Da circa 30 giorni lei, il suo gruppo di giocatori e il suo titolo hanno preso
le più disparate direzioni. Ora è ufficiale che il Cus Modena non
acquisirà il titolo dell'Anderlini. Può descriverci come stanno
e come sono andate effettivamente le cose per aiutarci a chiarire le idee?
La scuola di Pallavolo Anderlini da anni ha sempre cercato
un accordo con la Daytona ma senza successo. Quest'anno, o meglio un mese fa,
Loro ci hanno detto che questa volta si poteva fare. Questa fusione però
si sarebbe fatta a condizione che la B2 della Daytona fosse allenata da Tommasini.
A questo punto tutti i programmi con l'Eurotecnica che quest'anno aveva fatto
la B1 improvvisamente saltavano. La società, soprattutto nelle persone
di Giovenzana, Cosmai, Nannini e Bicego hanno cercato in ogni modo di tutelare
il gruppo storico della B e i ragazzi della serie D con infiniti tentativi. Quello
che sembrava la soluzione migliore sarebbe stata la soluzione del CUS Modena dove
la nostra B2 sarebbe approdata con anche i ragazzi della D e il sottoscritto per
creare una squadra satellite della scuola di pallavolo in grado di fare poi in
futuro maturare ulteriormente i giovani (fuori quota) che uscirebbero dalla B2
di Tommasini che è considerata come la massima espressione del settore
giovanile della Scuola di Pallavolo fino all'under 20. La nostra dirigenza nostra
B2, giocatori, allenatori e anche un compenso economico. Però per questioni
organizzative ed economiche il CUS ha risposto NO.Qual'è
la sua speranza, insomma come vorrebbe che questa vicenda si concluda?
La mia speranza sarebbe che un'altra società possa
accoglierci e iniziare quel progetto di B2 satellite con tutto il gruppo Anderlini. Visti
gli ultimi avvenimenti sono in molti a pronosticare un suo ritorno a Carpi, magari
in B2. Quante probabilità ci sono? Una
squadra che si era candidata per fare questo progetto è stata la squadra
di serie C di Carpi. Ma la lontananza da Modena era un ostacolo per i giocatori
e anche per me. Poi anche Carpi non si è sentita pronta economicamente
e anche qui è finita un'altra possibilità. Poi si è interessata
Casinalbo che poi ha detto NO. IL 27 giugno mi incontro con i dirigenti che mi
rendono noto tutti i tentativi falliti e che l'unica soluzione è quella
di cedere la nostra serie B2 in cambio di una serie C che sarebbe allenata da
me con i ragazzi della serie D. ACCETTO Questa sera 30 giugno 2003 abbiamo avuto
una riunione con i giocatori e i dirigenti per fare il punto della situazione.
Di fronte a una ulteriore richiesta del gruppo di rimanere insieme Giobbe, Andrea
Nannini e Franco Cosmai si sono guardati in faccia e ci hanno detto:'e se facessimo
noi un'altra B2 ?'. Chiesta qualche conferma ai ragazzi e dopo aver fatto i conti
con un grosso sforzo economico l'ipotesi più probabile ora sembra quella
di continuare con due B2. Entro venerdì comunque conosceremo l'ufficialità
del tutto. E se tutto finisce come sembra prospettarsi ora, io sarei felicissimo!!
Da
un punto di vista egoistico, non le dispiace nemmeno un pochino questa fusione
che non le permetterà di continuare con i suoi ragazzi? Da
un punto di vista egoistico mi è dispiaciuto molto non per la fusione ma
per la mia squadra che sarebbe rimasta scoperta. Però ero stato avvertito
prima che si facesse l'accordo e ho dovuto mettere da parte il mio orgoglio personale
e consigliare la società di fare la fusione .e se non si riusciva a tenere
il gruppo unito sarei rimasto a disposizione della società per altre squadre. Cosa
ha imparato da questo ciclo durato 4 anni?
Da questo ciclo di 4 anni ho imparato che una società come l'Anderlini
è unica, che l' affiatamento fuori e dentro al campo di questi giovani
è stato straordinario e che lavorando con serenità e costanza con
i giovani si ottengono risultati inimmaginabili Cosa
consiglia ai giocatori che proveranno esperienze altrove (da Severi a Manfrin...)?
Se alcuni giocatori decideranno di andare via, non posso
fare altro che ringraziarli per il lavoro svolto insieme in questi anni e augurare
loro di avere una carriera ricca di soddisfazioni. Per ora l'unico certo è
l'ormai nostro ex capitano Malavolta, al quale auguro di ripetere un ciclo come
il nostro con voi della Villa d'Oro. |