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A quanto pare mi sono sbagliato. Quindi mi do un 4, non per l'errore, ma perché ve l'ho detto (dove va a finire la mia onniscienza…). Vi starete sicuramente chiedendo di che "cappero" sto parlando. Mi spiego subito. Discutendo della pallavolo di B1 maschile e femminile, ero arrivato all'amara conclusione che questo sport fosse ormai in balia dei "Paperone" di turno. Con i soldi ottieni tutto no? Compri i giocatori migliori, li paghi tanto quanto pesano - proprio tanto visti i torelli di 190 centimetri per 100 chili che girano per Modena e provincia - e ti vinci il tuo bel campionato. Invece, ripeto, mi sbagliavo. Sì, perché c'è ancora chi tiene alta la bandiera dello sport. Che non abbandona la trincea, resistendo, anzi, fa di più: rivoluziona.
Ma il bello è che la rivoluzione è la satira. Stupendo. Ridicolizzano l'avversario prendendolo in giro fino alla sua distruzione finale. Siete ricchi e vi potete permettere tutto? Loro vi dimostrano quanto valgono veramente i vostri soldi. Grandioso. Non avete ancora capito? Ma sì, sto parlando dei dirigenti della Kpm San Possidonio. Si meritano un 9: "Voi comprate campioni sborsando milioni (una rima da 4)? Noi della Kpm gli stessi milioni li buttiamo nel cesso comprando atleti che non abbiamo mai visto giocare. Sono brocchi? Meglio. Sono forti? Chi se ne frega. Li trattiamo così male che gli facciamo passare la voglia di giocare per due lire. Scapperanno a metà stagione pur di ritrovare il piacere del vero sport". Geniale. Rivoluzionario. Ed è proprio così, con questo metodo sono riusciti a retrocedere dalla B1 alla C in due stagioni, il primo anno addirittura con campioni come Bevilacqua, Sabbatini e Besozzi (questo l'hanno preso rotto, un tocco da 10 e lode). Incredibile. Voi, però, affermerete che con lo stesso metodo hanno ottenuto anche la promozione in B2. Già, ci si può sempre sbagliare, ma, fondamentale è accorgersene subito e ravvedersi. Detto, fatto. Loro sono nuovamente in pista: velocissimi, determinatissimi e con una campagna acquisti da 3. Obiettivo: tornare in C, avendo speso il più possibile ed eventualmente con due o tre giocatori in meno. Grande. E dalle prime amichevoli il fronte rivoluzionario è già tornato vincitore con il 3-1 preso dall'Eurotecnica Modena e il 3-2 dall'Italgraniti San Martino. Masochismo puro è questa la soluzione. Victoria o Muerte!
Ma torniamo con i piedi per terra, perché purtroppo la Kpm è sola nella sua battaglia. Se ne tornerà in C, ma il mondo non cambierà. Sì, sono sfiduciato. La globalizzazione arriverà anche qui, colpirà duro. Nasceranno le multinazionali del volley attraverso una stratificazione verticale che comprenderà giocatori, palloni, palestre, arbitri, uomini delle pulizie, gelatai e ragazze pon-pon. E la realtà ce l'avete di fronte, la chiamano Scuola di Pallavolo. Il nome è un 3, poco realista, andrebbe aggiunta la sigla S.p.A. per rendere veramente l'idea. Società per azioni, dove, invece di obbligazioni e amministratori, girano squadre e giocatori. Una galassia formata da Holding, in pratica da piccole società paravento (Amendola, Casinalbo, San Pio X, Modena Est, Cus ecc.) sfruttate fino all'osso. Politica dei giovani? Sì, però quelli degli altri. Forse sono troppo polemico ma il degrado è così evidente. Si vantano di non pagare i loro giocatori per fare la B2 e nel complesso (non sono proprio sicuro che Ugolini e Gollini siano venuti gratis) è tutto vero. Anche perché i soldi li hanno usati per smontare la diversificazione pallavolistica modenese. Come? Mostrate a un bambino un album di figurine con la sua foto; con un aiutino dall'alto - no non il Papa, più in basso verso il Comune (è un esempio!) - ottenete una palestra multifunzionale tutta per voi; aspettate un po' poi mi dite. Non approvo. Voto 3.
Le speranze sono poche, ma ci sono sempre. Rimane la Stadium. Ha fatto giustamente tutto in sordina (7), non si è lanciata in acquisti pazzi riprendendosi qualche suo talento come Baraldi e Molinari. Poi ci sono i soliti noti: Becchi, veterano del volley e re delle statistiche (non sbaglia una partita dal '63, nessuno fa più punti di lui dal '58, è il leader della murata dal '70); Bozzoli, che oltre a sposarsi veramente (5, si fa alla tua età?), ha sposato la causa della Stadium rinunciando agli ingaggi dei vari "Paperone"; Peter "Pan" Martinelli e il centrale Cavallari che, magia, questa stagione giocherà alla mano (8 per la scommessa, non ci avrei messo un copeco). Insomma, io alle favole ancora ci credo. E voi?
Saluti…Luther Blisset
email: lutherblisset3@hotmail.com


(Traduzione a cura di Antonella Castellazzi)