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| Nel secondo 
        anno di sofferenza targato Daytona (il ritorno di Velasco non è 
        servito a rianimare una squadra mediocre), con il Volley Modena in piena 
        crisi di identità (colmo di giocatrici straniere che ben difficilmente 
        potranno fare la differenza e risollevare la squadra), dai campionati 
        'minori' arriva qualche soddisfazione in più, oltre tanta sana 
        passione e attaccamento allo sport.  | 
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| La formazione 
        di Zucchi sta soffrendo la cateogria. Il fatto che le migliori prestazioni 
        siano arrivate negli scontri contro le prime della classe, mentre negli 
        scontri salvezza siano sfuggiti sia i punti che il gioco, potrebbe significare 
        che le difficoltà sono più di carattere psicologico che 
        tecnico (e che Becchi risulti ancora determinante è un segnale 
        che rafforza questa ipotesi). La squadra è giovanissima, molti 
        sono alla prima esperienza in un campionato di B1. L'esperimento di Baraldi 
        opposto è fallito un'altra volta (anche se sta venendo riproposto 
        per rimediare all'infortunio di Becchi), Mari è stato troppo a 
        lungo fuori per diversi problemi fisici. Gambarelli sta lentamente trovando 
        l'intesa con gli attaccanti. Giusti sta dimostrando di valere la categoria. 
        Queste premesse sono discrete e, nonostante tutto, la zona salvezza rimane 
        a soli 7 punti di distanza. Sabato 7 gennaio, a Zanè, la sfida 
        verità. In caso di sconfitta... | 
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| Impossibile 
        giudicare una formazione che ha visto, ad inizio stagione, i due punti 
        di forza allontanarsi: Paola Viapiano causa infortunio (dovrebbe tornare 
        con il nuovo anno) e Stefania Rossi causa gravidanza. Solo un miracolo 
        potrebbe invertire la tendenza della squadra di Villani | 
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| Burrozzi© 
        sta conducendo la formazione in un sogno. Terzo posto in classifica, 21 
        punti in 10 giornate, vittorie contro squadroni formate da giocatori da 
        Serie A con ingaggi milionari. La spiegazione è difficile da trovare. 
        L'organizzazione di gioco è ottima. La panchina lunga. Trebbi si 
        sta rivelando un trascinatore, Guerzoni uno dei migliori alzatori della 
        categoria, Malavolta (quest'anno esplosivo) e Carretti al centro sono 
        la solita garanzia. L'ignoranza (e l'arroganza) del gruppo è altissima 
        (e probabilmente è questo il vero punto di forza). Arrivare al 
        Natale come prima delle modenesi una grande soddisfazione. In attesa che 
        i valori rispediscano verso le zone di competenza Capitan Carretti e Co. 
        (le prossime partite vedono una difficilissma trasferta domenicale a Monteforte, 
        il derby contro l'Eurotecnica e la tresferta contro la capolista Lugo!) 
        è innegabile che la squadra rossonera meriti un voto eccellente! | 
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| Anche 
        la formazione di Nannini sta andando oltre ogni previsione. 17 punti le 
        permettono di rimanere a +7 sulla zona salvezza. La correlazione battuta-muro-difesa 
        carpigiana è un lusso anche per questa categoria. Bellei si sta 
        rivelando giocatore di categoria e promessa assoluta (nonostante qualche 
        passaggio a vuoto e un recente litigio col tecnico che l'ha obbligato 
        alla panchina nella sconfitta contro Bologna). Benino anche le bande. 
        Qualche problema invece per quanto riguarda il palleggio e l'intesa con 
        i centri (forse ancora poco sfruttati in proporzione alla loro forza). 
        Terribili i prossimi tre turni, che vedranno i carpigiani impegnati a 
        Lugo, in casa con Livorno e a Pescia | 
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| La squadra 
        di Tomasini, come previsto, sta soffrendo le partenze di Travica, Raimondi 
        e Schiavo. Invischiata in pienza zona retrocessione ha comunque le potenizalità 
        per uscirne. Il girone non è certo facile, ma nelle zone basse 
        è particolarmente equilibrato. Basterebbero un paio di successi 
        per trasformare la situazione renendola assai più tranquilla. Dovrà 
        essere un Sangiorgio cresciuto e ormai maturo a caricare sulle proprie 
        spalle i compagni, aiutato dal buon Famiglietti di questa prima parte 
        di stagione e da un Giannotti che dovrà tornare ai livelli dello 
        scorso anno. E concedere agli avversari un centrale come Cerofolini in 
        panchina (a causa della sua volontà di trasformarsi in martello-ricettore...), 
        non è certo un buon viatico... | 
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| Partenza 
        al rallentatore per la formazione del prof. Astolfi. Vuoi per le difficoltà 
        di intesa fra i palleggiatori e giocatori nuovi, vuoi per un incisività 
        al centro e su palla alta per un primo periodo sotto alle aspettative 
        iniziali, si è arrivati alla pausa natalizia sicuramente con meno 
        punti di quelli che ci si attendeva. Comunque il gruppo è in netta 
        cresita, e se si toglie l'ultima sconfitta nel derby con San Martino, 
        veniva da 8 punti nelle ultime 3 gare. In netto miglioramento Raimondi 
        che, dopo una partenza un pò lenta, stà migliorando di partita 
        in partita. Sempre costanti nel rendimento Galli (definitivamente recuperato 
        dall'infortunio), Malmusi, Ricchetti e Carretti, mentre Manfrin è 
        ancora parecchio lontano dalla forma migliore. I palleggiatori hanno caretteristiche 
        opposte quindi spesso si sono alternati durante queste prime 10 gare anche 
        se ultimamente è Sighinolfi a giocare con più continuità. 
        L'obiettivo salvezza sarà raggiunto senza problemi, e non è 
        troppo tardi per dare un occhio più in alto... | 
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| Qualcuno 
        si aspettava sicuramente qualcosa di più dalla formazione di Forti 
        ma la lunga serie di infortuni che l'hanno falcidiata fin dall'inizio 
        della stagione ne hanno condizionato, e non poco, il rendimento. Già 
        dal primo incontro un grave infortunio al ginocchio ha privato la squadra 
        del palleggiatrice titolare Barozzi per il resto della stagione sconvolgendo 
        i piani dell'allenatore che a causa di vari problemi che hanno colpito 
        a turno le altre componenti della squadra ha sempre dovuto variare il 
        sestetto. Ottimo però il rendimento della Braghiroli che dopo l'inattività 
        dovuta alla gravidanza è tornata alla grande forse anche più 
        forte di prima. Per ottenere la salvezza però c'è ancora 
        molto da lavorare ma soprattutto c'è da cambiare al più 
        presto la mentalità del gruppo che ultimamente è apparso 
        troppo rinunciatario | 
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| C'è 
        da stupirsi che la squadra di Malservisi non sia prima. Ma questo non 
        per colpa di Cesari e Co., che stanno tenendo un ottimo passo; ciò 
        che sorprende è il ritmo dell'Audax Parma. Nella scorsa stagione, 
        dopo 10 giornate, la squadra di Giovanardi si trovava in prima posizione 
        con 25 punti. Tre più di quest'anno, ma senza la giornata di riposo 
        già osservata. Per questo non si può parlare di delusione, 
        ma di una rincorsa alla capolista che ha visto un solo passo falso (la 
        clamorosa debacle a Colombaro) e una sconfitta di misura a Calerno. Ora 
        che l'inserimento dei nuovi è completo (Liccardo e Mazzoli si sono 
        inseriti), gli ingranaggi (soprattutto per quanto riguarda ricezione e 
        difesa) sono stati oliati, tutto sembra procedere bene. Cambio anche in 
        regia, dove Santini si è riappropriato del posto da titolare soffiatogli 
        a inizio anno da Pasini. La corsa sarà lunga una stagione, la la 
        supersfida dell'8 gennaio (Casinalbo-Audax Parma) sarà esplicativa! | 
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| La prima 
        parte di stagione della banda di Tassoni sarebbe da suddividere in tre. 
        Inizio incoraggiante ma non troppo, con prestazione sufficienti e qualche 
        punto raggranellato. Un periodo nero, culminato con la doppia sconfitta 
        contro Rubiera e Pozza, che ha portato alle dimissioni del mister corlense 
        (non accettate dalla squadra in una dimostrazione di estrema fiducia) 
        e una terza parte scintillante, con i successi su Calerno, Bassareggiana 
        e Ongina. Merito dell'equilibrio trovato dalla squadra che vede in Pecorini 
        l'attaccante di riferimento, in Fontana un opposto credibile e, in molte 
        occasioni, in gradi di fare la differenza, e in Lancellotti un uomo d'ordine 
        necessario a mantenere l'equilibrio. Se si aggiunge la ritrovata verve 
        di Barbolini (neo-allenatore di Scandiano B2/F e quindi, d'ora in poi, 
        spesso assente) e la presenza in campo di un libero come Ferrari... le 
        prospettive non possono che essere buone. Sarà solo necessario 
        che la squadra mantenga la stabilità mentale giusta per lasciar 
        lavorare Tassoni senza troppe preoccupazioni... | 
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| Dopo 
        un inizio col botto, vittoria interna contro Casinalbo, la squadra di 
        Sgarbi sta deludendo le attese. L'attenzione di qualche giocatore è 
        giustamente dedicata a vicende più importanti (congratulazioni), 
        ci sono giocatori nuovi (anche se a Natale l'amalgama non può mancare!), 
        manca un equilibrio di squadra. Nonostante i brutti passi falsi (sconfitte 
        con Pozza e Scandiano), una vittoria che si fa attendere dalla prima di 
        campionato, la classifica è rimasta corta e gli uomini a disposizione 
        dovrebbero garantire quantomeno una salvezza tranquilla. E' necessaria 
        però una reazione e, valutato il calendario post-natalizio, serve 
        una reazione immediata! | 
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| Come 
        descrivere una squadra che si permette di vincere tutte le partite di 
        campionato disputate nell'anno solare 2004, mettendo a segno 72 punti 
        su 75 disponibili? Oltretutto facendo solo un paio di allenamenti alla 
        settimana dominati dal calcetto e senza la rosa al completo? Appartengono 
        alla categoria superiore. Zoboli arriverà alla quarta promozione 
        in 5 anni, ma anche Raguzzoni, Poli, Pederzini e Barbolini non hanno più 
        niente da dimostrare in Serie C. Li attende una sfida, purtroppo distante 
        ancora 10 mesi. La Serie B2! | 
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| Da un 
        lato la sontuosa campagna acquisti, che ha portato nella squadra di Corradini 
        giocatori esperti ed affermati come Martinelli, Carretti, Bergamini e 
        Solieri; la conferma di Baratella. Dall'altro lato gli infortuni, tanti, 
        la novità rappresentata dalla categoria e l'inserimento di giovani 
        sulla rampa di lancio (come Roncioni e Pignatti). Per certi versi i buoni 
        risultati della squadra di Scacchetti erano attesi, ma la terza posizione 
        è comunque sorprendente. Le ultime vittorie su San Felice e Persicetana 
        sono due vere chicche. Importante l'apporto dei giocatori con maggiore 
        esperienza, da Bergamini (che si sta sacrificando nel ruolo di opposto) 
        a Peter Martinelli (le cui doti valgono almeno una categoria superiore). 
        Se l'obiettivo dichiarato è sempre stata la salvezza, è 
        chiaro che la terza posizione attuale permette qualche sogno più 
        ambizioso... | 
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| Strano 
        cammino quello della squadra di Mantovani: prestazioni appena sopra la 
        sufficienza, vittorie stentate, scarso equilibrio in campo. Poi guardi 
        la classifica e noti una terza posizione più che promettente. Il 
        solito superbomber Cremonini. Il solito Ferrari (continuità con 
        altissimi picchi di rendimento), uno Zambelli finalmente tornato alla 
        forma di due anni fa, una coppia di centrali di altra categoria, e un 
        paio di big-match che potrebbero lanciare la squadra bolognese nelle zone 
        altissime del girone. Tenere il passo dell'Europonteggi non sarà 
        facile, ma analizzando il carattere e gli ultimi finali di campionato 
        di Cremonini e Co... | 
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| Dopo 
        Colombaro è forse la delusione più grossa del lotto delle 
        squadre di Serie C. Un redimento troppo altalenante per le potenzialità 
        della squadra. L'estate ha portato Valenzi e Piretti. L'autunno si è 
        preso Artioli (decisione strana la sua). I malanni alla schiena di Rossi 
        stanno costringendo Mister Sibani a schierare Valenzi al centro, con l'inserimento 
        di Mincione di banda. Zanarini, dopo il grave infortunio al ginocchio 
        dello scorso anno, ha faticato a recuperare la piena forma. Con ogni probabilità, 
        il rendimento insufficiente è conseguenza della mancanza di compattezza 
        di una squadra che inizia il match con il piede giusto, ma si blocca alle 
        prime difficoltà. Lo spazio per il rilancio c'è ancora, 
        a patto che i due big-match post-natalizi si concludano con un risultato 
        positivo. Sennò arrivare a fine stagione sarebbe una lenta e snervante 
        agonia | 
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| San Felice 
        esce da un momento veramente buio. Dopo aver iniziato il campionato con 
        quattro sconfitte consecutive, i gialloneri escono dalla profonda crisi 
        infilando ben quattro vittorie nelle successive cinque partite. Unico 
        neo rimane la sconfitta nel derby di San Prospero, partita in cui la testa 
        dei sanfeliciani non ha mai varcato l'ingresso della palestra. I motivi 
        del difficile avvio sono da trovare nell'inversione di ruolo (schiacciatore-opposto) 
        di una parte della vecchia guardia (Gio. Giovanelli e Vaccari), che non 
        ha garantito subito l'apporto desiderato; inversione ancora più 
        necessaria per l'inserimento in rosa di due giovani e nuovi compagni (Baldini 
        e Stocchetti) e per la latitante precaria condizione fisica di Pizzi. 
        Osservando i risultati, si può notare come la squadra di Moretti 
        abbia fatto punti con le squadre della parte bassa della classifica, ma 
        abbia faticato contro gli avversari più forti che concedono meno 
        errori. Questo a testimoniare di una mancanza di continuità nel 
        corso della partita che porta a dei lunghi momenti di black-out da cui 
        diventa impossibile uscire. Se, attualmente, come obiettivo sarebbe impossibile 
        pensare ai play-off, nel ritorno Giovanelli e Co. potranno levarsi tante 
        soddisfazioni negli scontri contro le prime della classe | 
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| La squadra 
        di coach Piccinini non sta tenendo fede alle aspettative di inizio campionato 
        che la dovevano vedere come outsider del proprio girone. Certamente molto 
        va attribuito ad un oggettivo miglioramento delle squadre di testa (Europonteggi, 
        San Giovanni, Vignola, Crevalcore e Carnaby) probabilmente non considerato 
        alla vigilia, ma anche alla scarsa condizione degli uomini simbolo. Maccaferri 
        è molto discontinuo, Sirotti appare lontanissimo dalla condizione 
        di due stagioni fa, così come Gusmani che sembra aver perso lo 
        smalto iniziale, dando sempre maggior spazio al giovane Casalin. Il problema 
        principale è indubbiamente riscontrabile nell’attacco in 
        palla alta, mentre al centro, dove sembravano esserci dei dubbi, Melotti 
        e Branchini si stanno ben comportando. La convizione che se il gruppo, 
        da sempre arma in più, ritroverà la sicurezza dei propri 
        mezzi, a Castelfranco potranno togliersi ancora qualche soddisfazione. 
        Per ora, attendendo il recupero completo di Marinelli (fuori da inizio 
        stagione), la cantina è molto più vicina che l’attico: 
        prima del giro di boa gli incontri con San Felice e Budrio sanciranno 
        a che piano la BBS merita di stare. L’obiettivo è di posizionarsi 
        subito sotto le cinque sorelle, entrando così in competizione con 
        San Prospero e San Felice | 
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| La partenza 
        sprint (due vittorie e la prima posizione) aveva fatto sperare in un campionato 
        differente rispetto alle stentate salvezze degli ultimi due anni. L'arrivo 
        di Guerrieri e Storari sembrava essere quella marcia in più. Ma 
        la lunga catena di infortuni (Anderlini e Facchini su tutte) sta ritardando 
        l'esplosione attesa. L'ottima Sibani di quest'anno ha provato a caricarsi 
        la squadra in spalla, così come Guerrieri, autrice di ottime prestazione 
        nonostante l'intesa con i palleggiatori stia arrivando solo ora. Ma le 
        sofferenze in ricezione e in fase difensiva non hanno permesso alle rosso-nere 
        di incamerare punti e risultati di prestigio. Le squadre di Cassanelli 
        hanno comunque abitutato a lunghi momenti di letargo e a lunghe serie 
        di vittorie consecutive, a coronamento di gioco spettacolare che solo 
        la perfetta condizione fisica può supportare. Questi filotti appaiono 
        ora necessari, per non compromettere una situazione di classifica ad alto 
        rischio | 
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| Più 
        che buono l'inizio del campionato della squadra di Ruini. In un girone 
        che vede un equilibrio totale tra le prime della classe, Carpi è 
        riuscita a rimanere in testa fino al passo falso dell'ultima giornata 
        pre-natalizia. Merito delle nuove arrivate, dopo una campagna acquisti 
        faraonica. Bovolenta è l'ottimo riferimento per l'attacco di palla 
        alta; buono anche l'apporto delle bande di Rabacchin e Brero. Conferme 
        da Modena, mentre Lodi non ha fatto rimpiangere l'assenza di Barbolini 
        (ora rientrata). Nonostante ciò qualche passo falso evitabile (come 
        la sconfitta interna contro Novellara della prima di campionato). Chiaro 
        che la mancata promozione diretta suonerebbe come una sconfitta per Battilani 
        e Co., quindi sarà necessario recuperare la vetta della classifica 
        e magari scavare un solco sulle inseguitrici, per evitare quell'arrivo 
        al fotofinish che negli ultimi anni ha spesso visto le modenesi deluse | 
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| Dopo 
        le scelte estive e la partenza di Bellei, ci si aspettava un campionato 
        di sofferenza. Le prime gare dell'anno hanno fatto pensare alla squadra 
        di Andreoli come ad un materasso. Alcune modifiche tattiche (Toso finto 
        centrale, Versari in campo), la crescita e sfide più abbordabili 
        hanno invece mostrato una squadra in grado di lottare, che è riuscita 
        ad incamerare i primi tre punti e migliorare in tutti i fondamentali. 
        Il livello del girone è comunque alto, gli scontri contro le prime 
        della classe sono impossibili. Sarà necessario riuscire a dare 
        il meglio negli scontri diretti per continuare a sperare nell'obiettivo 
        salvezza, con la considerazione che il tempo (sia per quanto riguarda 
        la condizione fisica, sia per l'incremento di esperienza) è tutto 
        dalla parte delle giovani anderliniane | 
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| Prima 
        posizione a +5 dalla seconda, nove vittorie su dieci partite, sette consecutive 
        con bottino pieno. L'infortunio di Ferriani dopo 3 partite (57 punti nei 
        3 match da lei disputati!) e la lontananza dai campi della mamma Katia 
        Caroli (che potrebbe rientrare in gennaio). La squadra di Morini sta tenendo 
        fede alle attese. L'impianto di gioco ormai collaudato ha permesso l'inserimento, 
        senza traumi, di Giulia Barbieri e a Serafini di sostituire ottimamente 
        Ferriani nel ruolo di banda. Per il resto sono arrivate solo conferme 
        dal campionato dello scorso anno: bene Murgolo (che, sempre a causa dell'infortunio 
        è diventata banda di riferimento in attacco senza fare una piega), 
        bene Costanzo e i centrali, molto bene il libero Barbieri. Il match post-natalizio 
        contro Castenaso sarà decisivo: cavalcata vincente fino al termine 
        della stagione (e allora non saranno più permessi i piccolo cali 
        come quello contro Castelfranco!) o testa a testa promozione con le bolognesi? | 
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| La squadra 
        di Levagnini, profondamente rinnovata nel corso dell'estate, sta offrendo 
        un rendimento più che sufficiente. Sono infatti pochi i punti lasciati 
        alle ineguitrici (drammatici i due lasciati all'Atletico e la sconfitta 
        interna contro San Felice), ma anche sono pochi quelli fatti negli scontri 
        diretti (di valore la vittoria contro il Volley Modena e il punto interno 
        in recupero contro Nonantola). Di certo non è il gioco al centro 
        che latita nella squadra della bassa (già ottima l'intesa con la 
        neo-alzatrice Ansaloni). L'attacco di palla alta è invece ottimamente 
        supportato da Cuoghi (riportata in posto 4), mentre Govoni e Galli sono 
        ancora sotto le attese. Sarà comunque difficile che la compagnia 
        di Toselli riesce a rientrare nel giro promozione-play-off (ritengo Crevalcore 
        la principale outsider al duo Nonantola-Castenaso) | 
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| Tra alti 
        e bassi la formazione di Tinti si sta barcamenando nella zona salvezza. 
        Discreto inizio per una neo-promossa, ma è lecito attendersi qualche 
        sorpresa nel corso del girone di ritorno. I primi segnali sono già 
        presenti: la vittoria a Nonantola, a coronamento di una prestazione maiuscola, 
        e quella contro Crevalcore sono segnali di forza. Inoltre il calendario 
        post-natalizio presenta due match tutt'altro che impossibili (Persicetana 
        e Pavullo). Peccato per la sconfitta contro Trebbo nell'anticipo dell'undicesima 
        giornata. Cianchetti (che finalmente ha ritrovato la sua media punti), 
        Masetti (che ha ritrovato lo spazio in campo), Sabattini (ottima nell 
        ultime uscite), a mio parere, sapranno uscire dalle sabbie mobili della 
        zona salvezza per vivere un girone di ritorno ben più tranquillo | 
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| Dopo 
        le prime 5 giornate, le super-prestazioni di Artioli e dei nuove centri 
        ex-Anderlini e la nuova convinzione nei propri mezzi, sembrava essere 
        l'anno del Torrazzo. Sono poi seguite 3 sconfitte in scontri diretti (o 
        quasi) che hanno raffreddato gli animi torrazziani. Come sempre la verità 
        sta nel mezzo: quella di Montanari è una squadra che può 
        lottare con chiunque, ma che per rimanere in lotta nelle primissime posizioni 
        dovrà dimostrare una contiuità ancora sconosciuta, dovrà 
        riuscire a ridurre il numero di errori senza compromettere l'efficacia 
        del gioco, e trovare una stabilità maggiore. Tutti obiettivi raggiungibili 
        nel corso della stagione, una stagione che potrebbe essere un lancio verso 
        l'ignoto... | 
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| Fino 
        a questo momento per lo Spilamberto si configura un altro campionato di 
        alto livello, sempre tra le prime, ma senza mai riuscire a primeggiare. 
        L'ennesima uscita di scena di Colombini ha privato la squadra di un leader, 
        tale non solo per il tabellino, ma inteso come trascinatore del gruppo; 
        i giovani Benedetti, Giacomazzi, Tagliazucchi e Vecchi non hanno ancora 
        compreso che non possono essere considerati tali in eterno, e dopo tre 
        anni di categoria dovrebbero cominciare a cercare di essere un po' più 
        protagonisti in campo, senza aspettare sempre l'input dei 'vecchi'. La 
        non completa disponibilità di Cervi e l'alternarsi al palleggio 
        di un più regolare Franceschini ad un estroso, ma ancora troppo 
        nervoso Mattioli, provoca un rendimento non costante della squadra, ed 
        alla costante, quella sì, delle sconfitte in trasferta nelle partite 
        che contano, e qualche set di troppo lasciato per strada. La classifica 
        è comunque più che soddisfacente, ma l'andamento delle partite 
        lascia un pizzico di amaro in bocca. Necessario augurarsi una pronta smentita 
        nelle importanti sfide alla ripresa delle ostilità | 
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| E' difficile 
        fare commenti alla Carnaby della D/F. Otto giornate, otto vittorie (che 
        si vanno ad unire alle 28 della scorsa stagione), un solo punto (lasciato 
        a Mirandola). Il tutto con i gradi della neo-promossa. Le vittorie negli 
        scontri diretti come dimostrazione di forza e necessari ad autoconvicersi 
        di essere in grado di lottare per un altro salto di categoria. Discreto 
        il gioco al centro, ottimo l'attacco di palla alta (con Pedroni, Capitani 
        e Frigieri sopra le righe). Impressionante la compattezza in battuta-difesa. 
        La squadra di Nobili ha tutte le possibilità di arrivare fino in 
        fondo. Per ora merita solo complimenti | 
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| Partita 
        come la favorita numero uno alla promozione, la formazione di Malferrari 
        ha dovuto fare i conti con l'infortunio a Gualdi. L'inserimento di Monzani 
        e l'intesa del centro con Guerzoni è stata indolore, piacevole 
        la scoperta di Beneventi promossa titolare. A parte ciò Livi e 
        socie stanno scoprendo che l'esperienza non è sufficiente se non 
        supportata da una buona dose di grinta e dalla costanza in allenamento. 
        Se Malferrari sarà in grado di trovare soluzione a queste due mancanze, 
        San Damaso sarà senza dubbio una delle squadre promosse, in caso 
        contrario anche quest'anno ci sarà da recriminare | 
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