|    
              È ormai giunta l’ora dei primi verdetti e noi siamo 
              qua, puntualissimi (beh, si fa per dire). Ma è anche giunta 
              l’ora dei primi bilanci, delle prime indiscrezioni, delle 
              prime provocazioni. Delle prime e basta, vedi la C femminile della 
              Villa. 
               
              A proposito di Villa, ci eravamo lasciati con proposizioni di propositi 
              piuttosto bellicose, riguardo alla promossa B1. E invece, come prevedibile, 
              la National se ne torna in B2, e a questo punto, in via del Lancillotto 
              si aprono numerosi interrogativi: prima di tutto quello sul campo 
              da gioco (non va dimenticato che i rossoneri hanno giocato 26 partite 
              in trasferta quest’anno) e qui sembra si possa tornare, non 
              senza difficoltà, alle care vecchie Marconi. Ma ancor più 
              pressanti gli interrogativi sulla squadra: rimarrà o no lo 
              staff tecnico? E se sì, con quali modifiche? E se no chi 
              rimpiazzerà il Pancia, che data la mole lascerà molto 
              spazio libero? È quello della National un gruppo che ha già 
              dato tutto quello che poteva dare? Oppure in B2 può ancora 
              dire la sua? E quindi: rimarranno o no i giocatori simbolo delle 
              ultime tre stagioni in B? E se sì, ci sarà bisogno 
              di rinforzi per fare una stagione di vertice? E se no la società 
              si accontenterà di quello che ha in casa? Oppure, a sorpresa 
              ma non troppo, si rifonderà totalmente la squadra, allenatore 
              o giocatori che siano? Vedremo. 
               
              Ottima la stagione di Correggio, che ha azzeccato in pieno i rinforzi 
              estivi (Chiesa e Fontanesi su tutti, ma anche Gualerzi), ha vissuto 
              una grande stagione del suo libero e dei suoi centrali e si è 
              salvata in carrozza. Anche qui però i dubbi sul futuro si 
              accumulano: sembra tramontata l’ipotesi di una fusione con 
              Cavriago, quindi la B1 correggese molto probabilmente si farà. 
              Ma visto il potere di Cavriago e visto che quasi certamente Luca 
              Cantagalli ci metterà la faccia, per la squadra della sua 
              città, potrebbe venire a crearsi un problema di sponsor per 
              Paride Lugli e soci, che già non hanno certo il budget delle 
              B1 di vertice. Quindi potrebbe anche prospettarsi una piccola o 
              grande diaspora, per giocatori che hanno disputato una grande stagione 
              e quindi possono ambire a ingaggi più alti, o, al contrario, 
              preferirebbero avvicinarsi a casa o ridurre l’impegno. E anche 
              a Correggio bisognerà capire innanzitutto se se ne andrà 
              e dove se ne andrà lo staff tecnico (per gli Astolfi si parla 
              già di Cavriago o Iride, ma sono soltanto rumors). Tutte 
              queste ipotesi potrebbero però sgonfiarsi di fronte a uno 
              sforzo della società e a una volontà del gruppo che 
              porterebbero alla riconferma dello zoccolo duro (modenese) della 
              squadra. 
               
              Sulla B2 femminile non ho molti argomenti perché ignoro: 
              Carpi ha investito e bene, manca solo un piccolo sforzo per coronare 
              una stagione trionfale e poi siamo sicuri che i soldi non mancheranno 
              per allestire anche un’ottima B1. Ha sorpreso tutti Montale, 
              che si sta ancora giocando il primo posto e che in caso di promozione 
              sarà davanti ad un bivio non semplice. Bene ma non benissimo 
              Vignola, retrocesso il Volley Modena, che ha tentato la stessa strada 
              della Villa (conferma in blocco del gruppo promozione) e della Villa 
              ha ritrovato gli stessi problemi nel salto di categoria. 
               
              In B2 maschile l’Iride dell’eterno Cicciolo, dell’eterno 
              Pitone, dell’eterno Tulla, insomma, l’iride della Trinità, 
              ha ormai stravinto, e con merito, il campionato. Grande stagione 
              della ricezione, grande classe del palleggiatore e tre centrali 
              tre che con tutto il resto non c’entrano proprio niente. Qui 
              le idee sono confuse ancora sul da farsi, più che sul come 
              farlo. Vendere il titolo di B1? Tenerlo per fare una squadra di 
              giovani? Tenerlo per fare una squadra di vertice? Di sicuro molti 
              giocatori della B2 di quest’anno saranno sul mercato, e la 
              corsa a Grimaldi, Tacconi, Franceschelli, Luppi, Donadio, Rozzi, 
              Bellini, Piccinini ecc. e già aperta.  
               
              Dall’altra parte del guado l’Eurotecnica che, pur consapevole 
              di non avere più un settore giovanile all’altezza della 
              categoria, ha ancora puntato tutto sui giovani e questa volta ha 
              fallito. Qui bisognerà cacciare fuori la pila, perché 
              una squadra di A1 deve avere (se non altro anche per blasone) una 
              seconda squadra in B. Si comprerà quindi un titolo di B1? 
              Forse, ma l’idea rimbalzata dalle stanze dei bottoni di farla 
              coi propri giovani è se non altro curiosa, visto che i giovani 
              non sono riusciti a salvarsi in B2. E non crediamo che una vecchia 
              volpe come Andrea Nannini rischi la faccia in un massacro del genere. 
              Se la Cimone-Anderlini comprerà una B1, dovrà spendere, 
              e tanto, prima per il titolo, poi per creare una foresteria in grado 
              di garantirle la permanenza nella categoria. Perché Cuneo 
              e Treviso e Macerata hanno da anni squadre che, con anche grandi 
              successi, militano tra B2 e B1. E Modena non dovrebbe valere di 
              meno. Il problema è che anche qui, come in A1, le idee sono 
              poche e confuse, almeno per ora. 
               
              Casinalbo si è salvata con relativa calma, alla fine, ma 
              anche qui urgono modifiche, per non rischiare più l’anno 
              prossimo ed anche per togliersi qualche soddisfazione che la società 
              merita. Un opposto quindi? Alvisi non può certo reggere per 
              due anni consecutivi tutto il peso dell’attacco. Poi un palleggiatore, 
              perché la serie A1 si è già buttata in massa 
              su Bellei, e questo o va a Treviso (visto che Vermiglio se ne va), 
              o rimane a Modena per rimpiazzare Ricardo in vista di Pechino 2008. 
              A parte le vaccate, forse Lancellotti al centro potrebbe essere 
              un acquisto, e servirà un libero, nel caso Ferrari lasci, 
              come probabile. E poi allenerà ancora Shadchin? O era solo 
              di passaggio?  
               
              Una nota infine sull’annata eccezionale di San Prospero: nessuno 
              avrebbe scommesso una lira sulla squadra di Villani e invece… 
              Bravissimo l’allenatore (che probabilmente se ne andrà), 
              bravissimi i giocatori che hanno sempre tirato fuori il meglio, 
              togliendosi non poche soddisfazioni nei derby e battendo anche la 
              capolista Iride. San Prospero è un po’ fuori dai giochi, 
              geograficamente e politicamente, ma i soldi nella Bassa ci sono 
              e chissà che non si possa ripartire in settembre con una 
              squadra di vertice. 
               
              Nell’altro girone poco da dire su Mirandola: come al solito 
              scommessa vinta da Zucchi e soci, che forse si aspettavano qualcosa 
              in più dall’annata, ma teniamo presente che la squadra 
              è stata rifondata. Una rifondazione andata a buon fine però 
              (vedi gli innesti di Boniotti, Della Ventura e Barbari) che potrebbe 
              portare, se si riuscirà a dare continuità a questo 
              gruppo, ad una stagione di vertice il prossimo anno.  
               
              Infine Carpi: partita per il terzo anno consecutivo con ambizioni 
              (legittime) di play off, la società delle maglierie si è 
              ritrovata a metà stagione in mezzo a un mare di guai. Bravi 
              Cavallari e compagni ad uscirne, ma non si può certo dire 
              che la stagione della truppa di Molinari sia stata quella che tutti 
              si aspettavano. Anche qui rifondazione in vista. Via Benatti? Via 
              Grilli, che ha voglia di nuove esperienze? Via Ugolini? Via Schiavo? 
              Via (per finirla qui) Cavallari? Tanti gli interrogativi davanti 
              ai quali si troverà Muzzioli, ma certamente Carpi sarà 
              in grado di ricostruire una squadra di alto livello. 
               
              Fin qui le notizie sulla serie B. E non ho più voglia di 
              scrivere altro. 
               
              Se non fare una marea di complimenti alle ragazze della C femminile 
              della Villa. Un bravo a Mauro perché non è facile 
              ottenere risultati speculari, e lui invece specula: seconda prima 
              con Nonantola, seconda prima con la Villa: al Morini nazionale piace 
              scalare. Un bravo a Danilo, perché sopportare quei/quelle 
              13 rompiscatole (12+Morini) non è facile, e poi balla la 
              tarantella come John Travolta.  
              Bravissima Specialità, perché senza bere al venerdì 
              al sabato palleggia come Trebbi e a volte anche un po’ meglio. 
              Bravissima Negra, perché con un moroso come Marco si fa presto 
              a sbiancare e invece no, il pigmento rimane. Bravissima Anna (A), 
              perché ad avere a che fare con delle monelle (monelle, non 
              modelle eh!) così ci vuole una bella pazienza, ma lei ce 
              l’ha e quando è il momento picchia forte-piano. Bravissima 
              Anna (M), perché anche se spesso è in panchina gli 
              abbinamenti di colore con l’ambiente sono sempre perfetti 
              e le magliette col maiale ben rappresentano l’indole di squadra. 
              Bravissima Rosa perché se il palo non viene da Rosa allora 
              Rosa va al palo. Bravissima Laura, perché è forte 
              e prima di allenamento si pulisce sempre i piedi sullo zerbino che 
              le ha procurato la (ormai ex) B1 maschile. Bravissima Molly perché 
              ha lasciato lì il lavoro estivo in panetteria e si è 
              messa a sfornare una quantità di muri eccezionale. Bravissima 
              Paola, ma qui la pallavolo passa in secondo piano, nel bravissima. 
              Bravissima Giulia, perché anche le seconde linee hanno la 
              loro importanza, e lei in seconda linea ci sa fare (e richiama i 
              fotografi). Bravissima Braghi perché, beh, effettivamente, 
              se avessi fatto io i punti che ha fatto lei, beh, forse parleremmo 
              ancora di B1, però intanto le bimbe parlano di B2 e la B2 
              è passata dal suo braccio destro. Bravissima Siba perchè, 
              mah, in effetti non c’è un perché, ma il Capitano 
              con la C maiuscola lo sanno fare in pochi. E a proposito di Capitano 
              bravissima Ila, perché ispirandosi al Capitano con la C più 
              maiuscola di tutti ha fatto anche lei diventare la C una B (2). 
              Bravissime perché questa stagione in Villa, senza di voi, 
              sarebbe stata un po’ triste. E invece c’è da 
              fare festa, ancora. E meno male. Grazie a voi. 
               
              P.S.: non ho inserito Petocchi perché aspetto di vedere che 
              colpi di mercato farà coi soldi vinti a poker. Io aspetto 
              Heidi Klum e Vanessa Incontrada, per il resto mi accontento. 
             
             |