Come ogni anno la più grossa incognita della pallavolo italiana. Dilettanti in un mondo di professionisti. Nell’anno in cui il livello del Girone B è forse il più alto dell’ultimo decennio: Batte, Morsut, Cuminetti, Kunda, Spescha sono solo alcuni dei nomi che compongono le future avversarie dei rossoneri. Confermata la squadra dello scorso anno, il rientro di Malavolta e l’inserimento di Bozzoli potrebbero risultare molto importanti. Così come le valide alternative inserite: dalla potenza di Giusti all’esperienza di Da Como, alla fisicità di Vaccari. Piuttosto evidente l’importanza che assumeranno gli attaccanti di palla alta Sangiorgio e Trebbi. Una incognita su tutte: terrà la ricezione rossonera, consentendo a Guerzoni di smistare un gioco veloce e fantasioso? Sicuramente da questa risposta si potrà capire se la Villa può riporre qualche speranza di salvezza o meno. Comunque una grande avventura

Per certi versi la situazione è simile a quella rossonera, seppure la squadra di Astolfi sia stata inserita in un girone più abbordabile e l’approccio dei reggiani sia leggermente diverso. L’inserimento dei due opposti Giannotti e Chiesa, oltre a favorire una maggiore concretezza in attacco, garantirà soluzioni diverse (Giannotti di banda?). Del resto poco da dire: Fontanesi dovrà essere bravo a non far rimpiangere Carretti al centro. Malmusi dovrà garantire un ulteriore salto di qualità, mentre Raimondi di troverà di fronte ad un bivio. Su Nibbio pochi dubbi. Anche in questo caso l’incognita maggiore deriva dalla tenuta della ricezione (specialmente se nel sestetto di partenza sarà schierato Severi). Qualche incognita in più sull’attacco di palla alta, soprattutto nelle partite in cui i centri assumeranno gioco-forza il ruolo di gregari

Squadra rinnovatissima quella di Zucchi, inseriti giocatori da fuori (Della Ventura, Boniotti) o giovanissimi (Reggiani), oltre al grandissimo ritorno di Becchi. Difficilissimo quindi individuare lati positivi e nagativi. La certezza proviene dalla ricezione, dove sia Bottecchi che Caleffi hanno dimostrato di non temere nessuno. Di Della Ventura si parla molto bene, sarà compito suo non far rimpiangere Bozzoli. L’incognita maggiore è forse quella della regia. Il carattere e le motivazioni sono invece una delle poche certezze: da questo punto di vista l'accoppiata Zucchi-Becchi non sbaglia mai

Gruppo confermatissimo, inserimenti di qualità (La Torre libero, Schiavo al centro). Girone sconosciuto, anche se i ben informati parlano di difficoltà decisamente maggiori rispetto al D romagnolo-toscano. Se Molinari riuscirà a far rendere i giocatori al massimo delle loro potenzialità, quest’anno l’accesso ai play-off dovrebbe essere certo. L’attacco non si discute, La Torre certamente garantirà un apporto decisivo in ricezione. Infine, se si parla di battuta-muro-difesa, da anni Carpi è ormai maestra assoluta. Da verificare quali saranno le scelte al palleggio (Ugolini avrà maggiore spazio?), di banda (Gandolfi o Famiglietti?) e se Grilli reggerà fisicamente per tutta la stagione. Del resto ci sono tutti i presupposti per migliorare la deludente stagione scorsa

Nessuno si sarebbe aspettato una rivoluzione del genere. Una squadra con un gioco preciso e ordinato, che raggiunge un traguardo così importante come la promozione in un campionato nazionale, che si vede costretta a cambiare la maggior parte dei giocatori. Durissimo il lavoro estivo di Baratella e Corradini. Alla fine l’organico è stato completato, e l’obiettivo salvezza è raggiungibile, anche se appare piuttosto arduo. Se la diagonale principale Martinelli-Vaccari è stata confermata, con Mattioli e Mari al centro arriva qualche certezza (da verificare la tenuta fisica per entrambi). Anche Managlia ha ormai alle spalle diversi campionati di B2. Da verificare La Monica schierato come martello in un campionato nazionale e le qualità di attaccante di Luppi. L’importante sarà la velocità con cui Villani sarà in grado di trovare amalgama ed equilibrio, determinanti in una categoria come la Serie B2. Curiosità intorno a Bertarello, del quale la dirigenza parla molto bene

A differenza della squadra della bassa, l’aver confermato l’organico, con un impianto di gioco ben definito e l’inserimento di una banda potente come Alvisi e di un libero che offre garanzie come Ferrari, sono sinonimi di tranquillità, salvezza, ma non solo. Se il lavoro di Malservisi continuerà sullo stesso indirizzo della stagione scorsa, non ci sono fondamentali di particolare sofferenza, con un muro che potrà risultare devastante anche in B2. Qualche incognita sulla tenuta in ricezione, dove sia Cesari che Alvisi non si distinguono per precisione. Inoltre si preannuncia una concorrenza spietata al palleggio, con l’ambizioso Bellei che metterà diversi grattacapi a Santini. Sarà la sorpresa del girone

Anche quest'anno i verde-blu si presentano come la candidata numero uno al salto di categoria. Abbandonata la strada dei giovani intrapresa lo scorso anno, Tassoni si trova a condurre una squadra dall’usato sicuro. Ferrari in regia (ogni commento sarebbe superfluo), Piccinini (uno dei magnifici autori della promozione di Correggio) opposto, Bellini, Rozzi (promosso in A2 con Cavriago) e Luppi di banda, Tacconi, Grimaldi e Franeschelli al centro, Donadio libero. Difficile per gli avversari, tra i quali un ridimensionato Livorno, pensare di frapporsi tra l'ride e la B1

Anche quest’anno una scommessa. Con Sangiorgio che sarà impegnato quasi esclusivamente con la prima squadra, saranno Bertoli (nonstante la poca esperienza maturata) e Saguatti a doversi sobbarcare l’intero carico di responsabilità. Al centro Lancellotti potrà dimostrare di essere maturato e pronto per categorie ancora superiori. Così come Nicolini: questo sarà l’anno in cui verificare il suo valore reale. Salvezza difficile, ma ormai i bianco-blu hanno abituato ad imprese straordinarie. Ma intanto il mercato, visto il continuo inserimento di forze fresche, continua ad avere valutazioni straordinarie

Decisamente un ottimo lavoro quello condotto dal duo Cappi-Pellergini in sede di mercato estivo. Prima di tutto la conferma dei bolognesi sarà determinante per le ambizioni di promozione. In secondo luogo il ritorno di Reggiani, affiancato a Bianchi, garantiranno sicuarmente un maggior equilibrio in fase di ricezione/difesa, compensando in questo la partenza di Valenzi. Assolutamente promettente anche il ritorno di Artioli, dopo la promozione in Serie A2 alla corte di Benedetti. Infine il ritorno di Pavarelli porterà sicuramente ulteriori vantaggi, soprattutto dal p'unto di vista della difesa. Una squadra completa e pronta ad un campionato di vertice, inserita però in un girone di ferro, come da anni non si vedeva in Serie C/M

Si potrebbe fare un copia incolla degli ultimi anni. A parte gli inserimenti degli smaltochimici, la squardra rimane pressochè la solita. Si baserà anche quest’anno sulla tenuta di Maccaferri e Sirotti. Già migliorata nel corso della passata stagione (piazzata settima con alcuni exploit di valore), siamo ancora in attesa del salto di qualità definitivo che potrebbe permettergli di disputare un campionato di alta classifica. Arriverà mai?

Anche in questo caso poco cambia. Partito Fracassini, in entrata 2 centesi e Bavieri dall’Asterix. Se la continuità dal punto di vista fisico di Pizzi e dell’assessor Giovanelli sarà soddisfacente, si parlerà certamente di primissime posizioni, in caso contrario i limiti in attacco si evidenzieranno con forza. Una incognita in più sarà rappresentata dalle motivazioni di un gruppo insieme da così tanto tempo e condotto sempre da Mister Moretti. Essendo comunque un gruppo che delle motivazioni fa una delle proprie caratteristiche (e la difficoltà di espugnare il palazzetto della bassa lo dimostra), difficilmente troverà grosse difficoltà nel proprio cammino

Dopo diversi anni di sofferenza, quest’anno la squadra di Ravazzini è a forte rischio retrocessione. Le partenze di Pecorini e Lancellotti lasciano un grande vuoto nella fase di cambio palla. Sarà Fontana a doversi accollare tutto il peso dell’attacco, con Ravazzini, Corato e Soli che dovranno essere capaci di alternarsi di banda garantendo sia in ricezione che in attacco. Sistemato definitivamente il ruolo di libero, arriva Petocchi ad affiancare Leonardi (neo-papà) e Guidotti al centro. Anno importante per Marani: tante responsabilità, in quanto sarà lui a dover cercare il cambio marcia della squadra

Prima avventura nella massima categoria regionale per la società di Ziosi. Un gruppo unito che ha dominato il campionato di Serie D. Un gruppo forte ma che, inserito in un girone di ferro come il B, dovrà sudare se vorrà salvarsi e magari ottenere qualcosa in più. La campagna acquisti ha completato un organico che pareva abbastanza corto: Lancellotti arriva e si propone di affiancare Cristani in campo, con Rontani e Artioli alternative di lusso. Al palleggio Lelli arriva per dare respiro a Petocchi. Sgarbi cercherà di impensierire Martinelli nel ruolo di opposto. Dondi arriva dalle giovanili della Villa d’Oro per verificare se da promessa si trasformerà in realtà. Insomma un cocktail abbastanza omogeneo: se la ricezione riuscirà a supportare il gioco spinto dello scorso anno, allora Pederzoli condurrà la squadra in salvo in breve tempo. In caso contrario è possibile che qualche difficoltà sull’attacco di palla alta possa svelarsi

A dire la verità non si sa molto sulla squadra di Bulgarelli, che ha condotto una buona campagna acquisti senza fare troppa pubblicità. Se con l’arrivo di Ferrari ha sicuramente guadagnato in regia e con l’arrivo di Fracassini ha rinforzato il reparto centrali, qualche dubbio rimane sull’attacco di palla alta. Barbolini, Pederzini e Ferrari sono certamente tra gli schiacciatori più forti della Serie C, ma anche tra quelli più a rischio di più malanni fisici. Se la squadra terrà e seguirà Mister Manicardi senza troppe polemiche, sicuramente finirà trovandosi in zone di altissima classifica!

Una squadra alla prima esperienza in Serie C, inserita in un girone perlopiù sconosciuto. Difficile fare qualche anticipazione sensata. Di certo le potenzialità per disputare un campionato in acque tranquille ci sono tutte. L’acquisto migliore è probabilmente quello che siederà in panchina: Emiliano Tammy Ferrari. L’arrivo di Cozza va a rafforzare il reparto che più avrebbe potuto soffrire. Sarebbe forse servito anche uno schiacciatore per avere qualche certezza in più. Due certezze: alzatore e, soprattutto, centrali, non avranno nessuna difficoltà nella nuova categoria

Dopo un’estate piuttosto lunga, il Colombaro riparte da Mister Avallone e Zoboli. L’opposto modenese potrà diventare l’arma vincente, a patto che la squadra rimanga unita e trovi soluzioni per una panchina che al momento appare piuttosto corta. Del resto tante certezze e poche incognite. I soliti Gollini, Raguzzoni, Zuccarini, Rossi e così via hanno un valore assoluto, che comunque potrebbe essere messo a rischio da esigenze lavorative non prorogabili. Dopo la strana stagione scorsa si ripresenta da favorito: vedremo!

La seconda squadra rossonera si presenta in un campionato regionale densa di giovani, ma con qualche innesto d’esperienza. Cassanelli in regia sarà probabilmente un lusso per la Serie D. Al centro non dovrebbero presentarsi grossi problemi. Sarà invece da verificare l’attacco di palla alta: gli opposto Sternieri e Barbieri non brillano certo per potenza e dovranno farsi le ossa poter diventare determinanti. Di banda molte alternative per Mister Ferraguti. Perso Baschieri avrà finalmente a disposizione un Vellani completamente ristabilito dall’infortunio al ginocchio che l’ha tenuto out l’intera stagione scorsa, e Accorsi che avrà occasione di dimostrare tutto il proprio valore con assoluta tranquillità. Infine la sicurezza rappresentata da Cipolli