo mostra a tutti: 5-3 di Lo Re, 6-3 con ace fortunoso di Bruno, 8-4 con l’attacco out di Meneguzzo. Raimondi e Meneguzzo provano a crederci ancora (11-9 e successivo 15-13) sino al 20-17, poi due errore in attacco dei due punti di riferimento dell’attacco rossoblù scrivono la parola fine sul match. Si torna a casa di corsa, all’orizzonte c’è già il match più importante nella storia del Correggio Volley. L’ennesimo appuntamento con la storia che Fontanesi e compagni non vogliono mancare
TABELLINO: TURI CORREGGIO 3-1 (25-22 25-17 23-25 25-19)
Turi: Petronella ne, Ripa 14, Parisi 2, Lo Re 23, Basile lib, Nardella ne, Bruno 18, Bosco 14, Galdi 9, Manicone ne, Tarulli ne. All. Narracci
Correggio: Meneguzzo 23, Daldello 4, Raimondi 12, Sangiorgio 1, Fontanesi 4, Lancellotti 15, Ricchetti lib, Benatti ne, Schiavo ne, Cocconi, Gualerzi, Cerquetti 1. All. Astolfi
Note. Turi: ace 3, bs 12, muri 13. Correggio: Ace 2, bs 8, muri 12

(17/05) - E’ il “leone” dell’Einaudi, sancito da tanti anni da protagonista con indosso la maglia del Correggio Volley. Ha vissuto tutti i grandi trionfi delle ultime stagioni, e ora è arrivato assieme ai compagni di questa strepitosa C.S.C. Veroni al punto più alto di sempre. Sabato al Pala Einaudi infatti i rossoblù, battendo Villa Menelao Turi al termine di una battaglia di 5 set, hanno conquistato il primo storico successo in una serie di play-off. Mercoledì si va in terra di Puglia per gara-2, e in caso di successo i ragazzi di Astolfi avrebbero già in tasca il pass per la semifinale con Segrate. Si gioca alle ore 20.00, la comitiva correggese è partita nella mattinata di martedì per la trasferta più lunga dell’anno, e allora due chiacchiere con l’MVP di gara-1 sono doverose. Stiamo parlando ovviamente di Riccardo Raimondi, la banda modenese che con una prestazione monstre nel catino ribollente dell’Einaudi (21 punti col 63% in attacco) ha contribuito in maniera fondamentale all’indimenticabile 3-2 di sabato sera. “E’ vero, ero in giornata di grazia e non so quante altre volte potrà succedere – scherza il “Bomber” – ma siamo stati tutti bravissimi a portare a casa una gara che mi aspettavo molto nervosa e tirata. In realtà c’è stata grande correttezza da ambo le parti, speriamo sia così anche a Turi, come d’altronde accadde a Molfetta lo scorso anno”. Una C.S.C. Veroni che ha dimostrato di potersela giocare con questa Turi. Eccome… “Direi proprio di sì, immaginavo che Turi potessero crearci problemi, perché sono una squadra tosta che non ti permette di distrarti in qualsiasi momento della partita. Bruno credo sia il pericolo numero 1, ma è una squadra che ha qualità importanti. Gara-1 potevamo perderla dopo quella rimonta, ma vincere il tie-break a 8 è un segnale di grande forza e compattezza di un grande gruppo come il nostro. E poi con giocatori come Meneguzzo, che già a Parma è sceso in campo in condizioni difficilissimi, dimostrandosi un professionista esemplare, ma soprattutto un amico e un uomo vero, come Lancellotti, come Daldello, perché se sabato posso dire di aver giocato una gran partita lo devo soprattutto a lui e a come ha saputo mettermi in partita da subito. Diciamo che ha scommesso su di me…”. E poi ci sono i Ricchetti, i Fontanesi, i Sangiorgio, al quale hai cacciato qualche urlo nel quarto set di gara-1… “Beh in effetti quando vedo che Sansa tende a spegnersi cerco di scuoterlo anche in maniera brutale. Lui è un giocatore troppo importante per noi, così come Ste (Ricchetti, ndr) veniva da un periodo un po’ così, ed è tornato a giocare al suo livello. Lui è un po’ come me, magari non saremo fenomeni come alcuni della categoria, ma sopperiamo con la grinta, il cuore e il coraggio. Preferisco avere al mio fianco un giocatore meno bravo, ma con il quale so di poter andare in guerra con le spalle coperte”. E a Turi sarà battaglia vera. “Loro giocheranno la partita della vita, noi dovremo essere bravi a non mollare mai, neppure un punto, e so che fare questo non è mai facile. Dobbiamo provarci ad ogni costo, impostando la partita sui binari a noi più congeniali, senza pensare che non abbiamo nulla da perdere solo perché avremmo l’eventuale bella in casa. Dobbiamo interpretarla come l’ultima gara per dare continuità al sogno. Intanto pensiamo a vincere questa, poi sogno già ad occhi aperti di rivedere l’Einaudi esaurito per esaltarci un’altra volta”

(17/05) - Emozioni da play-off, emozioni targate C.S.C. Veroni Correggio. Aveva già scritto la storia più e più volte la formazione di Gianfranco Astolfi, ora può dire di averlo rifatto, cogliendo il primo storico successo in una serie di play-off. Avanti 2 set a 0, con la possibilità di chiudere 3-0 con due match-point a disposizione, Fontanesi e compagni sono stati rimontati da una Villa Menelao mai doma, prima di distruggere i pugliesi in un tie-break indimenticabile, stravinto 15-8 dai rossoblù. E allora in questo primo turno che qualifica alla semifinale contro Segrate, Correggio ha la possibilità di chiudere già mercoledì sera in quel di Turi, per una gara-2 che promette altrettanto spettacolo. Una partita dai due volti, nella splendida cornice di un Pala Einaudi carico a mille ed esaurito in ogni ordine di posto (e oltre…). Prima della gara c’è pure la standing ovation per Simone Meneguzzo, premiato dal ds Paride Lugli con il “Trofeo Cambio Palla”, quale miglior giocatore delle formazioni reggiane per la stagione 2009/2010. Poi si mettono da parte le emozioni e ci si tuffa con anima e cuore in questo C.S.C. Veroni-Villa Menelao, davanti agli occhi e agli sguardi degli scout-men di Segrate e di tutto il gotha della pallavolo reggiana e non solo. Astolfi conferma il sestetto che ha giocato 29 delle 30 partite di regular season, neppure Narracci regala sorprese, con Bruno e Lo Re di banda, Galdi e Ripa al centro, Parisi e Bosco in diagonale con Basile libero. Il primo pallone lo mette a terra l’uomo che, nelle due ore successive, scopriremo essere tornato il leone indomabile dell’Einaudi e, senza alcun dubbio, l’MVP del match. Ricky Raimondi fa 1-0, Meneguzzo 2-1, poi Turi fa subito capire due cose importanti: la prima è che Bosco non pare in giornata di grazia (attacco out per il 4-2 interno), mentre Galdi lo è eccome: muro del centrale su Meneguzzo per il 4 pari, poi è Daldello a ridare il +2 ai suoi con il primo ace della gara (7-5), subito replicato da Galdi, che fa male pure dai 9 metri. Bosco aiuta nuovamente Correggio (attacco out per il 10-8), ma Bruno mette giù il primo pallone che significa 11 pari. Sulla parità a 14, palla al “Menego” e risolviamo ogni problema: Super-Simo attacca per il 15-14, contrattacca per il 16-14, prima di dare il là al muro di capitan Fontanesi sul solito Bosco: 17-14 e time-out per Narracci. Non basta, perché Ricchetti è da libro cuore in difesa e Lo Re in rigiocata non punge. Murone di SS sulla banda ex Roma, altra stampata dell’opposto della C.S.C. Veroni su Bosco che significa 22-17 (per l’uomo di Arzignano, 6 block vincenti e 23 punti, guarda caso miglior marcatore del match). Finale da leggenda targato Riccardo Raimondi: attacco del 23-19, contrattacco spaziale del 24-20, ace del 25-20 e ci prendiamo 3 minuti di pausa per rifiatare un po’ (il che non ci distoglie dalle cifre del sig. Raimondi, che chiuderà con 21 punti, frutto di 3 ace e di un 63% in attacco da brividi). Si riparte con capitan Fontanesi in battuta… riapriamo gli occhi ed è 5-0 Correggio! Semplicemente, Lancellotti e Meneguzzo costruiscono la “muraglia cinese” e per Villa Menelao diventa impossibile far passare un pallone. Muro del centrale modenese (5 vincenti tanto per gradire…) su Bosco, lo stesso opposto di Turi in rete, ancora “Lanc” sul numero 11 biancoazzurro (dentro Nardella, scelta più che comprensibile), poi ci pensa SS a fare 4-0 e 5-0 fermando prima Lo Re, poi Bruno. L’errore di Fontanesi chiude il break, ma Lancellotti non è sazio e stampa pure Bruno per il 7-1 interno. Ora basta, la furia della C.S.C. Veroni si placa, ma questo non significa che i ragazzi di Astolfi non possano gestire alla grande il vantaggio, anzi. Ace di Lancellotti (10-4), azione da manuale Ricchetti (rice), Daldello (mani da chirurgo), Meneguzzo (che botta!) per il 12-6 che fa gridare di gioia il libero modenese. Fontanesi mura Nardella (13-6), Meneguzzo stende Basile con la sassata del 17-9, Lancellotti è la perfezione stilistica col primo tempo del 18-10. Volete qualcos’altro? Prego, magia di Daldello col tocco di seconda del 19-11 dopo un salvataggio a volo d’angelo di Ricchetti, pipe di Raimondi all’incrocio delle righe (20-13), super-pipe di Sangiorgio, che decide di galleggiare in aria per un po’, guardarsi in giro e piazzare lo schiaffo del 21-14. “Finalissimo” con l’ennesimo block di Lancellotti su Bosco, al quale si aggiunge, come nel primo set, l’ace in chiusura di Raimondi: 25-16 e il sogno si avvicina. C’è da stare calmi e sereni e lo sappiamo bene. Se non fosse ancora chiaro, ci pensano Bruno e Galdi: l’ex Molfetta si accende (e verrà spento solo al tie-break) con l’attacco dello 0-2 e del 2-4, imitato dal centrale che stoppa Raimondi per il massimo vantaggio Turi sul 2-5. Sangiorgio e capitan Fontanesi riportano sotto Correggio (5-6), Meneguzzo la tiene lì (8-9), ma Galdi al centro è una sentenza: 10-12, 11-13, 13-16… dentro Gualerzi per la battuta, Astolfi gioca a scacchi e indovina la mossa vincente. “Il Vecchio Giò” piazza l’ace del 15-16, il vincente che regala il rigore a Raimond per il 16 pari, un’altra legnata che costringe Lo Re all’errore (sorpasso Correggio sul 17-16). Break di 4-0 che può essere decisivo, ma la parallela out di Meneguzzo riporta in avanti Turi (19-20). Ci pensano il “leone” Raimondi a ribaltare di nuovo tutto: attacco ed ace del 21 pari, poi Parisi e Bruno non si trovano (22-21). Finale da brividi, con Galdi che mura Sangiorgio, ma lo stesso martello modenese fa 24-23 e primo match-point Correggio. Battuta out di Daldello, 24 pari. Legnata di Meneguzzo e secondo match-point, annullato da Bosco per il 25 pari. Bruno e lo stesso Bosco regalano due chances a Turi, ma sul 27 pari è Lancellotti ad avere a disposizione il rigore per il terzo match-point Correggio. Peccato veniale, e Bruno non perdona: 27-29 e scende il gelo sul Pala Einaudi. E’ tutto da rifare? Non proprio, certo è che i pugliesi salgono di livello nel quarto set e per la C.S.C. Veroni tutto si complica: cresce Lo Re, scende Sangiorgio, e allora coach Astolfi manda in campo Cerquetti, che mette subito giù la palla del 6-7. Fontanesi mura Bosco per il 7 pari, poi Bruno si trasforma in Superman e diventa impossibile fermare il martello: 5 diagonali fulminanti, ci aggiungi la concretezza di Lo Re ed è 12-16 alla seconda pausa tecnica. Dentro anche Schiavo per Fontanesi, Correggio tiene botta con due attacchi di Meneguzzo (16-19), ma col muro di Parisi su Cerquetti (16-21) finisce di fatto il set. Schiavo mette a terra due bei palloni, poi Bruno chiude, impacchetta e manda tutti al quinto set; 20-25. Astolfi riparte da Sangiorgio e Fontanesi, per il sestetto delle meraviglie. E questo tie-break ve lo raccontiamo punto per punto.
0-1 Lo Re non perdona.
1-1 Sangiorgio in diagonale trova un pertugio impossibile nel muro pugliese.
2-1 Parisi e quella mano malandrina che fa invasione.
3-1 ace in salto flot di Daldello (ma Basile e Bruno dov’erano?).
4-1 Fonta! Il break si fa pesante…
5-1 Bosco in cielo, Sangiorgio ancor di più. Muro epico di “Sansa”.
5-2 questa volta l’opposto di Turi piega le manine di Ricky.
5-3 ancora Bosco, ma col fioretto. Piccolo campanello d’allarme.
6-3 Fontanesi torna vigile del fuoco e spegne l’incendio. Bolide del nuovo +3.
7-3 Raimondi in contrattacco “uccide” Basile.
7-4 Bruno, solito diagonale vincente.
8-4 ancora lui, il “leone” dell’Einaudi. Diagonale “in” e si cambia campo.
9-4 Meneguzzo innesta la “sesta”. Altro muro-tetto su Bruno.
10-4 Bosco torna quello dei primi 2 set. Palla out di un metro…
11-4 attacco, ricezione, battuta… gli mancava solo il muro. Eccolo qua, Ricky Raimondi impone l’alt al povero Bosco.
11-5 Galdi, di riffa o di raffa…
12-5 Raimondi… chi, altrimenti?
13-5 se a Raimondi mancava il muro, a Meneguzzo il tanto amato ace. SS rimedia in extremis. Il Pala Einaudi per poco non crolla.
14-5 Lo Re ci prova, non ci riesce. Nove match-point Correggio.
14-6 rigiocata per Lancellotti… out!
14-7 anche al “Menego” hanno sabotato il mirino…
14-8 ace di Galdi…ahia! Minuto per Astolfi.
15-8 niente paura, “Lanc” fa bum-bum.
Chi viene a Turi?
TABELLINO: CORREGGIO - VILLA MENELAO TURI 3-2 (25-20 25-16 27-29 20-25 15-8)
Correggio: Meneguzzo 23, Daldello 3, Sangiorgio 5, Raimondi 21, Fontanesi 10, Lancellotti 13, Ricchetti lib, Benatti, Schiavo 2, Cocconi, Gualerzi 1, Cerquetti 2. All. Astolfi
Villa Menelao Turi: Petronella, Ripa 7, Parisi 5, Lo Re 11, Basile (L), Nardella, Bruno 20, Bosco 14, Galdi 13, Manicone ne, Tarulli ne. All. Narracci
Note. Correggio: ace 8, bs 18, muri 16. Turi: ace 3, bs 17, uri 7

(15/05) - Era il 16 maggio 2009, un Pala Einaudi addobbato a festa accoglieva in campo Veroni Correggio e Pallavolo Molfetta, per gara-1 del primo turno dei play-off promozione. Vinse Molfetta, che bissò tra le mura amiche con un altro 3-0 che eliminò Astolfi e compagni dalla corsa verso la serie A2. Dopo 364 giorni, l’impianto di Correggio è pronto ad un altro grande evento. L’ennesimo sabato pomeriggio di passione per i sostenitori rossoblù, che dalle ore 17.00 cominceranno ad incitare a squarciagola i propri beniamini per questa prima sfida di un altro play-off promozione, il secondo consecutivo in due anni, che la banda di coach Gianfranco Astolfi è riuscita ad ottenere al termine di un altro campionato esaltante. E sarà ancora Correggio contro una formazione pugliese, questa volta parliamo di Villa Menelao Turi, la terza classificata del girone C. Fattore campo a favore di Fontanesi & company, in quarto miglior terza delle tre dei vari gironi, e già questo potrebbe non essere un vantaggio da poco, considerato che il fortino dell’Einaudi è stato espugnato solo una volta negli ultimi due anni, un mese fa nel match di campionato contro Genova. Quando si parla di play-off però, tutto si riazzera, poco contano numeri e statistiche, ma lo stato di forma con il quale le formazioni si presentano a questo mini-torneo di fine stagione. Sono 6 le compagini che si giocano l’unico posto che porta in A2: Correggio, Turi, Cantù, Atripalda, Bastia Umbra e Genova. Si gioca al meglio delle 3 gare, pertanto questa gara-1 diventa subito fondamentale per le sorti della serie. Certo è che questa Villa Menelao è formazione di alto rango, pur essendo una neo-promossa dalla B2. La formazione di coach Gianni Narracci ha una storia simile al Correggio Volley, avendo raggiunto con questi play-off il punto più alto della sua storia. L’entusiasmo di un gruppo capace di ottenere 11 vittorie su 13 gare del girone di ritorno, e di vincere in quel di Gela (futura squadra neo-promossa in A2) non più di un mese fa, può portare Bruno e compagni a mettere paura anche al pubblico dell’Einaudi. Proprio lo schiacciatore ex Molfetta e Luca Lo Re sono i due punti di riferimento per il regista Gabriele Parisi, che ha a disposizione altri tre attaccanti di qualità come l’opposto Luciano Bosco e i centrali Antonello Galdi e Michele Ripa. l libero è l’esperto Giuseppe Basile. Gara-2 in terra di Puglia è prevista per mercoledì sera alle ore 20.30, ma prima la C.S.C. Veroni dovrà solo pensare a come scardinare le sicurezza di questa Turi. Con lo schieramento che ha fatto le fortune di coach Astolfi, ovvero quello composto dalla diagonale Daldello-Meneguzzo, dalla coppia di banda Raimondi-Sangiorgio, dai centrali Fontanesi e Lancellotti e dal libero Ricchetti. All’Einaudi si attende il tutto esaurito per un altro match tra i più importanti nella storia del Correggio Volley. Forse, il più importante…

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STADIUM MIRANDOLA (17/06) - Finalmente, dopo tanto tempo, Zucchi ha tutta la rosa a sua disposizione e sceglie quindi di schierare la formazione più rodata con Ghelfi opposto, Dall’Olio palleggiatore, Caleffi e Garusi martelli, Bozzoli e Dombrovski centrali, Bottecchi libero. Primo set con una Stadium concentrata che non lascia scampo all’avversario. È proprio a muro che i Mirandolesi si fanno a valere effettuandone ben 6 in un solo set. Secondo set e lo Jesi torna in campo. Nonostante commetta ancora parecchi errori, gli attaccanti si fanno più decisi. Si gioca in perfetta parità fino al 23 a 23 quando un ottimo attacco di Caleffi e un muro stellare di Bozzoli danno il parziale alla Stadium. Terzo e fondamentale set con la Stadium che parte forte per poi spegnersi completamente sul punteggio di 14 a 9 a proprio favore. Da questo punto in avanti un miriade di errori e di imprecisioni consegnano il parziale a Jesi. Quarto set con la stessa formazione in campo. La Stadium entra in campo più decisa e non lascia scampo allo Jesi. È un set che si vive sui nervi ma i nostri danno l’impressione di non mollare mai. Si chiude il parziale a favore della Stadium che così dopo qualche anno di onorevole B2, si aggiudica la promozione in B1. Una parola particolare al pubblico Mirandolese che finalmente è accorso numeroso. Un palazzotto pieno in ogni ordine di posto non si vedeva da parecchi anni. Ora sono arrivate finalmente le vacanze, per i giocatori. Per noi dirigenti inizia invece il vero lavoro
TABELLINO: MIRANDOLA - JESI 3-1 (25-16 25-23 21-25 25-16)
Mirandola: Ghelfi 24, Dall’Olio, Caleffi 18, Garusi 11, Dombrovski 9, Bozzoli 8, Bottecchi lib, Galavotti, Cavazza ne, Baraldi 3, Zanini ne, Zucchi M. All Zucchi
Jesi: Morichelli ne, Scarpeccio ne, Luconi 8, Giampieri 2, Stoico 12, Pallottelli 14, Gherlantini 7, Beldomenico ne, Filipponi ne, D’Angelo 14, Bari lib, Cecato 1. All. Graziosi
Note. Mirandola: ace 3, bs 12, muri 14. Jesi: ace 0, bs 12, muri 9. Durata set: 18', 30', 28', 25'

(13/06) - Eccoci arrivati all’epilogo finale di questo lunghissimo anno sportivo. Stasera si è giocato il primo atto della finale play-off di B2 maschile. Lo Jesi ha ospitato la Stadium, reduce da un massacrante tour de force che ha visto il sovrapporsi di più eventi contemporaneamente. Infatti, i play-off promozione sono coincisi con le finali di Junior League e con le finali nazionali under 18 che si tengono in Sardegna e alle quali si è qualificata la formazione giovanile della Stadium. Nonostante ciò, la Stadium è riuscita ad imporsi con un secco 3 a 0 che non lascia dubbi. Lo Jesi si è mostrato molto affaticato mentre la Stadium, a dispetto di quanto detto in precedenza, è sembrata una squadra all’apice della preparazione. Forse ciò è dovuto alla giovane età degli atleti ma il fatto che alla fine il migliore in campo sia risultato Caleffi, che pur essendo giovane non è sicuramente tra i giovanissimi, vuole significare che tutta la squadra, nel suo complesso è in un ottimo momento di forma. Come detto, vittoria per 3 a 0 e ora match ball a Mirandola. La stadium se lo giocherà mercoledì prossimo alle 20.30.
TABELLINO: JESI - MIRANDOLA 0-3 (18-25 22-25 19-25)
Jesi: Morichelli ne, Scarpeccio, Luconi 5, Giampieri ne, Stoico 5, Pallottelli 5, Gherlantini 6, Beldomenico ne, Filipponi ne, Bartolini, D’Angelo 17, Bari lib, Cecato 4. All. Graziosi
Mirandola: Ghelfi 14, Dall’Olio 4, Garusi 8, Caleffi 15, Dombrovski 9, Bozzoli 7, Bottecchi lib, Zucchi M ne, Baraldi ne, Galavotti ne, All Zucchi S
Note. Jesi: ace 4, bs 4, muri 5. Mirandola: ace 0, bs 9, muri 11. Durata set: 21', 28', 25'

(07/06) - Partita di ritorno tra Stadium e Iglesias di queste semifinali di playoff. In una stagione che sembra non avere più termine, la Stadium cerca la vittoria per evitare un'altra massacrante trasferta in terra sarda il prossimo mercoledì. La Stadium deve rinunciare ai palleggiatori Zanini e Cavazza. Rimane quindi solamente Dall’Olio a ricoprire questo ruolo. Nell’Iglesias manca invece l’opposto Murgia che comunque non aveva brillato nella partita di andata e il martello Congiu. La formazione iniziale schierata da Zucchi è quindi con Ghelfi opposto, Dall’Olio palleggiatore, Garusi e Caleffi martelli, Dombrovski e Bozzoli centrali, Bottecchi libero. Partita che si gioca più sui nervi che non sul gioco. La formazione mirandolese conduce per buona parte del primo set per poi perdere miseramente con un paio di errori in ricezione e in attacco. Secondo set con una tensione palpabile. I numerosi supporter dell’Iglesias incitano la loro squadra ma è la Stadium che riesce a portarsi avanti e a chiudere a proprio favore il parziale anche con qualche difficoltà di troppo. Terzo set con l’Iglesias che parte subito forte e si porta avanti di cinque punti. Questo vantaggio rimarrà praticamente inalterato fino alla fine. Nel quarto set è la Stadium a ripartire forte mettendoci il cuore e con lo stesso punteggio ma parti inverse vince il parziale.Ennesima lotteria del tie-break che può decidere una stagione. E qui, la Stadium tira fuori quello che in molte partite ha fatto la differenza. Tira fuori gli attributi e il cuore che le consegnano il set, la partita, il passaggio del turno e la scampata trasferta in Sardegna Ora, finale con la vincente tra Jesi e Atlantide
TABELLINO: MIRANDOLA - IGLESIAS 3-2 (23-25 26-24 22-25 25-22 15-9)
Mirandola: Ghelfi 21, Dall’Olio 4, Zucchi M0, Caleffi 15, Dombrovski 8, Baraldi 2, Bottecchi lib, Bozzoli 9, Galavotti, Garusi 12. All. Zucchi
Iglesias: Murenu, Francesconi 31, Cadeddu lib, Miconi 19, Cussotto 11, Bernardi 1, Biggio 16, Ardu 6, Melis 3, Mocci. All. Marotto
Note. Mirandola: ace 7, bs 9, muri 11. Iglesias: ace 5, bs 21, muri 11. Durata set: 22', 23', 21', 21', 18'

(03/06) - In un palazzetto gremito in ogni ordine di posto e in una bolgia dantesca, la Stadium riesce nell’ennesimo miracolo. Partenza a razzo dell’Iglesias che davanti a più di 800 spettatori, annichilisce i nostri, non lasciando loro scampo e si aggiudica i primi due set che si chiudono entrambi con lo stesso punteggio di 25 a 13. Terzo set con i ragazzi della Stadium che iniziano ad avere più fiducia dei propri mezzi e un Iglesias che stranamente incomincia a farsi più falloso. La Stadium si aggiudica il parziale senza troppa fatica e questo fa si che la squadra di casa esca completamente dal gioco. Quarto e quinto parziale senza storia con una Stadium unica padrona del campo. Vittoria come detto incredibile ma questo è il bello della pallavolo. Partita di ritorno già sabato prossimo con inizio alle ore 21 presso il palazzetto di Mirandola
TABELLINO SEMIFINALE PLAY-OFF ANDATA: COMER IGLESIAS - MIRANDOLA 2-3 (25-13 25-13 17-25 13-25 7-15)
Iglesias: Murenu ne, Francesconi 15, Cadeddu lib, Miconi 7, Cussotto 9, Bernardi, Biggio 9, Congiu, Ardu 4, Murgia 8, Melis 1, Mocci. All. Marotto
Mirandola: Ghelfi 21, Dall’Olio 2, Garusi 12, Caleffi 9, Dombrovski 10, Bozzoli 14, Bottecchi lib, Zucchi M 2, Baraldi ne, Galavotti ne, Zanini ne, Cavazza ne. All. Zucchi
Note. Iglesias: ace 4, bs 11, muri 10. Mirandola: ace6, bs 15, muri 11. Durata set: 19', 20', 23', 22', 14'

(24/05) - Dopo la sfortunata trasferta di Grosseto, dove la Stadium ha dovuto affrontare l’incontro rinunciando dall’inizio all’opposto Ghelfi e al palleggiatore Zanini, vittime di infortuni e dal terzo set all’altro palleggiatore Dall’Olio, causa distorsione alla caviglia, si ritorna a Mirandola per disputare la bella che sancirà chi potrà proseguire e chi invece potrà andare in vacanza. Come accennato, molti giocatori mirandolesi non sono al meglio. Dall’Olio con una fasciatura rigida alla caviglia che ne compromette i movimenti, Ghelfi non al 100% e comunque sotto osservazione onde evitare che un peggioramento dell’infortunio possa compromettergli la fase finale della Junior League della prossima settimana. Zanini con una mano incerottata e Cavazza, che dopo essersi “immolato” mercoledì scorso per sostituire Dall’Olio, deve rinunciare a causa del ginocchio infiammatosi in modo preoccupante. La Stadium si schiera quindi con Ghelfi, Dall’Olio, Caleffi, Garusi, Dombrovski, Bozzoli e Bottecchi libero. A differenza di quanto accaduto nei due precedenti incontri, la Stadium inizia a giocare da subito e rimane attaccata al set. Si gioca punto a punto ed è proprio la squadra mirandolese se lo aggiudica per 25 a 23. Nel secondo set invece, la Stadium parte al rallentatore e subisce un break di 5 punti, divario che si porta fino alla fine del parziale perdendo per 20 a 25. Nel terzo set è invece la Stadium a partire forte. Prende un buon vantaggio che però si esaurisce piano a piano fino a consegnare il parziale agli avversari. Tutto ciò anche dovuto ad un riacutizzarsi della contrattura alla gamba di Ghelfi. Nel quarto set Zucchi inserisce quindi il figlio Marcello di banda e sposta Garusi come opposto. La Stadium subisce il colpo e fatica a fare gioco. Il Grosseto sembra andare via in scioltezza e arriva ad avere 5 match ball. Va in battuta Garusi che mette in difficoltà la ricezione avversaria e alla Stadium riesce il miracolo andando a vincere per 27 a 25. Quinto parziale dove si decide tutto. Degno finale di una stagione comunque bellissima. La Stadium riparte con la stessa formazione del quarto. La partita è al cardiopalma. Si gioca punto a punto. Si cambia campo sul 8 a 6 per la Stadium. Il set finisce 16 a 14 per la Stadium e consegna una gita in Sardegna ai ragazzi terribili di Zucchi
TABELLINO: MIRANDOLA - GROSSETO 3-2 (25-23 20-25 22-25 27-25 16-14)
Mirandola: Ghelfi 12, Dall’Olio 2, Garusi 23, Caleffi 18, Dombrovski 9, Bozzoli 8, Bottecchi lib, Bozzoli, Galavotti ne, Zucchi M 5, Zanini, Baraldi. All. Zucchi S
Grosseto: Bastianini 16, Bastianini 15, Ciani ne, Sozzi 2, Rolando 16, Pezzetta 1, Becherini 4, Nelli 3, Carraresi ne, Masala ne, Giorgi 7, Ferraro lib, Salvi 13. All. Ferraro
Note. Mirandola: ace 2, bs 17, muri 6. Grosseto: ace 3, bs 11, muri 18. Durata set: 25', 25', 27', 28', 18'

(20/05) - A causa di un problema, il nostro dirigente accompagnatore è arrivato a partita conclusa e non ho la possibilità di dare i punti individuali. Ad ogni modo, partita iniziata male e finita peggio. Già alla partenza non erano disponibili Ghelfi, Zanini e Garusi a causa di infortuni. Alla fine del secondo set ha subito una distorsione alla caviglia il palleggiatore Dall'Olio. Ha quindi dovuto giocare Cavazza, a riposo da più di sei mesi. Fino a metà del terzo set, la Stadium, pur giocando con tre centrali e senza opposto, ha tenuto il campo. Poi, quattro decisioni arbitrali scandalose, sommate ad una ammonizione per proteste al libero Bottecchi, hanno dato il colpo di grazia alla squadra mirandolese. Purtroppo, gli infortuni non saranno facilmente recuperabili prima di sabato e quindi anche la bella potrebbe essere compromessa. Speriamo in un recupero che a questo punto dovrebbe essere miracoloso
INVICTA GROSSETO - STADIUM MIRANDOLA 3-1 (25-12 26-28 25-19 25-15)

(18/05) - Mercoledì sera la Stadium si recherà a Grosseto per la partita di ritorno della prima fase di play off promozione di serie B. All’andata i mirandolesi sono stati capaci di imporsi per 3 a 1 contro la forte formazione grossetana. Nel caso di vittoria della Stadium, si andrà direttamente alla seconda fase che si svolgerà in giugno, data la concomitanza delle finali di Junior League. Nel caso invece vincesse l’Invicta, si disputerà la bella a Mirandola, sabato prossimo alle ore 21.00. Con Bozzoli rientrante dall’infortunio e interprete di una ottima prestazione nel finale della partita di andata, la formazione più probabile dovrebbe essere con Ghelfi opposto, Dall’Olio palleggiatore, Garusi e Caleffi martelli, Bozzoli e Dombrovski centrali, Bottecchi libero

(17/05) - Inizia la snervante fase dei play off promozione di serie B2. Il prossimo mese sarà una full immersion di volley per la compagine mirandolese stante anche la concomitante finale di Junior League di Sestola. Facciamo però un passo per volta e veniamo alla partita di oggi. Arriva a Mirandola l’Invicta Grosseto, terza classificata del girone E. chi uscirà vincente da questa sfida, si dovrà poi scontrare con l’Iglesias. La Stadium deve rinunciare a Bozzoli, reduce da un infortunio muscolare patito nelle fasi finali dell’ultimo incontro di campionato. La formazione iniziale è quindi con Ghelfi opposto, Dall’Olio palleggiatore, Caleffi e Garusi martelli, Baraldi e Dombrovski centrali, Bottecchi libero. La partita inizia con mezz’ora di ritardo a cause della squadra avversaria rimasta ferma per più di un ora a causa di un blocco stradale dovuto al passaggio del giro d’Italia ciclistico. Solito primo set della Stadium che parte con il freno a mano tirato che soccombe, in poco tempo, sotto i colpi dell’Invicta. Nel secondo set la Stadium prende un po più coraggio e si porta avanti da subito. Chiude in scioltezza lasciando a 17 gli avversari. Terzo set che parte a favore dell’Invicta fino a quando Zucchi decide di rischiare Bozzoli. È questo cambio che modifica l’andamento del set. Si gioca punto a punto ed è la Stadium che la spunta nel finale. Quarto set con l’Invicta che sparisce dal campo e la Stadium che senza fatica si aggiudica parziale e incontro
TABELLINO PLAY-OFF 1° TURNO ANDATA: MIRANDOLA - GROSSETO 3-1 (18-25 25-17 27-25 25-16)
Mirandola: Ghelfi 25, Dall’Olio, Garusi 11, Caleffi 12, Dombrovski 13, Baraldi 2, Bottecchi lib, Bozzoli 11, Galavotti, Zucchi M. ne, Zanini ne, Cavazza ne. All. Zucchi
Grosseto: Bastianini 11, Battistini 10, Ciani, Sozzi, Rolando 7, Pezzetta 3, Becherini, Nelli 1, Carraresi ne, Masala ne, Giorgi 10, Ferraro lib, Salvi 19. All. Ferrero
Note. Mirandola: ace 1, bs 4, muri 10. Durata set: 18', 27', 32', 29'

(15/05) - Sabato prossimo, con inizio alle ore 21.00 parte la fase di play off promozione di serie B. La Stadium giocherà la prima e l’eventuale bella in casa mentre il ritorno si terrà mercoledì sera a Grosseto. Come detto in precedenza, è per noi della società, una grande emozione vedere come i nostri ragazzi siano riusciti a raggiungere questo traguardo che all’inizio del campionato poteva sembrare fantascientifico. Grazie quindi a tutti, ancora prima di iniziare questa avventura perché, “comunque vada, sarà un successo”. Probabile l’assenza di Bozzoli a causa di un problema muscolare avvertito nel finale dell’ultima partita di campionato, la formazione più probabile sarà con Ghelfi opposto, Dall’Olio palleggiatore, Garusi e Caleffi martelli, Baraldi e Dombrovski centrali, Bottecchi libero. Chi risulterà vincente da questo turno, si dovrà poi incontrare con la squadra sarda dell’Iglesias

ELCOS GRAN VOLLEY BO (29/05) - Dopo due anni di buoni risultati, l'allenatore Roberto Bicego lascia il Gran Volley Bologna. L'addio è stato ufficializzato nei giorni scorsi, anche se non si è consumato in maniera negativa. Rimangono infatti ottimi i rapporti tra società, tecnico e giocatori, i quali hanno ringraziato l'allenatore per i due anni passati insieme. <Sono stati due anni bellissimi> ha commentato Bicego <ma per motivi personali preferisco diminuire i miei spostamenti e rimanere sul territorio modenese. Con la dirigenza ed i giocatori ci siamo lasciati bene, sono state due stagioni splendide e piene di emozioni. Al Gran Volley abbiamo fatto tutti un ottimo lavoro: lasciare è stata una scelta dura e difficile ma inevitabile>. Un saluto particolare all'allenatore Bicego arriva anche dal presidente Alessandro Trivellone, vicepresidente Simone Trivellone e dal responsabile marketing Vito Magliaro, che lo hanno ringraziato per i risultati ottenuti e per la qualità e l'impegno dimostrati. In queste settimane, quindi, mentre Bicego si è già accasato per la prossima stagione alla Villadoro Modena (Serie C maschile), la società bolognese si sta organizzando per defininire il nuovo allenatore

CARIFE 4 TORRI FE (10/05) -

LE-GNA-GO (08/03) -

NAVIOP FENICE FORLI' (10/05) -

SOTTOMARINA CHIOGGIA (10/05) -

MC DONALD'S ATLANTIDE (10/05) -

NUTRILAND REMEDELLO (10/05) -

GABECA MONTICHIARI (13/04) -

SEAT CAMPAGNOLA (10/05) -

VEMAC VIGNOLA (10/05) -

MONTALE (10/05) -

FABBRICO (02/05) - 

CARIPARMA VILLA D'ORO (26/04) -

FANTON MODENA EST (02/05) -

POINT BREAK CORLO (02/05) -

LB SASSUOLO (02/05) -

TRENKWALDER ANDERLINI (21/05) - TABELLINO SEMIFINALE PLAY-OFF ANDATA: TRENKWALDER - SAN MARTINO 3-1 (25-13 29-27 22-25 25-21)
Trenkwalder: Hendriks 19, Nicolini 3, Bigarelli A 17, Mazzali 12, Corradini 8, Di Bernardo 6, Casoni lib, Magnanini ne, Bigarelli L 2, Soli, Carminati, Bargi 5. All. Tomasini
San Martino: Bertazzoni 15, Gozzi 2, Catellani 12, Santini 4, Davoli 1, Pelloni 15, Ferrari lib, Panini, Piretti 3, Ligabue 8, Garuti 1, Bianchini ne, Zerlin lib2. All. Piccinini
Note. San Martino: ace 1, bs 9, muri 7

(17/05) - TABELLINO QUARTI DI FINALE PLAY-OFF RITORNO: CREVALCORE - TRENKWALDER 1-3 (20-25 25-19 25-27 22-25)
Crevalcore: Zapparoli 26, Piccinini 3, Genasi 5, Cremonini 10, Pignatti 7, Zanella 13, Calzati lib, Lambertini ne, Fabbri ne, Santisi ne, Totti ne. All. Molinari
Trenkwalder: Hendriks 21, Soli 2, Bigarelli A 6, Mazzali 12, Bargi 10, Corradini 4, Casoni lib, Di Bernardo 2, Magnanini 3, Bini 1, Carminari 5, Nicolini 1. All. Tomasini
Note. Crevalcore: ace 4, bs 16, muri 6. Trenkwalder: ace 7, bs 11, muri 11. Durata set: 24', 23', 27', 24'

SCANDIANO (02/05) -

OFG VIGNOLA (02/05) -

OLMAR E MIRTA CAVEZZO (02/05) -

SAN FELICE (02/05) -

BBS CASTELFRANCO (02/05) -

AQUA SAN MARTINO (21/05) - TABELLINO NELLO SPAZIO DELLA TRENKWALDER

(17/05) - TABELLINO QUARTI DI FINALE PLAY-OFF RITORNO: SAN MARTINO - ONGINA 3-0 (25-20 25-23 25-20)
San Martino: Bertazzoni 15, Gozzi 1, Catellani 14, Garuti 4, Davoli 8, Pelloni 5, Ferrari lib, Panini, Piretti ne, Ligabue 2, Santini 11, Bianchini ne, Zerlin lib2. All. Piccinini
Note. San MArtino: ace 1, bs 4, muri 8

TABELLINO QUARTI DI FINALE PLAY-OFF ANDATA: ONGINA - SAN MARTINO 3-1 (22-25 25-16 25-17 25-21)
San Martino: Bertazzoni 20, Gozzi 2, Catellani 5, Santini 4, Davoli 11, Pelloni 8, Ferrari lib, Panini, Piretti 1, Ligabue, Garuti 6, Bianchini ne, Zerlin lib2. All. Piccinini
Note. San Martino:; ace 1 m sb 9, muri 11

PGS WELCOME BO (02/05) -

CREVALCORE (02/05) -

ATLETICO BOLOGNA (17/05) -

MAXICOLOR CARIPARMA VILLA D'ORO (17/05) - TABELLINO QUARTI DI FINALE PLAY-OFF RITORNO: VILLA D'ORO - PORTO FUORI 3-1 (18-25 25-21 25-23 28-26)
Villa: Viapiano 5, Baraldi, Piacentini 3, Pedroni, Trevisan 7, Rosi 14, Facchini lib, Murgolo 11, Ferriani 18, Zobbi, Della Casa, Vai 6. All. Morini
Note. Villa: ace 6, bs 7, muri 8. Durata set: 26', 19', 22', 25'

TABELLINO QUARTI DI FINALE PLAY-OFF ANDATA: PORTO FUORI - VILLA D'ORO 3-0 (25-22 25-13 25-20)
Porto Fuori: Valpiani, Miccoli, Tomassoni, Bartolotti, Berti, Venturi, Nocerino, Morrone, Di Lorenzo, Briccolani, Bradi, Dradi, Gatti lib. All. Pandolfi
Villa: Viapiano 7, Baraldi, Ferriani 17, Pedroni 3, Trevisan 1, Rosi 6, Facchini lib, Della Casa 1, Piacentini ne, Murgolo 5, Vai 3, Zobbi. All. Morini
Note. Villa: ace 7, bs 6, muri 3

CORLO (02/05) -

FIAP NONANTOLA (24/05) - TABELLINO NELLO SPAZIO DELL'ATLETICO

(21/05) - TABELLINO SEMIFINALE PLAY-OFF ANDATA: NONANTOLA - ATLETICO BO 3-0 (25-18 25-19 25-23)
Nonantola: Padovani 13, Doda, Serafini 11, Versari 18, Caroli 6, Bertarini 6, Barbieri lib, Pini ne, Berselli, Nigro, Ferrari, Simoni ne. All. Passarella
Atletico Bo: Bina 3, Lunardi 4, Lucchetti 9, Farabegoli 9, Albertazzi 14, Di Stefano 5, Griggio lib, Bettazzoni ne, Camporini 2, Donadio ne, Molinari 4, Rosini, Rovigatti ne. All. Parlantini
Note. Nonantola: ace 9, bs 3, muri 8. Atletico: ace 2, bs 6, muri 4. Durata set: 22', 23', 26'

AMENDOLA VOLLEY MODENA (05/02) -

CERMAG SAN MARINO (02/05) -

TEXCART MONDIAL CARPI (22/04) -

ATLETICO BOLOGNA (30/05) - Con l’avvento dei play off l’Atletico si è esaltato ed ha giocato con atteggiamento determinato e grintoso compiendo delle vere e proprie imprese come, per es.: il 3-0 a Gualtieri, il ribaltamento del 3-0 di Nonantola seguito dall’esaltante vittoria dello spareggio, l’impareggiabile vittoria per 3-0 sull’inespugnato campo del Pool Gramsci e, infine, resistendo oggi alle scatenate e forti reggiane desiderose di rivincita. Coach Parlatini, coadiuvato dal valido Polacchini, coglie così la seconda promozione consecutiva portando le “furie rosse” di Borgo Panigale dalla serie D alla serie B2. Il lavoro assiduo, costante, meticoloso, il rispetto delle regole del gruppo, la serietà individuale di tutte le ragazze e dello staff, le indubbie capacità tecniche dell’allenatore, alla fine hanno pagato. La squadra, che nel corso del campionato non era riuscita a tenere il passo del fortissimo Altedo, si è però presentata ai play off in condizioni fisiche e psicologiche perfette, ed ha compiuto l’impresa, ha conquistato meritatamente il diritto di accedere alla serie B2. Non tutto il pubblico accorso per l’evento è riuscito ad entrare alla palestra A. Moro per assistere a questa ultima finale …ed è stata gara vera! I primi due set hanno visto la formazione di casa prevalere sostenuta da un tifo generoso. Via via che trascorrevano i minuti, però, il pool Gramsci perdeva l’imbarazzo iniziale e metteva in mostra tutto il suo potenziale. Quando, nel terzo set, l’Atletico ha calato la tensione perdendo in lucidità e precisione, le reggiane ne hanno subito approfittato con un perentorio 18-25. La supremazia del Gramsci è proseguita anche nel quarto set con coach Parlatini che esaurisce subito i time out a sua disposizione 2-4 e 3-8. Le ragazze di Borgo Panigale si ritrovano sotto 5-11 ed un brivido di paura accarezza il pubblico bolognese. Le “furie rosse” no, a loro le gambe non tremano, le diagonali strette di Bina, la potenza di Albertazzi, i siluri di Lucchetti, l’equilibrio della Rosini chiamata per far rifiatare una brava Farabegoli, le fast di Molinari servite da una superba Lunardi, le difese strepitose di Griggio coadiuvata da tutta la squadra coesa, recuperano lo svantaggio e con un break strepitoso si ritrovano, ad un passo dalla gloria, 20-13. Le reggiane non reggono più e la vittoria arriva sul 25-17 nel tripudio generale della palestra. Per la formazione dell’Atletico Borgo Panigale è serie B
TABELLINO PLAY-OFF FINALE RITORNO: ATLETICO BO - GRAMSCI RE 3-1 (25-22 25-23 18-25 25-17)
Atletico: Bina 17, Lunardi 1, Farabegoli 11, Lucchetti 6, Albertazzi 14, Molinari 14, Griggio lib, Rovigatti lib2, Di Stefano 3, Rosini 4, Donadio, Camporini ne, Bettazzoni ne. All. Parlatini
Note. Durata set: 25’, 30’, 26’ 25’

(27/05) - E’ il cuore che fa la differenza. Alla finale play off per la conquista della serie B2, non si arriva per caso; Il pool Evolution Gramsci di Reggio Emilia, allestito per la promozione, ha dimostrato di essere fortissimo (vedi gara 2 delle semifinali) e non ha mai perso in casa durante campionato e play off. L’Atletico Marchi Impianti neopromossa in serie C, con obiettivo play off, ha evidenziato potenzialità notevoli, anche se non espresse con continuità. Ma ora, giunti alla finale, è il cuore che fa la differenza e questa sera, in gara uno, l’Atletico ha dimostrato di avere un cuore grande grande. In una palestra calda e stipata di pubblico, inizia la gara. Le ragazze di Parlatini e Polacchini partono fortissimo, sorprendono le reggiane con attacchi perentori e difese spettacolari e guadagnano 4-5 punti di vantaggio. Il Gramsci non molla, ma non riesce a recuperare e cede 21-25. Anche nella seconda frazione di gioco l’Atletico scatta in vantaggio, le padrone di casa reagiscono, recuperano, ma sono le bolognesi a piazzare un break che le porta dal 17-19 al 18-25 finale. Il terzo set è forse il più bello e combattuto, con l’Evolution che non intende prenderla persa e l’Atletico galvanizzato dai due set già messi in carniere. La gara avanza per lunghi tratti punto a punto, con difese esaltanti da ambo le parti e scambi interminabili. E qui, sono le “furie rosse” di Borgo Panigale che, esaltando il pubblico, strappano con rabbia tre o quattro punti di vantaggio che mantengono fino al 21-25 finale. La banda di coach Parlatini è stata in vantaggio dall’inizio alla fine dell’incontro ed ha quindi vinto meritatamente questa prima gara. L’Evolution Gramsci ha dimostrato però di essere una squadra fortissima e sabato prossimo (ore 20.00 alla palestra A. Moro) assisteremo sicuramente ad un’altra battaglia
TABELLINO PLAY-OFF FINALE ANDATA: GRAMSCI - ATLETICO 3-0 (25-21 25-18 25-21)
Atletico: Bina 13, Lunardi 3, Farabegoli 13, Lucchetti 16, Albertazzi 5, Molinari 7, Griggio lib, Rovigatti lib2, Di Stefano ne, Rosini ne, Camporini ne, Bettazzoni ne, Donadio ne. All. Parlatini
Note. Atletico: ace 8, bs 8, muri 6. Durata set: 25’, 24’, 29’

(24/05) - Dopo il 3-0 subito nella gara uno di semifinale, in casa del Nonantola, erano in pochi coloro che credevano veramente fosse possibile per l’Atletico passare il turno. La banda di Parlatini e Polacchini, invece, ci ha sempre creduto e, questa sera alle A. Moro, sostenuta come non mai dal proprio pubblico, ha messo in atto il “ribaltone”. Ha vinto i tre set regolari pareggiando il conto con gara uno ed ha surclassato le avversarie nel set spareggio, conquistando così l’acceso alla finale play-off per la promozione in serie B2. Le forti modenesi subiscono una partenza a razzo delle padrone di casa. Passarella esaurisce subito i time out a sua disposizione 2-7 e 5-13. Sul 24-12 un errore arbitrale nega il 25° punto all’Atletico che, per l’occasione, si disunisce permettendo alle avversarie di chiudere a 17. Alla ripresa del gioco, lo scenario cambia, vuoi per il deciso richiamo dell’allenatore alle ragazze di Nonantola, vuoi per la maggior fallosità dell’Atletico che sbaglia 5-6 battute ed altrettanti attacchi. Sotto 21-16, le ragazze di Borgo Panigale non si disuniscono e , proprio quando le nonantolane iniziavano ad assaporare la conquista del set che le avrebbe portate in finale, iniziano a macinare gioco e raggiungono le avversarie superandole sul filo di lana, 25-23 il punteggio finale. La FIAP Nonantola accusa il colpo ed il terzo set è una marcia trionfale per le ritrovate “furie rosse” che navigano sempre con nove-dieci punti di vantaggio. L’incredibile è successo, si gioca il set spareggio, un tie break come prevede il regolamento. Il 15-5 finale non da adito a dubbi sull’andamento della frazione di gioco. Esplode la gioia delle atlete bolognesi che ” in scivolata” vanno a ringraziare il pubblico amico. Ottima prestazione di tutte le atlete scese in campo con una Lucchetti in gran spolvero e capitan Lunardi che ha distribuito bene il gioco, fatto evidenziato anche dai punteggi delle compagne praticamente tutte in doppia cifra. Per conoscere l’avversario che si troverà di fronte in finale, l’Atletico deve attendere il risultato della gara fra Porto Fuori (RA) e Pol Gramsci (RE) che si svolgerà domani a Reggio Emilia
TABELLINO SEMIFINALE PLAY-OFF RITORNO: ATLETICO BO - NONANTOLA 3-0 / 1-0 (25-17 25-23 25-16 / 15-5)
Atletico: Bina 11, Lunardi 5, Farabegoli 12, Lucchetti18, Albertazzi 11, Molinari 9, Griggio L1, Rovigatti L2, Di Stefano 1, Rosini, Camporini, Bettazzoni ne, Donadio ne. All. Parlatini
Note Atletico: ace 6, bs 9, muri 16. Durata set: 20’, 27’, 23’ 25’ 11'

(21/05) - TABELLINO NELLO SPAZIO DEL NONANTOLA

(17/05) - In virtù della vittoria per 3-0 conquistata a Gualtieri mercoledì scorso, all’Atletico bastava vincere un set per passare il turno ed approdare alle semifinali di questi play-off …e così è stato. Le ragazze di Borgo Panigale sfoderano un primo set semplicemente “perfetto”. La Bassa Reggiana era venuta a Bologna per ribaltare il risultato di gara uno, ma ha resistito solo pochi scambi ad un Atletico che oggi non ha sbagliato proprio nulla. Il set finisce 25-12 e qui finisce pure la partita vera. Coach Parlatini, con una decisione che non è stata capita da tutti, sostituisce in blocco tutte le ragazze in campo. Vuoi per permettere a tutte le atlete di calcare il campo, vuoi per non umiliare il Perfetto, vuoi, soprattutto, per risparmiare forze in vista del prossimo impegno infrasettimanale anche in considerazione degli acciacchi fisici che molte lamentano. Fatto sta che le reggiane non si sono lasciate sfuggire l’opportunità di vincere la partita a parziale riscatto della esclusione dai play off. L’Atletico deve attendere ora il risultato della gara che si terrà domani fra Forlì e Nonantola per sapere il nome della sua prossima avversaria
TABELLINO QUARTI DI FINAL EPLAY-OFF RITORNO: ATLETICO - BASSAREGGIANA (25-12 19-25 23-25 16-25)
Atletico: Bina 2, Lunardi 1, Farabegoli 4, Di Stefano 5, Albertazzi 10, Molinari 6, Griggio L1, Rovigatti L2, Lucchetti12, Rosini 7, Camporini 10, Bettazzoni 3, Donadio. All. Parlatini
Note Atletico: ace 5, bs 11, muri 5. Durata set: 19’, 22’, 23’ 16’

Nel corso della regular season l’Atletico ha conquistato meritatamente il diritto a partecipare alla fase dei play-off per la promozione in serie B2. La prima gara dei quarti di finale si presenta subito ostica, a Gualtieri ospiti della Bassa Reggiana Volley, formazione molto competitiva ed esperta che ha dimostrato durante il campionato di saper giocare una ottima pallavolo. Coach Parlatini, coadiuvato ottimamente dai validi Polacchini e Zandarin, ha iniziato da più di un mese la preparazione fisica e tecnica e, negli ultimi tempi, è stata posta particolare cura anche all’approccio mentale a questa fondamentale partita. Sugli spalti è accorso il pubblico delle grandi occasioni al quale vanno i nostri complimenti per la sportività e la correttezza. La gara ha inizio con le due formazioni che si studiano ed avanzano punto a punto, fin dalle prime battute si intuisce che sarà una partita tiratissima. Le ragazze di Borgo Panigale, riescono a metter in difficoltà la ricezione reggiana e, complice anche qualche battuta sbagliata di troppo delle padrone di casa, si aggiudicano il primo set 20-25. Delicato il secondo set dove sono brave le bolognesi a mantenere la giusta tensione che permette loro di non calare la soglia di attenzione, cosa molto frequente in situazioni analoghe. Il tecnico reggiano utilizza subito i suoi time out sul 1-5 e sul 4-9. L’Atletico è più incisivo nonostante le ottime difese del Perfetto. Anche Parlatini richiama le sue ragazze sul 12-8 e sul 16-12, prima che si aggiudichino, con autorità, anche questa frazione di gioco 21-25. Terzo set semplicemente entusiasmante, con le ragazze della Bassa Reggiana che non ci stanno a perdere e partono aggressive come non mai. Guadagnano qualche punto di vantaggio che mantengono fino a metà frazione. E’ a questo punto che le “furie rosse” compiono la vera impresa. Ci credono, non mollano, trovano l’aggressività necessaria per recuperare impattando sul 18-18. Time out di Guizzardi, ma sono ancora le bolognesi a portarsi sul 19-21. Altro time out del Perfetto che questa volta sortisce gli effetti voluti, la Bassa Reggiana recupera 21-21 e si avvantaggia 24-22. La tribuna è tutto un fremito, …son tempi duri per i deboli di cuore. E’ grande, invece, il cuore dell’Atletico che si porta sul 24-24, poi è Bina che fa e disfa, prima con un appoggio direttamente al palleggiatore avversario che ovviamente ringrazia, poi con un lungolinea micidiale che ristabilisce la parità 25-25. Un bel punto della Di Stefano ed un errore in attacco della banda reggiana consegnano il set (25-27) e la partita all’Atletico. Alla fine possiamo dire che fra queste due formazioni ottimamente impostate, tecnicamente equivalenti, entrambi meritevoli ed alle quali vanno i complimenti a prescindere dal risultato, ha prevalso quella che ha avuto il miglior approccio mentale alla gara. L’Atletico Marchi deve mantenere questa giusta tensione anche per la gara di ritorno che si terrà sabato prossimo alle ore 21.00 alla palestra A. Moro. Se le bolognesi hanno vinto 3-0 a Gualtieri, nulla osta alla Bassa Reggiana di vincere 3-0 a Borgo Panigale, le capacità certo non le mancano
TABELLINO QUARTI DI FINALE PLAY-OFF ANDATA: BASSAREGGIANA - ATLETICO 0-3 (20-25 21-25 25-27)
Atletico: Bina 6, Lunardi 8, Farabegoli 12, Di Stefano 7, Albertazzi 12, Molinari 9, Griggio lib, Rovigatti lib2, Lucchetti, Rosini, Camporini ne, Bettazzoni ne, Donadio ne. All. Parlatini
Note. Atletico: ace 5, bs 10, muri 9. Durata set: 20’, 23’, 27'

CARIPARMA VILLA D'ORO (02/50) -

INVICTA SAN FAUSTINO (17/04) -

POL. 4 VILLE (02/05) -

SPEZZANESE (26/04) -

SDP SERRAMAZZONI (02/05) -

DREAM TEAM (02/05) -

POL. POZZA (02/05) -

SAN FELICE (02/05) -

POL. MARANELLO (05/05) -

PAVULLESE (26/04) -

CREVALCORE (02/05) -

VECCHIA PIRRI TORRAZZO (05/05) -

San Martino 6
Anderlini 3
Carpi 0

Corlo 5
Villa d'Oro D 3
Spezzanese 1

Pozza 5
Vignola 3
Cavezzo 1

Modena Est 6
Villa d'Oro 3
San Faustino 0

Torrazzo 5
Castelfranco 3
Pol. 4 Ville 1

Welcome 4
Sassuolo 2

Cavezzo 6
Spezzanese 2
Rubiera 1

San Faustino 6
Villa d'Oro D 0

Sassuolo 6
Castelfranco 3
Zavattaro 0

Villa d'Oro 6
Carpi 3
Pol. 4 Ville 0

Campegine 6
Scandiano 3
Pozza 0

San Martino 6
Modena Est 3
Anderlini 0

Corlo 4
Vignola 3
Torrazzo 2

Corlo 6
Arceto 3
Gavassa 0

San Marino 6
San Martino 3
Poggiorusco 0

Pavullo 5
Sassuolo 3
Maranello 1

Villa d'Oro 6
Fiorano 3
Torrazzo 0

Amendola 6
San Damaso 3
Castelvetro 0

Nonantola 6
Carpi 3
Crevalcore 0

Pol.Gramsci 6
Pavullo 3
Volley Mo 0

Corlo 4
Villa d'Oro 4
Idea Volley 1

Navile 4
Nonantola 4
Carpi 1

San Martino 6
Carpi 3
Arceto 0

Fiorano 5
Maranello 2
Gavassa 2

Castelvetro 6
Torrazzo 3
Sassuolo 0