Dopo il miracolo dello scorso anno Zucchi ci riprova con la stessa banda. Questa volta con qualche certezza in più, e qualche nuova incognita. Potrebbe infatti rivelarsi assai pesante, soprattutto a livello psicologico, la partenza di Becchi verso Crevalcore. Mentre rappresenterà una vera e propria scommessa il lancio di Da Como in cabina di regia: ma il mister giallo-nero difficilmente sbaglia le proprie previsioni. Del resto, dopo la felice stagione scorsa, confermati Baraldi opposto, Caleffi di banda (insieme a Giusti che appare favorito su Bonifazzi per il secondo attaccante di posto 4), Bozzoli e Schiavo al centro (con Mari e Morandi a scalpitare) e Bottecchi libero. Considerando la ricezione una certezza, la battuta (specialmente nelle partite in casa) un punto di forza, l’ostacolo maggiore potrebbe essere rappresentato dalle soluzioni offensive. E’ per questo che dovrà essere l’anno della consacrazione di Giusti!

Non conoscendo i nuovi arrivi è molto difficile parlare di prospettive per la squadra di Reghizzi. Come per Mirandola si tratta di una grande scommessa, incentrata quasi tutta su giovani promettenti (la maggior parte dei quali nazionali giovanili). Cortellazzi ha conquistato una promozione in B1 al termine di un campionato perfetto, Bellei dopo un buon campionato con Carpi, ha dato conferma dei propri mezzi trascinando la nazionale Cadetti al terzo posto mondiale. Bulgarelli al centro e La Torre libero non hanno bisogno di presentazioni. Probabilmente la mancanza di alternative al sestetto titolare sarà la lacuna più grossa da superare, oltre alle possibili difficoltà di adattamento dei giovani ad un campionato impegnativo come quello di B1

Dopo la mirabolante salvezza dello scorso anno, giunta dopo un terzo posto Natalizio seguito da 9 sconfitte consecutive, i bombers di Barozzi ci riprovano. Partiti Rontani, Nicolini e Barbieri sono arrivati tre giovani promettenti: Cozza (opposto), Bellei (in regia) e Goldoni (di banda). Ma il vero colpo dovrebbe essere l’arrivo di Sangiorgio (che avvicenda Luppi): ma a causa della sua bizzarria fare previsioni è quasi impossibile. Quindi sestetto praticamente confermato, con il solo Sangiorgio che prenderà il posto di una delle due bande dello scorso anno: Ugolini o Armaroli (favorito a cedere il posto…). Con Guerzoni senza dubbio uno dei migliori alzatori della categoria, Malavolta e l’immortale Carretti al centro (inseguiti da vicino da un rinato Papotti) e Bergianti libero la sfida a migliorare il quint’ultimo posto della scorsa stagione è lanciata. Decisivo sarà l’atteggiamento: se la spensieratezza e l’idiozia che contraddistinguono la truppa saranno conciliate ad un’attenzione e ad una grinta adeguate, la salvezza potrebbe arrivare con più anticipo…

Continua la crescita societaria e tecnica della squdra condotta da Nannini. Anche quest’estate gli investimenti sono stati notevoli: hanno portato Cavallari in sostituzione di Bellei; la coppia ex-Eurotecnica Ugolini-Famiglietti al posto di Groppi-Caumo. Inoltre gli arrivi dei gemelli Menghini e di Remati completano una rosa senza punti scoperti e, almeno in apparenza, senza pecche. Per Ugolini non sarà un gioco da ragazzi scalzare Benatti dalla cabina di regia (notevole l’intesa messa a punto nelle ultime stagioni sulla palla spinta con gli attaccanti di posto 4), mentre anche Gandolfi sembra partire leggermente avvantaggiato sulle altre nuove bande. Al centro lotta alla pari tra Remati e Forghieri per affiancare il titolare certo Malavasi. Grilli e Meschieri rappresentano ormai una certezza; se Cavallari starà bene fisicamente potrà trascinare la squadra verso l’obiettivo play-off. Un’armata con un rapporto battuta-muro assolutamente impressionante! Se anche la fase cambio-palla sarà continuo sarà veramente difficile da battere!

Quest’anno la squadra targata Scuola di Pallavolo si presenta all’avvio all’apparenza indebolita. L’obiettivo salvezza sembra difficile, ma non certamente impossibile. Forse il colpo peggiore è la partenza di Tomasini: sarà un importante banco di prova per verificare le capacità di Bicego, giunto sulla panchina della prima squadra bianco-blù. Partito quasi per intero il sestetto titolare (Giannotti e Ugolini, Famiglietti, Tirozzi), saranno il solito Sangiorgio e il rientrante Marcello Galli a doversi assumere onore e onere della guida della carretta. E sarà finalmente l’anno di lancio per Vecchi in regia (affiancato dal promettente Nicolini) e di Saguatti opposto. Con Lancellotti che già nello scorso anno ha dimostrato di reggere bene la categoria, il secondo centro dovrebbe essere Calvietti. Confermatissimo il libero Managlia: saranno decisivi la sua grinta ed il suo carattere per tenere alta tensione e attenzione anche nei possibili momenti bui. Ma se, come ogni anno, il girone di ritorno sarà il momento dell’esplosione dei giovani, la zona salvezza potrebbe essere lasciata alle spalle con diverse giornate di anticipo

Dopo la deludente stagione scorsa, la squadra di Astolfi rilancia la sfida alle le zone nobili della classifica. Ad una squadra tecnicamente già ottimamente assortita, la partenza di Galli è stata colmata con l’arrivo di Severi: distruttivo in attacco, dovrà solo avere la fortuna di essere assecondato dal proprio fisico per l’intera durata della stagione. Ma è l’arrivo di Nibbio la novità più interessante: dopo il buon campionato disputato a San Martino, l’alzatore si candida come titolare in luogo di Sighinolfi. L’opposto sarà sempre Piccinini, con Carretti e Manfrin al centro, Raimondi l’altra banda e Ricchetti libero. Attacco e battuta devastanti, qualche dubbio permane sul fondamentale della ricezione che dovrà gravare sempre più sulle spalle di Ricchetti. Obiettivo play-off

Se per la prima squadra di Reghizzi c’è poco da dire, per la squadra di Tassoni si potrebbe parlare per ore. Unire una lista così lunga di giocatori in una categoria come la Serie C è veramente un’impresa. Basta elencare il probabile sestetto per capire che fallire la promozione sarebbe una catastrofe: Cicciolo Ferrari in regia, Mister Promozione Zoboli opposto, Bellini e Luppi di banda, Tacconi e Grimaldi al centro, Vellani libero. La seduta è tolta. Rimane una sola domanda: ma a cosa serve una seconda squadra così?

La sfida (impossibile?) all’Iride è lanciata. Una sfida stuzzicante per Malservisi e per il Pres. Giovanardi, che anche quest’anno hanno approntato un’ottima squadra vittima di una maledizione che non le permette il salto di categoria. Trattenuto ancora un anno Cesari, Mazzoli dovrebbe partire nel ruolo di opposto, giocandosi il posto con Belleri (che incalza anche Liccardo nel ruolo di banda). Al centro Buratti e Zini versione fotomodello. In regia l’arrivo di Forlani poteva rappresentare una valida alternativa a manidiforbice Santini, ma un’infortunio al braccio ha subito bloccato l’esperto alzatore ex-Colombaro. Novità importante anche nel ruolo di libero: a prendere il posto di Marconi sarà Tommy Orlandi, che proprio a Casinalbo centrò una storica promozione in B1. Sarà lui il responsabile di quel salto di qualità in ricezione necessario per ambire ai primi due posti in classifica

Dopo la partenza del blocco storico, il Pres. Bulgarelli è stato costretto a rifondare la squadra. Sono così arrivati Pasini e Lelli in regia (con il primo probabile titolare), Barbolini sarà spostato nel ruolo di opposto, per permettere a La Monica (Luca favorito sul fratello Ario) di affiancare Pederzini nel ruolo di schiacciatore. Al centro due arrivi di qualità: da Colombaro si presenta ai nastri di partenza l’esperto Manni, mentre da San Prospero, autore di una buona stagione, Solieri. Anche il libero arriva da Colombaro: sarà Sargenti. Confermato Marco Manicardi alla guida di una squadra che potenzialmente ha delle qualità per lottare nella prima metà della classifica. Per ottenere questo risultato dovranno cambiare alcune vecchie abitudini del gruppo autore della promozione di due anni or sono, e il Mister dovrà essere particolarmente bravo ed equilibrato nella gestione degli esuberanti caratteri che compongono la rosa

Qualche cambiamento in più rispetto alle scorse estati per la squadra di Ravazzini. La mossa più importante sembra la conferma di Piccinini, che già nella scorsa metà campionato aveva dimostrato di lavorare ed essere seguito dal gruppo. Le problematiche maggiore sembrano essere al centro e in regia. L’addio a Saetti Baraldi non è ancora stato colmato e l’arrivo di Guidotti non è sufficiente per un comparto che si limita a due elementi. Al palleggio la scommessa è sul giovane Tesei, in arrivo dalla Scuola di Pallavolo. Non rappresentano invece delle incognite gli altri ruoli, che vedono Fontana opposto, Pecorini, Lancellotti e Soli di banda e Ravazzini finalmente nel ruolo a lui congeniale: libero! Difficile fare previsioni: se le due scommesse daranno esito positivo, quest’anno potrebbe rappresentare una svolta per i corleonesi, se dovessere andare male ci potrebbe essere il rischio di precipitare nelle parti basse della classifica

Per la squadra condotta quest’anno da Mister Cappi vale lo stesso discorso fatto per Casinalbo. Come ogni anno, ai nastri di partenza presenta una rosa tecnicamente valida che poco ha da invidiare alle altre, ma ogni stagione per qualche sfortunato motivo (infortuni, abbandoni, dimissioni) non riesce ad esprimere a pieno le proprie potenzialità. E, come per la squadra di Giovanardi, quest’anno si trova a dover combattere con una vera e propria corazzata: il Crevalcore di Becchi, Poli e Cremonini. A livello tecnico la squadra non presenta punti deboli: Zanarini, così come Valenzi, non ha bisogno di presentazioni. Scarabelli (che prenderà il posto di Piretti) ha già dimostrato nella scorsa stagione di essere pronto, Artioli e Fortini sono la coppia di centri più forte del girone. Insomma, senza dubbio una squadra che darà filo da torcere a tutte le altre candidate ai primi due posti, considerando l’esperienza ormai acquisita a livello di Serie C e considerando la notevole lunghezza del campionato… un eventuale arrivo al fotofinish potrebbe finire per favorire proprio i vignolesi…

Ecco la terza candidata del girone alla promozione. Dopo essere stata la sorpresa dello scorso campionato, la squadra di Scacchetti si rinforza notevolmente grazie agli arrivi dell’opposto Vaccari, del centrale Mattioli e del libero Luppi. La rosa è di prim’ordine, con Bergamini che potrà tornare al ruolo naturale di banda e Martinelli solita garanzia al palleggio. L’unica incognita potrebbe essere il centro che affiancherà Mattioli dopo la partenza di Solieri: sarà Sottili o Carretti (che tornerebbe nel ruolo che rivestiva a Campagnola)? Ottima in ricezione, eccellente in regia e in attacco, difficile da superare a muro. Quali i punti deboli?

Dopo un anno buio questa potrebbe essere la stagione del rilancio di Giovanelli e Co. L’arrivo di Fracassini dopo l’esperienza carpigiana arriva infatti a colmare un buco che da tempo attanaglia la squadra di Moretti: l’assenza di soluzioni valide al centro. Dopo gli infortuni della scorsa stagione Pizzi dovrà dimostrare di essere tornato quello di alcune stagioni fa. Del resto non sono molte le incognite di un gruppo che da anni rimane pressochè invariato: riuscirà Giovanelli a centrare l’obiettivo play-off? Attacco e muro non lasciano spazio a dubbi, sarà la ricezione che dovrà tenere e permettere a Mignani un gioco spinto e, in certi frangenti, forzato al centro

Il doppio acquisto di Becchi e Poli, l'arrivo di Rifelli sulla panchina, lancia la squadra bolognese tra le principali candidate al salto di categoria. Campionato lungo e difficile, età media elevata. Questa potrebbe essere l'incognita maggiore per un gruppo che tecnicamente ha poco da invidiare. L'esperienza di Becchi e Cremonini, la potenza di Poli, la continuità di Ferrari. Sarà una bella lotta con Vignola e San Prospero, con San Felice e Persicetana da vere e proprie out-sider!

La fusione con il neo-promosso Spilamberto ha portato alcune novità. Prima fra tutte il Mister: sarà l’accoppiata Martinelli-Pazzi a sedere sulla panchina negli ultimi anni affidata a Piccinini. Le novità nel sestetto titolare potrebbero essere rappresentate da Giacomazzi e Tagliazucchi nel ruolo di centro (se la vedranno con gli storici Branchini e Melotti), da Vecchi in quello di opposto (se Gusmani continuerà a soffrire dei guai alla spalla che da tempo lo attanagliano) e Baraldi in quello di libero. Confermatissimi invece Sirotti e Maccaferri di banda, Piccinini in regia. La squadra sembra aver fatto un salto di qualità, soprattutto per quanto riguarda la completezza della rosa e le possibili alternative al sestetto titolare, varibili che hanno condizionato negativamente gli ultimi due campionati della squadra. A livello tecnico la ricezione si conferma su buoni livelli, da verificare la contintuità di Piccinini al palleggio, mentre potrebbe rimanere l’attacco ad essere l’anello debole della catena di Martinelli. Altra variabile da tenere in considerazione sarà senz’altro la quantità di tempo per amalgamare tecnicamente (e non solo) i due gruppi

Anche su questa squadra si potrebbero scrivere diverse pagine. Una Serie D che presenta Raguzzoni in regia con Sgarbi opposto, Gollini e Storti di banda, Zuccarini e Rossi al centro non deve premettersi di sbagliare la promozione, e siamo certi che non sbaglierà. Una rivoluzione nella rosa del Colombaro (partiti tutti gli storici autori del filotto di promozioni che ha lanciato Colombaro alla ribalta dei campionati regionali: Forlani, Minghelli, Fratti, Ghidorzi e Co.) concretizzata per ritornare velocemente nella massima categoria regionale. Ma a promozione ottenuta, sarà possibile confermare la rosa?

Il ritorno di Petocchi ha permesso una campagna acquisti di tutto rilievo. Rontani dalla Villa d’Oro, Minghelli da Colombaro, Cristani da Casinalbo sono elementi che potrebbero essere alla base del salto di qualità atteso. Rispetto agli scorsi campionati ci sono altre due novità: sulla panchina non ci sarà più mister Montanari ma Pederzoli, mentre Ognisanti ha finalmente deciso di trasformarsi in libero, in quello che senza dubbio è il ruolo a lui più congeniale. Inoltre la conferma di Martinelli, Artioli e di Rovatti-Grimandi al centro, unito al rientro a tempo pieno di Vescovini, lanceranno il Torrazzo verso le zone alte della classifica