Dopo l'esperienza B1, iniziata bene e finita male, i rossoneri rientrano nella categoria di loro competenza. Il professionisimo (o semi-professionismo) sono cose che non riguradano la Banda Barozzi. Il mercato estivo ha visto la dolorosa partenza di Malavolta, che unita a quelle di Sangiorgio, Vaccari, Da Como e all'anno di pausa di Papotti, vede una rosa rinnovata quasi per metà. Dall'Iride sono arrivati pezzi da 90, come Cicciolo Ferrari, Franceschelli e Grimaldi. Gli inserimenti di Zambelli e di Baschieri (giovane del vivaio) hanno completato un organico in grado di miscelare esperienza e freschezza, fantasia e classe. Potenziale d'attacco elevato. L'inserimento dei nuovi centrali andrà ad innalzare anche la pericolosità del muro. Del palleggio non serve nemmeno parlare, due dei migliori alzatori della piazza nella stessa squadra. Da verificare invece la ricezione e la fase punto, che potrebbero creare non pochi grattacapi al mister rossonero e rendere difficile l'equilibrio necessario per giocare, divertirsi e vincere. Una squadra comunque ambiziosa, che vuole lottare nella prima metà della classifica. Ripetere la cavalcata di due stagioni or sono è oggettivamente impossibile, ma certo non si potrà parlare di obiettivo raggiunto un eventuale sesto posto...

Anche quest'anno Mirandola ha rinnovato molto, lasciando spazio ai giovani e ritrovando quel vecchietto di Cavazza (insieme a Guerzoni e Ferrari il terzo dei migliori alzatori sulla piazza di cui si diceva prima...), la vecchia conoscenza Cavallari e il centro Zaghi. Insieme alle garanzie fornite da Becchi e Mister Zucchi, non c'è nulla da stuprisi nel dire che ben difficilmente Mirandola scenderà sotto la quarta posizione. Analizzando settore per settore, la diagonale principale è una delle migliori proposte dal Girone D. Le bande hanno già dimostrato negli scorsi campionati (Becchi è romai al 150esimo per Becchi l'immortale) che sono ben più forti della media della categoria. L'unica vera scommessa arriva al centro, dove opposto a Zaghi verrà schierato il giovane Garusi, negli ultimi anni sempre utilizzato nel ruolo di schiacciatore. Da qualche tempo gira anche la voce che lo sconosciuto libero Camuzzi sia eccezionale. Infine i giovanissimi, già schierati in Coppa Italia, hanno dimostrato di non temere la categoria. Mirandola non ha niente da invidiare a nessuno

Allorini, Muzzioli e Co. hanno fatto le cose veramente in grande, vale quindi lo stesso gioco di Villa d'Oro e Mirandola: primi posti o fallimento. L'arrivo di Sangiorgio è infatti una vera e propria dichiarazione d'intenti. Sommato al 'laborioso' approdo di Reggiani, a quello di De Santi dal neopromosso Viadana, e la scelta di Ferrari come libero, lascia poco spazio ai dubbi: Carpi si presenta come corazzata. Fortissima in ricezione, forte in attacco (se la scommessa Canulli sarà vinta Molinari avrà il parco attaccanti di palla alta più forte del girone), completa a muro. Rimane solo qualche dubbio sulla capacità di sopportazione di alcuni elementi nei confronti di Psyco ferrofaicagarenonseicapaceaschiacciarebatteremurarealzaredifenderesetisaltaanchelaricezionecazzofaiincampogiochiabriscola Ferrari... ma se i veri problemi fossero questi...

L'unica modenese che non ha apportato ritocchi alla formazione titolare. Rafforzate invece le alternative (con Saguatti che parte comunque alla pari con Liccardo), Guidetti al centri e Barbolini che si propone come qualcosa di più che una semplice alternativa al fenomeno Bellei. Un sestetto che probabilmente non eccelle in nessun ruolo o fondamentale (ad eccezione del libero che rimane uno dei migliori nel ruolo), e che proprio dall'equilibrio in campo trae forza. Se Bellei migliorerà ancora rispetto allo scorso campionato, ma soprattutto se i recuperi degli infortunati (Alvisi e Belleri) sarà rapido, il problema dell'Audax non sarà quello di salvarsi

San Prospero si conferma al via dei Campionati Nazionali. E l'esperienza fatta lo scorso anno sarà l'arma in più nelle mani di Villani, quella dote di sicurezze che gli permetterà di migliorarsi. La conferma di Prato (una delle più belle sorprese dello scorso campionato), l'arrivo di Marco Luppi (che proprio nella bassa cercherà la definitiva consacrazione), l'approdo di Capra sono le 3 pedine che questo salto di qualità lo potranno permettere in campo. Con una ricezione impenetrabile (due liberi e mezzo nei 9 metri di gioco!), l'importanza di Martinelli sarà elevata, perchè l'attacco di palla alta non si presenta certamente come il più potente del girone... Anche il muro potrebbe presentare qualche problema (l'unica certezza è quella di Mattioli, specialista nel fondamentale!). Suscitano curiosità anche i tre (in realtà Sangiorgi è conosciuto ai più) acquisti bolognesi voluti da Mister Vellani. Anche per San Prospero si attende un campionato da protagonista, le attese suscitate sono certamente maggiori della semplice salvezza sperata dalla società

Tecnicamente è forse prematuro, ma fisicamente quella di Bendetti è una squadra da promozione certa. La potenza scatenata da Bartoli in attacco è incrediible, così come l'altezza a cui Galabinov colpisce la palla. Krumins sta maturando. Il solito luogo comune vale sempre: come tutte le squadre di giovani può vincere contro chiunque ma anche sfigurare contro avversarie scarse. Dipende dalla giornata, da come gira il parco attaccanti, e dalla tenuta della ricezione, probabilmente quello che si rivelerà il punto debole della squadra. Ma con un Mister di questa qualità, i nodi sono destinati via via a scioglersi, e nel girone di ritorno le sconfitte saranno probabilmente veramente pochissime... E la posizione finale altissima...

San Martino o Scandiano? Scandiano o San Martino? Con ogni probabilità si limita a queste due reggiane la lotta per la promozione in B2. Gli acquisti di Famiglietti, Malavolta e Ugolini sono l'upgrade da squadra forte a favorita numero 1. Allenatore e ambiente sono un ulteriore aiuto fondamentale per una rosa che non presenta buchi di nessun genere. Unica incognita la tenuta fisica per l'intero campionato di fenomeni come Malvolta e vecchietti come Corradini. Del resto non rimane che sedersi nella Bombonera e godersi lo spettacolo offerto dall'idolo di casa Goldoni e Co.

Dopo aver dato l'assalto a ripetizioni in questi ultimi anni alla Serie B2, quest'anno la squadra di Cappi sembra partire a fari spenti. Anche se non presentarsi come favorita potrebbe diventare l'arma segreta, la distanza rispetto a San Martino e Scandiano sembra netta. Persi Artioli in regia e Bianchi di banda, toccherà a Nicolini mettersi alla prova come regista titolare (con Mattioli pronto ad ogni evenienza) e a Lamonica trovare la potenza che completa l'equilibrio fornito da Artioli in seconda linea. Gli altri sono i soliti noti, con Zanarini bocca da fuoco principale, Artioli e Fortini difficilmente superabili a muro, e Pavarelli, una delle rivelazioni dello scorso campionato. Un mercato in tono minore comunque, in attesa del regalo di Babbo Natale: quel Rontani che...

Dopo la travagliata stagione scorsa la banda della bassa è pronta ad un rapido riscatto. Dopo l'addio di Mister Moretti, sostituito dall'inedita accoppiata Giu Giovanelli - Mignani, sono arrivati Borsari da Crevalcore e Pignatti da San Prospero. Due innesti importanti, che permettono a Giovanelli di rientrare nel ruolo naturale di opposto, e di chiudere quel buco al centro che da anni la squadra si trascinava. Se Pizzi non avrà problemi fisici, San Felice si propone come possibile outsider, o vera e propria sorpresa. L'incognita maggiore sarà la tenuta in ricezione, non certamente il potenziale d'attacco o l'amalgama di squadra... Un gradino sotto Vignola, in teoria...

Seguendo la logica degli ultimi campionati, che prevede un passetto avanti ogni anno, finalmente Maccaferri e Co. potranno entrare nelle prime cinque. Nulla di nuovo sotto il sole per i ragazzi di Molinari, ad eccezione degli arrivi di Ferrari (in luogo di Mattioli partito per Vignola) e Zambelli, della partenza di Guidetti e del ritorno di Marinelli. Soliti pro e solito contro: bene in ricezione, potenziale d'attacco discreto. Serve solo un opposto che picchi forte. E prima o poi l'exploit dovrà arrivare... Che non sia l'anno giusto per raggiungere i play-off?

Dopo la triste retrocessione dello scorso campionato, la squadra non cambia pelle per riprovare ad ottenere quella salvezza che sembrava possibile nei piani estivi. Unici innesti in sestetto quelli di MInghelli, Manelli e Farneti, mentre potrebbe rivelarsi dolorosa la partenza di Jimmy Fontana. Da verificare se il nuovo Mister, Vecchi, riuscirà nell'impresa di limare le problematiche (in tutti i fondamentali) evidenziate nel corso dello scorso campionato, o dovrà sperare ed affidarsi al ritorno a tempo pieno del Sindaco Ravazzini

Grande rivoluzione in casa Ziosi. Partiti gli autori della serie di promozioni, partito Mister Pederzoli, gli unici vecchi a dare la propria benedizione al progetto del neo-Mister Malservisi sono stati Artioli e Vescovini, Cristani e Grimandi. Difficile prevedere le potenzialità di questa squadra; potenzialmente forte, ma che probabilmente al via del campionato potrebbe peccare di inesperienza (tra esordi in categorie e nuovi titolari) e presentare alcune lacune sia in ricezione, sia in attacco. La salvezza sarà centrata senza grossi patemi, ma difficilmente Artioli e Co. potranno puntare ad una posizione nella parte sinistra della classifica... anche se un ritorno a tempo pieno di Liberati potrebbe aprire nuovi scenari...

La sorpresa negativa della scorsa stagione si ripresenta al via profondamente rinnovata. Arrivato Tassoni dalla doppia promozione conquistata all'Iride, ha accompagnato La Torre e Saetti Baraldi. Tornano nei campionati regionali anche i fratelli Torricelli e rientra a Modena anche il regista Stefani. Confermati i pezzi pregiati Barbolini e Pederzini, è improvvisamente ed inspiegabilmente calato il silenzio su Ivan... Anche quest'anno le potenzialità per portare a termine un buon campionato ci sono tutte: dall'attacco di Barbolini e Pederzini alla seconda linea di La Torre, dalla potenza di Torricelli all'esperienza di Stefani. Bisogna però verificare la voglia di faticare che ancora circola nelle vene di Pederzini, La Torre, Barbolini e Co se sarà compatibile con l'obiettivo cercato...

Dopo avere stupito tutti con una salvezza tranquilla all'esordio in Serie C, l'allegra combricola di struzzi è pronta a regalare il bis puntando più in alto. La conferma di Ferrari la prima mossa dei dirigenti per scoprire le carte. La conferma dell'intera rosa, la certezza di una base solida con l'aggiunta dell'esperienza del primo anno in C. Come l'anno scorso Tammy dovrà gestire una rosa molto ampia (ma anche molto soggetta ad infortuni), però piuttosto equilibrata in tutti gli uomini ed in tutti i fondamentali. E' infatti impossibile individuare punti deboli. Tra le qualità spicca il gioco al centro comandato da Verucchi e finalizzato da Trianni, Bonetti e Monduzzi; permesso dall'ottima ricezione di Tosatti, Galli e Baraldi. E' ora per i gialloblu' di puntare in alto

Dopo la 3° promozione consecutiva Maranello si ritrova a giocare in serie C! La società ha cercato di costruire un gruppo che potesse tentare di raggiungere l'obiettivo salvezza senza trovarsi con l'acqua alla gola e gli arrivi di Biolchini, Sgarbi e Zironi hanno notevolmente alzato il livello di gioco su palla in banda, se fosse arrivato Manni al centro e se Piretti avesse accettato l'inedito ruolo di opposto lo spessore della squadra sarebbe stato notevolmente maggiore. ma comunque il boia potrà contare su un palleggiatore di navigata esperienza ed un giovane con ambizioni, schiacciatori con ottime doti atletiche e motivazioni, centrali che si conoscono con i palleggiatori, un opposto che lo scorso anno ha ben figurato un libero che vale la categoria se non di più ed un Fratti che metterà il pepe sulla coda a tutti!

Dopo essersi rivelata la sorpresa della scorso campionato, grazie al quarto posto finale, la seconda squadra della Villa dovrà compiere una vera e propria impresa per ripetersi. Partiti Maggi, Vellani e Meschiari, sono stati inserite 5 giovani speranze che si uniscono al progetto che vede come obiettivo finale l'inserimento in prima squadra. Diagonale principale comunque non toccata, per garantire la continuità del top-scorer dello scorso anno Sternieri. La ricezione e la tecnica di Accorsi dovranno complementarsi alla freschezza di Mantovani e Ghermandi, che si giocheranno il posto di banda da titolare con Bedogni. Al centro invece la certezza Manicardi dovrà vedersela con Lodi e Farina. Insomma, come tutte le squadre composte perlopiù di giovani, ci si aspetta grandi prestazioni e si sopporteranno partite inguardabili. L'importante è crescere...

Dopo la rinuncia alla Serie C e qualche partenza importante (Zapparoli, Santisi, Prampolini, Loiacono...) il 4 Ville si riaffaccia alla Serie D con tanti ritocchi e qualche ambizione. La diagonale Montanari-Nicosiano non è certo una novità. Di banda le alternative sono tante, così come al centro, dove spicca il solito Gibellini, affiancato da Branchini e Petocchi. La squadra è completa, senza elementi di categoria superiore, ma densa di giocatori di esperienza. Se l'ingranaggio girerà perfettamente oliato, anche quest'anno potranno arrivare tante soddisfazioni. Seppure il girone, nei suoi piani alti, appaia inferiore a quello dello scorso anno, rraggiungere i primi due posti sarà parecchio difficile

Sinceramente della squadra qui a Modena si sa molto poco. Si leggono in rosa elementi di esperienza (vedi Bergamini o Calzolari). Qualche segnale a livello di risultati è già arrivato (vedi vittoria nel torneo di San Felice). Dalla bassa si percepisce una gran voglia di fare e stupire. Il consiglio è di puntare quello che avete in tasca, alla cieca. Poi si vedrà

Con i piedi sotto al tavolo è sicuramente una squadra senza rivali. Con i piedi sopra un parquet sarà una squadra che darà fastidio a tante, e che, senza dubbio, offrirà una sana dose di divertimento (al pubblico, sicuramente meno agli arbitri...). Della serie quando la pallavolo finisce in secondo piano...