Dopo i miracoli degli ultimi anni che l’hanno vista lottare nelle posizioni di altissima classifica, superare turni di play-off, sfiorare il mondo Serie A, la squadra di Astolfi si presenta in cerca di ulteriori conferme. La partenza di Meneguzzo sarà un duro colpo, equilibrato comunque dal rientro di Astolfi in regia e Romani opposto (con tanto di intesa già ben affinata). Porcellini (ormai una garanzia) sostituirà Sangiorgio: insieme a Raimondi garantirà forse meno equilibrio in seconda linea, ma più potenza in attacco. Confermato il resto del gruppone, sarà Schiavo a doversi assumere maggiori responsabilità vista l’indisponibilità momentanea di Capitan Fontanesi. Tra le possibili problematiche, viste le ambizioni di classifica, una panchina corta, in tutti i ruoli. Un inizio di campionato soft potrebbe scrollare da Correggio eventuali paure causate dalla difficoltà di ripetersi e permettere a Ricchetti e Co. di ritrovarsi nelle posizioni di classifica cui ormai sono abituati

Continua a pensare in grande la società di Allorini, il primo a dichiarare ambizioni di Serie A. Ha lavorato in questa direzione la dirigenza carpigiana: identità di squadra completamente nuova (visti gli addii a Gandolfi, Menghini, De Santi, Guerrini, Donadio, Bettini…) con le sole conferme di Vecchi e Grilli (che dopo tanti anni finisce fuori dallo starting six) e Molinari alla condizione tecnica. L’arrivo di Soli è una garanzia, qualche incognita su Rossi nella veste di opposto (mai titolare in B1 se non come centro), senza neppure un cambio credibile nel ruolo. Pochi, almeno dal punto di vista tecnico, i dubbi sul bombardiere De Marco. Promettenti i centrali Mulatero e Piccinini sebbene giovanissimi. Rimane comunque impossibile giudicare una rosa composta di giocatori (perlomeno a me) poco conosciuti. L’obiettivo sarà quello di terminare nelle prime 5-6 posizioni di classifica… Grande incognita, possibili sorprese

Dopo la grandissima promozione della scorsa stagione, Zucchi e società dimostrano la solita grande coerenza continuando nel progetto iniziato ormai da diversi anni, che punta sui giovani cresciuti nel vivaio mirandolese. La salvezza sarà una missione difficile ma non impossibile. Ghelfi pare ormai maturato, potrebbe bastare un breve periodo di assestamento perché possa inserirsi tra i migliori opposti della nuova categoria. De Santi, insieme ad un Bozzoli che pare in splendida forma, non dovrebbero creare problemi in zona 3, Bottecchi è ormai da anni una garanzia. Qualche incognita in più potrebbero rivelarsi i posti 4, ma se la ricezione aiuterà Dall’Olio, allora Caleffi e Garusi potrebbero fare bene. L’organizzazione di gioco dovrà essere l’arma in più, contro squadre che spesso si basano su spiccate individualità. Le sole due retrocessioni indubbiamente un grosso aiuto alla causa

Dopo l’incredibile e rocambolesca retrocessione dello scorso anno, i rossoneri si ripresentano al via per un'altra durissima lotta. Con Vecchi (insieme a Nicolini) alla conquista del posto di Reggiani in regia, sono stati infatti inseriti giovani del vivaio: Lodi sostituirà Fontanesi al centro, Ghermandi prenderà il posto di Goldoni in posto 4, Bigiani arriva per affiancare Trebbi in posto 2. Di banda spazio quindi ad Armaroli o Ghermandi al fianco di Ugolini, questa l’unica sostanziale modifica al sestetto dell’anno scorso, con Prampolini e Mari confermati in posto 3, Bergianti al nono anno da libero rossonero. L’unica previsione valida rimane nelle mani e nella testa dei rossoneri: la versione 2010/11 sarà quella dell’andata della scorsa stagione (chiusa al secondo posto in solitario) o quella del ritorno? L'arrivo di Bicego arma indispensabile perchè la bilancia propenda dalla parte sperata dalla dirigenza rossonera

Dopo la sfavillante promozione ottenuta ai play-off dell’anno scorso, i giovani gialloblù si ripresentano in B2 si con qualche incognita, ma con anche tante certezze. L’opposto Hendriks sembra aver trovato una continuità di rendimento che possa garantirgli la categoria, di banda le alternative sono numerose e tutte valide: dai Bigarelli a Carminati. Così come al centro, dove Di Bernardo e Bargi dovranno giocarsi il posto con i neo-arrivi Ligabue e Bossi. Catellani ha già dimostrato in Coppa di essere potenzialmente uno dei migliori liberi della categoria. E, come al solito, la certezza della crescita tecnica nel corso dell’anno costituita da Mister Tomasini. Insomma, un’outsider (con relativi alti(ssimi) e bassi(ssimi)) candidata come possibile sorpresa del girone

Alla corte di Mister Barozzi sono arrivati Luppi e Goldoni, Maggi e Corradini, oltre a Menghini e Reggiani. Confermata invece la diagonale principale Prato-Brianti e il libero Managlia. Sono quindi numerose le modifiche al sestetto che già lo scorso anno ha ben figurato nel girone lombardo. Sebbene rimanga da verificare se l’intensa preparazione barozziana saprà già dare i frutti in termini di affiatamento fin prime gare, la squadra reggiana è sicuramente completa sull’attacco di palla alta, ha sufficienti garanzie al palleggio, mentre qualche incognita potrebbe nascere al centro, dove per la prima volta Maggi e Corradini saranno chiamati al ruolo di protagonisti in Serie B2. Da non dimenticare comunque che già a fine 2010 potremo rivedere in campo Mattioli

La società di Anceschi e Grimaldi sta facendo le cose in grande alla ricerca del rilancio sul palcoscenico nazionale. Gli arrivi di Cavallari e Bosi, Liccardo, Bellini e Milani sono sicuramente un investimento che candidano i sassolesi come favoritissimi del girone. Poche incognite in una squadra composta quasi esclusivamente da atleti che negli ultimi hanno frequentato solo parquet di Serie A e B. Chiaramente sarà Bosi a doversi sobbarcare l’onere del “fare la differenza”, garantendo impegno costante anche in una categoria regionale. Come se non bastasse l'eccezionale qualità dello starting-six ecco una panchina infinta (Sala, Bellini, Bedogni, Zironi...). Teoricamente avversarie alla cavalcata vincente non dovrebbero essercene, ad eccezione di un Campegine sulla carta piuttosto agguerrito. Già alla seconda giornata il calendario ci regalerà il derby con il Torrazzo, dove si potranno delineare le prime conculsioni…

Confermato il gruppone storico, con il rientrante Santini a prendere il posto di Da Como e gli arrivi di Andrea Ferrari e Caselli da Castelfranco. Se l’anno scorso la squadra di Malservisi non ha rispettato le previsioni, quest’anno potrebbe rivelarsi come una delle poche outsider al dominio sassolese. Completa in ogni reparto, esplosiva sull’attacco di palla alta grazie al duo Giusti-Montanari, solidissima in una seconda linea comandata da Luppi-Cristani, la differenza maggiore nei confronti di Sassuolo sembrerebbe essere l’esperienza e l’abitudine a competere ad altissimi livelli. Rimane da verificare il livello delle avversarie reggiane, con Campegine prontissima a battagliare per il secondo posto

Dopo la tranquilla salvezza dello scorso anno, Ravazzini rilancia presentando una rosa forse mai così competitiva. Il ritorno di Pecorini dopo la promozione dello scorso anno, la conferma di Fangarezzi-Bergonzini sulla diagonale principale, l’inserimento di Liberati a tempo pieno con gli arrivi di Barbolini e Sgarbi (da Scandiano) aumentano la disponibilità di frecce all’arco del sindaco di Corlo. Per non parlare, come ogni anno, dell’esperienza del duo Corato-Saetti Baraldi, che in Serie C continuano a farsi rispettare

La squadra dell’accoppiata Cappi-Pellegrini si presenta ai nastri di partenza come una delle favorite alla promozione. In estate sono infatti arrivati Bonifazzi e Torreggiani dal bolognese, Mazzoli e Buratti da Casinalbo, Bianchi da Campagnola. Un lungo elenco che, come per Sassuolo, potrà far valere l’esperienza di anni passati tra Campionati di B1 e B2, oltre ad un'ampia scelta. Difficile individuare lati deboli, con una prima linea potente (Bonifazzi e Mazzoli) ed una seconda oltremodo affidabile (Reggiani, Bianchi e Torreggiani nel ruolo di libero). Il tutto affidato alla saccenza delle lucide mani di Marani. Poche incognite, se non quelle legate all’affiatamento di una squadra nuova e alle condizioni fisiche dei bolognesi

Insieme a Vignola la principale candidata al salto di categoria diretto. Fanton e Baraldi hanno fatto le cose in grande, affidando la squadra ad Andreoli ed inserendo attaccanti di palla alta che mancavano come il pane alla rosa: sono quindi approdati Saguatti e Malmusi di banda e Zapparoli nel ruolo di opposto. Al centro la storica accoppiata Trianni-Bonetti, con Verucchi confermato in regia e Tosatti nel ruolo di libero. Anche in questo caso la squadra risulta completa ed equilibrata, con l’alternativa di lusso Marcello Galli in posto 4. Poche incognite, obiettivo dichiarato le prime due posizioni: molto si capirà fin dalle prime giornate, 5 match di fuoco per Oba e i suoi ragazzi, che incontreranno Imola, Crevalcore, Vignola e San Martino

Sebbene non si presenti ai nastri di partenza come favorita, il ritorno di Molinari potrebbe candidare l’eterna incompiuta come una delle out-sider all’accoppiata Modena Est-Vignola. Confermata l’ossatura della scorsa stagione, gli arrivi di Emiliani, Busico ed Albanese da Bologna sembrano rafforzare una rosa che può già contare su atleti del calibro di Calvietti, Biolchini, Sirotti, Maccaferri. Come detto sembrerebbe permanere un gap sensibile rispetto alle favorite, sia in termini di potenza d’attacco che di seconda linea. E’ comunque ovvio che la posizione finale e la carta spesso e volentieri alla resa dei conti presentano opinioni molto differenti

Un gruppo che sembrava esser giunto a fine-corsa, ma che ha saputo rigenerarsi e si trova ora pronto ad una nuova scommessa. Il rientro di Capitan Sternieri ha portato nuova linfa ai vari Cassanelli, Baschieri, Cipolli, Accorsi. Inoltre il ritorno di Giovanardi e Belletti e l’arrivo dei vecchi compagni della Madonnina ha completato un organico che, nelle mani di Fabiana Spina, ha tutte le carte in regola per ben figurare. In un girone tutto da scoprire, chissà che non arrivi la promozione sempre sfiorata ma mai ottenuta…

I giovani rossoneri, dopo un primo anno di assestamento dove hanno dimostrato di valere la categoria, partono quest’anno con obiettivi leggermente più ambiziosi. In un girone di ferro con diverse squadre attrezzate per il salto di categoria, dovranno dimostrare di potersela giocare con tutte e di aver trovato la continuità giusta, con l’obiettivo di entrare a far parte della prima squadra villadoriana seguendo le orme dei Ghermandi, dei Lodi e dei Bigiani. L’arrivo di Leva e Garuti in banda potrebbe permettere a Borghi di disimpegnarsi nel ruolo di opposto, Chan porta esperienza in regia così come Guidotti al centro. Serafini si giocherà il posto da titolare in posto 4 insieme a Bergamini. Insomma una rosa ampia e qualitativamente valida per Tassoni, che potrà così continuare il progetto iniziato 3 anni fa

Una rosa extra-lusso per Garuti, al ritorno sulla panchiana della polisportiva. L’arrivo di Santisi e Bini avrà un peso enorme sul potenziale d’attacco di posto 4, la diagonale Barbieri-Ferrari (con Ciaccia sempre pronto in regia) vale sicuramente i primissimi posti della categoria, Magnanini potrà giocarsi il posto con Pantieri e Gibellini. Insomma, una fuori-serie che si candida come una delle principali candidate al salto di categoria, nonostante il Girone B si configuri come uno dei più difficili di sempre

Insieme a Villanova e Soliera la squadra di Orlandi si presenta come una delle più complete del girone. Il ritorno di Stefani (impiegato in banda?), la conferma di Cavazzuti e Gasperini sulla diagonale principale, l’arrivo di Nicosiano nel ruolo di libero vanno a completare un organico che già l’anno scorso è stato capace di lottare nelle parti più nobili della classifica. Le potenzialità di Screti e Co. si potranno intuire fin dalle primissime giornate, che vedranno i derbyssimi (in trasferta) contro 4 Ville e la prima classificata della scorsa stagione Carpi

Giunta al suo secondo anno di Serie D, dopo un esordio che l'ha vista sfiorare i play-off, la squadra di Roncaglia rilancia con una campagna estiva importante. Ecco infatti Magnani (utilizzato nel ruolo di opposto), Reggiani al palleggio, Ferrari in posto 4, con il conseguente spostamento di Fratti nel ruolo di libero. Apporti di potenza ed esperienza che potranno rivelarsi determinanti nella lotta verso la Serie C, che a questo punto gli spezzanesi devono giocaforza dichiarare come obiettivo

La squadra di Incerti, neo-promossa, ha fatto le cose in grande, rafforzando il proprio organico con Redighieri da Modena Est, Pirondi in regia, Grisendi di banda e Malagoli al centro. Si può così inserire nella prima fascia della categoria e come candidata alla promozione. Molto dipenderà dalla continuità (fisica e non solo) dell’opposto e di Grisendi. Il calendario permetterà comunque ai solieresi un approccio abbastanza soft con la categoria, vantaggio certo non indifferente