NATIONAL TRANSPORTS VILLA D'ORO (28/05) - Un memorabile spot per la pallavolo. Questo in estrema sintesi il derby dell’andata di semifinale di playoffs promozione tra la National Transports Villa d’Oro e la Stadium Mirandola. Tre ore di una partita intensa, incerta, di altissimo profilo tecnico, condita da una tensione nervosa coinvolgente, quasi estenuante. Sono gli ospiti a vincere la prima battaglia, bravissimi a rimanere nel match anche nel momento più difficile, dopo un terzo set deciso sul filo di lana da una topica arbitrale e un avvio di quarto difficile, nel quale l’inerzia parlava chiaramente rossonero. Formazioni annunciate con coach Mescoli che conferma Andreoli e Ghelfi sulla diagonale principale, Mocelli e Dombrovski schiacciatori, Canossa e Maggi al centro, Plessi e Leonelli liberi. L’ex Bicego sceglie Albergati opposto con Sitti in regia, Maletti e Reyes in banda, Rustichelli e Antonaci centrali, Catellani libero. La prima frazione è un’apnea di 40 minuti, nel quale nessuna squadra trova l’allungo decisivo ma entrambe sembrano in diversi frangenti destinate ad avere la meglio: Mirandola parte leggermente meglio (6-8), la Villa rientra grazie alla verve di Dombrovski e ai 5 ace complessivi (16-14), ospiti bravi a riconquistare il vantaggio sul 19-21, prima di un finale da 4 set ball Villa e tre Mirandola, con i gialloblù bravi a chiudere sul 30-32. La storia del secondo set non si discosta di molto: la ricezione della Villa è praticamente perfetta così come la strategia di Ghelfi, che innesca i centrali senza soluzione di continuità (per un 4 su 5 di Canossa ed un 5 su 8 di Maggi) lasciando Andreoli a completo riposo. Risultato 21-17 rossonero, con i gialloblù costretti ad inserire Flemma al posto di Reyes, cambio che offrirà a Bicego notevoli dividendi per tutto il resto della partita. Le salto float di Scaglioni e Albergati mettono qualche grattacapo alla linea di ricezione comandata da Plessi e il doppio muro di Antonaci permette agli ospiti di impattare a 22, dando via ad un secondo finale thrilling. Il muro di Mirandola conquista il primo set ball, Ghelfi scongela un Andreoli ottimo nell’annullare il primo set ball e trascinare di forza i compagni al 25-24, poi al 26-25, ancora al 27-26, mentre è l’ace di Mocelli a chiudere al quinto set ball (29-27). Terzo set che si dipana nel solco del precedente: leggera inerzia Villa d’Oro, avanti a lungo (8-5, 16-13, 21-18) grazie a percentuali bulgare dei posti 4 (Mocelli 5 su 5, Dombrovski 2 su 2) e dei centrali nonostante un Andreoli meno concreto del solito. Rientro degli ospiti fino al 24-23 (Albergati 7 punti nella frazione), con Dombrovski a sigillare il parziale con un’assegnazione arbitrale dubbia a lungo contestata dalla Stadium. Il 3-0 di inizio quarto set pare testimoniare una netta difficoltà psicologica per i ragazzi di Bicego, costretti a rincorrere come nei due parziali precedenti. Il muro di Maggi su Rustichelli che lancia i rossoneri ad un 17-14 ha i tratti del punto decisivo. La Stadium si conferma invece squadra arcigna, la lunga contesa condita da spettacolari difese che porta allo splendido mani-fuori di Flemma (per lui 7 punti nel parziale) rianimano definitivamente i gialloblu che risalgono di giri trovando la parità a 19 grazie ad una nuova rigiocata della banda gialloblù. Poi l’allungo fino al 22-25 che porta ad un tie-break senza storia con la Villa che affonda mentalmente, dopo due ore e mezzo di pallavolo ai massimi livelli e la consapevolezza di aver gettato la possibilità di concludere il match in quattro set.
TABELLINO: VILLA D’ORO - MIRANDOLA 2-3 (30-32 29-27 25-23 22-25 8-15)
Villa d’Oro: Andreoli 26, Ghelfi 4, Mocelli 21, Dombrovski 11, Canossa 12, Maggi 11, Plessi lib, Leonelli lib, Martinelli ne, Ferrari, Rossi ne, Benincasa 1, Akrabia ne, Bellei. All. Mescoli
Mirandola: Albergati 28, Sitti 3, Maletti 11, Reys 5, Antonaci 15, Rustichelli 8, Catellani lib, Rustichelli lib2, Zanetti ne, Flemma 18, Brondolo 2, Scaglioni, Egwaoje ne. All. Bicego
Note. Villa d’Oro: ace 12, bs 18, muri 7. Mirandola: ace 3, bs 14, muri 18. Durata set: 40’, 39’, 32’, 38’, 15’

(25/05) - Con una prestazione da sogno la Villa ribalta la sconfitta dell’andata, supera l’ostacolo Camaiore e lancia la sfida a Mirandola nella semifinale playoffs promozione. Coach Mescoli ritrova Bellei ma conferma il sestetto di 7 giorni fa con Andreoli e Ghelfi sulla diagonale principale, Mocelli e Dombrovski in banda, Canossa e Maggi al centro, Plessi e Leonelli liberi. Grazie ad un servizio stratosferico ed una fase cambio palla efficace i rossoneri mettono in seria difficoltà i versiliesi, in apnea fin dai primi punti. Il 2-4 di inizio gara è un fuoco di paglia, il turno al servizio di Ghelfi crea difficoltà nella linea di ricezione UPC, l’ottima correlazione muro-difesa completa l’orchestra con giocate spettacolari e ricostruzioni precise (6-4). Mocelli monstre dai 9 metri a scava il primo solco con il doppio ace del 10-6. Andreoli sale in cattedra sia dall’attacco che a muro (12-9 su Poli), il muro di Ghelfi su Mellano (14-11) offre il servizio a Dombrovski che porta in dote un ace e due slash concretizzati da Mocelli, per il 17-11 che mette in ghiaccio il set. Il 19-13 è un altro ace (Canossa) che anticipa quello di Mocelli (23-15, per lui 7 punti nel set), mentre l’errore di Poli sigilla il 25-17. Avvio di secondo parziale shock per l’UPC: la veloce di Canossa è seguita dal triplo ace consecutivo di Andreoli, dal muro di Canossa su Paoletti e dall’errore di Poli (6-0). Andreoli martella da prima e seconda linea senza soluzione di continuità per il 15-5 che mette in ghiaccio anche la seconda frazione. Maggiore equilibrio nel terzo set, con i rossoneri avanti di un doppio break fin dai primi punti (6-3) ma meno chirurgici nelle giocate semplici, con gli ospiti che trovano in Paoletti il solito bomber implacabile. E’ Dombrovski ad offrire a Ghelfi, lucidissimo e preciso in regia, le garanzie di efficienza in side out (12-9). Il primo e unico errore in attacco di Andreoli, seguito dalla splendida diagonale di Poli portano parità a 13. Provvidenziali la diagonale di Mocelli, il solito cambio di metà set con l’ingresso di Ferrari al posto di Maggi e il nuovo turno al servizio dell’8 cuore rossonero (uno slash ed un ace) che conducono al 17-14. Dombrovski infermabile da 4 vale il 20-17, la difesa di Leonelli è la base del muro di Andreoli, mentre spetta giustamente a Mocelli l’ultimo attacco da posto 2, che lancia la National in semifinale dove troverà Mirandola. Match di andata alle Marconi martedì 27/05 ore 21.00, ritorno nella bassa domenica 01/06 ore 18.00
TABELLINO: VILLA D’ORO - CAMAIORE 3-0 (25-17 25-25 25-21)
Villa d’Oro: Andreoli 21, Ghelfi 3, Mocelli 13, Dombrovski 10, Canossa 5, Maggi 4, Plessi lib, Leonelli lib2, Ferrari 3, Rossi ne, Benincasa ne, Akrabia ne, Bellei ne. All. Mescoli
Camaiore: Paoletti 19, Giovannetti 1, Mellano 3, Poli 4, Rau 6, Salvadori 4, De Muro lib, Farfai lib2, al Pino, Riccò, Galimberti ne, Pucci ne, Garibaldi, Poli G. All. Francesconi
Note. Villa d’Oro: ace 12, bs 7, muri 9. Camaiore: ace 2, bs 8, muri 1. Durata set: 24’, 23’, 27’

(22/05) - Nell’andata del primo turno playoffs promozione due ore e quaranta di battaglia a senso unico alternato hanno premiato i padroni di casa dell’UPC Camaiore. Con Bellei ancora fuori causa, Coach Mescoli sceglie Andreoli e Ghelfi sulla diagonale principale, Mocelli e Dombrovski in banda, Canossa e Maggi al centro, Plessi e Leonelli liberi. Versiliesi tutti a disposizione di Mister Francesconi che schiera Paoletti opposto a Giovannetti, Poli e Mellano schiacciatori, Rau e Salvadori centrali, De Muro libero. Avvio di gara shock: padroni di casa trascinati da un Paoletti infermabile in attacco e Rau insuperabile a muro. Rossoneri bloccati con il solo Dombrovski in grado di andare a terra in attacco, così sul 14-5 il set è in ghiaccio. Complice anche una visibilità resa complicata dalla vetrata della Palestra Gaber, il secondo set ribalta completamente l’inerzia: rossoneri scatenati sulle ali del 100% in attacco di Dombrovski e dall’irruzione nel match di Andreoli. La qualità della battuta e dell’attacco toscano crollano consentendo ai rossoneri di allungare fin dai primi punti per poi distendersi fino al 14-25. Dal terzo set è gara vera ed equilibrata, la sfida tra gli opposti è sempre più spettacolare e, nonostante una ricezione non perfetta, grazie ad un Andreoli monstre premia i rossoneri. La Villa alza infatti sensibilmente il livello di gioco, grazie soprattutto all’ascesa di Mocelli (4 su 7 in attacco nel parziale) ed ai centrali Canossa e Maggi, che con un 4 su 4 in primo tempo hanno permesso a Ghelfi un’ampia variazione del gioco. Il meritato 20-25 pare certificare un’inaspettata superiorità rossonera. Mismatch che non si conferma nei parziali successivi, nei quali la gara subisce nuovi scossoni che ne cambiano il destino. La Villa sistema la ricezione (80% di positività nel set), Andreoli martella senza soluzione di continuità (9 su 11), ma alcune imprecisioni e ingenuità in fase di ricostruzione, unite a scarsa lucidità in attacco (8 muri UPC) restituiscono fiducia ai padroni di casa, che trovano soprattutto in Mellano la scintilla che riaccende le speranze toscane: dal 15-16 al 21-18 è proprio l’attaccante UPC a marcare la differenza, trascinando di forza i compagni al 25-21. La Villa si trova quindi impegnata in un tie-break di totale apnea, nel quale è Paoletti ad ergersi protagonista: per l’opposto ex-Lube 6 punti in un set decisivo mai veramente in bilico, per il 15-10 conclusivo.
TABELLINO: UPC CAMAIORE - VILLA D’ORO 3-2 (25-15 14-25 20-25 25-21 15-10)
Camaiore: Paoletti 27, Giovannetti 3, Mellano 13, Poli 7, Rau 15, Salvadori 6, De Muro lib, Poli G ne, Garibaldi, Pucci ne, Galimberti ne, Riccò, Dal Pino ne. All. Francesconi
Villa d’Oro: Andreoli 30, Ghelfi 5, Mocelli 13, Dombrovski 12, Canossa 8, Maggi 5, Plessi lib, Leonelli lib2, Martinelli, Ferrari, Benincasa, Amaranti ne, Akrabia ne, Rossi ne. All. Mescoli
Note. Camaiore: ace 2, bs 10, muri 17. Villa d’Oro: ace 7, bs 17, muri 11. Durata set: 23’, 24’, 28’, 28’, 16’